Giuseppe Garibaldi: l'avventuriero e l'eroe
MATANIA, CENTENARI e GAMBERONI inc., Garibaldi
a Calatafimi.
"Bixio" disse Garibaldi "Qui
si fa l'Italia una o si muore"
Xilografia, tav. LXXIX, p. 625
A Garibaldi sono state attribuite, vere o presunte, numerosi "frasi
storiche". Certamente, tra le doti che ne facevano un comandante
eccezionale, brillava anche la fulminea eloquenza.
La battaglia di Calatafimi venne combattuta il 15 maggio 1860 dai
Mille, affiancati da mezzo migliaio di siciliani, contro circa 3.000
militari borbonici che formavano una brigata al comando del generale
Francesco Landi. Se i borbonici, come sarebbe stato logico, avessero
sferrato un attacco in forze, avrebbero avuto la meglio. Di qui
l'episodio, che narra il suggerimento di Bixio al Generale di approntare
una ritirata organizzata, e la risposta: "Bixio, qui si fa
l'Italia o si muore". Se anche non fu detta, la frase è
verosimile nei fatti, perché Garibaldi ordinò un improvviso,
disperato attacco alla baionetta che disorientò le truppe
borboniche, le quali cominciarono a ritirarsi ormai incalzate dal
garibaldini cui erano arrivati in aiuto i reparti di riserva e i
picciotti. Un comando deciso di Landi avrebbe ancora potuto facilmente
mutare le sorti della battaglia, ma egli ordinò la ritirata.
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