| "Fare gli Italiani" nell'iconografia dei personaggi: 
              gli eroi e i padri della PatriaIl genere letterario agiografico viene adattato alla creazione 
              di un calendario laico di "santi martiri" dell'Italia 
              da proporre a modelli del combattente prima, del nuovo cittadino 
              poi. Nascono così agili monografie di formato tascabile, 
              come quelle raccolte nella collana "Ghirlanda della libertà 
              italiana", di Felice Venosta, dove, nella narrazione delle 
              vite eroiche, ai semplici ritratti a "santino" dei personaggi, 
              si preferisce la rappresentazione drammatica di un episodio clou 
              o allegorie mitizzanti. 
 Ai "padri della patria" Mazzini e Garibaldi - il politico 
              e aristocratico Cavour ebbe un'eco meno altisonante nell'immaginazione 
              popolare -, furono dedicate edizioni imponenti come le romanzesche 
              biografie di Jessie White Mario. Significativo che, a sancirne il 
              successo, a fianco dell'edizione pregiata se ne sia proposta una 
              versione economica e popolare, ma sempre illustrata. Un caso ancora 
              a parte è costituito dall'iconografia garibaldina: un vero 
              e proprio genere "mitologico", alimentato da raffigurazioni 
              oleografiche raccolte in album di lusso (Album storico-artistico 
              della guerra d'Italia 1859, di Gustavo Strafforello e Carlo 
              Bossoli, stampato dal Perrin nel 1862) o divulgate da piccole serie 
              litografiche affini ai dépliants turistici 'a soffietto' 
              (Ricordo della vita di Garibaldi, 1898).
 
 Nei tempi post-unitari si accentua la celebrazione della dinastia 
              sabauda, per accreditarne il ruolo di guida nell'unificazione, attraverso 
              biografie come La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II 
              di Giuseppe Massari (Milano 1901), pregevole edizione animata dalle 
              immagini del collaudato Matania. Mentre, con uno stile più 
              austero e compassato, conforme all'ideale dignità dell'esercizio 
              politico nelle istituzioni del nuovo Stato, si raffigurano i componenti 
              Il Parlamento del Regno d'Italia (descritto da Aristide Calani, 
              Milano 1861-1865).
 
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