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Giuseppe Garibaldi: l'avventuriero e l'eroe

JESSIE WHITE MARIO, Garibaldi e i suoi tempi. Illustrato da Edoardo Matania. Milano, Fratelli Treves Editori, 1884
(BCABo 5.N.I.42)

"Se domani entrassi in lotta con Garibaldi, potrei avere in mio favore la maggioranza dei vecchi diplomatici, ma l'opinione pubblica europea sarebbe contro di me e l'opinione pubblica avrebbe ragione, poiché Garibaldi ha reso all'Italia il più grande dei servigi che un uomo potesse renderle: ha dato agli Italiani la fiducia in sé stessi" (C. Cavour, lettera del 9 agosto 1860 a Costantino Nigra, in Epistolario, Firenze, 2005, vol. XVII, tomo 3°, p. 1596).

La narrazione del Risorgimento è offerta al pubblico dei formandi "nuovi cittadini"come un salmo in maggiore, che dopo le tribolazioni, finisce in gloria. Fatta senza compromessi e meschini litigi, rivalità, rancori. Fatta da eroi senza macchia e senza paura, come i protagonisti dei poemi epici. Abito che si attaglia perfettamente al "personaggio" Garibaldi, vissuto e rappresentato come un cavaliere della Tavola Rotonda, al servizio leale di un Vittorio Emanuele-Artù, ma anche come un antico eroe romano, un Cincinnato che lascia il potere per tornarsene al campicello con un sacco di sementi.
Dieci anni dopo essersi già occupata di Garibaldi, descrivendo la sua campagna del 1870 in Francia (I Garibaldini in Francia, Roma, Tipografia di Giovanni Polizzi e C., 1871), all'inizio del 1881 Jessie White Mario cominciò a lavorare alla biografia del suo eroe, che uscì a Milano, edita da Treves, negli stessi giorni della morte del Generale, spentosi a Caprera il 2 giugno 1882.

Garibaldi a Calatafimi. … "Qui si
fa l'Italia una o si muore"
Primo incontro di Garibaldi
con Anita
Garibaldi fugge da Caprera
sul "Beccacino"
     
Garibaldi in Napoli. … L'intera
popolazione si era riversata nelle strade...
Ritratto di Giuseppe Garibaldi Ricordo della vita di Garibaldi
     
Cantoni, il volontario
Romanzo storico
Monumento a Garibaldi,
dello scultore Egidio Pozzi
Per il II anniversario della morte di
Giuseppe Garibaldi

Nei mesi successivi alla scomparsa di Garibaldi, la biografia di Jessie incontrò un enorme successo. E l'editore Treves domandò alla White di approfondire quella prima Vita di Garibaldi per plasmare un vero e proprio ritratto del Risorgimento, analizzando anche tutti i personaggi che erano gravitati intorno all'eroe: prese vita così una nuova opera, che fu Garibaldi e i suoi tempi. Una storia del Risorgimento, scritta negli stessi anni del Bertolini, ma, a differenza di questa, strutturata dal punto di vista non tanto dello storico che osserva un fenomeno, quanto del seguace appassionato e insieme acuto osservatore dei fatti dal loro interno. Jessie, che conosceva tutto di Garibaldi e dei garibaldini dopo averli seguiti per vent'anni come loro infermiera, vede inoltre nell'azione del Generale un disegno divino, una sorta di laica provvidenza, e lo stile narrativo, ancor più di quello adoperato per la vita di Mazzini, è pervaso da un costante tono celebrativo, a volte fortemente enfatico.

 

 

Vittorio Emanuele II

 

Biblioteca dell'Archiginnasio
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