La guerra d'Italia del 1859
DOMENICO
VALENTE, La guerra d'Italia del 1859 esposta coi documenti originali
ed illustrata di tavole litografiche e di una carta geografica,
Napoli, per cura dell'editore Eduardo Duclère, 1860 (BCABo,
5.P*.I.37)
La seconda guerra d'indipendenza
La trattazione è imperniata sugli avvenimenti militari e
rientra in un genere storiografico in cui interesse patriottico
si concentra sugli episodi guerreschi e i loro protagonisti, accentuando
l'aspetto più oleografico e celebrativo della narrazione.
Domenico Valente, avvocato di fama, nella prefazione al volume si
preoccupa, come fanno altri autori di fine Ottocento, di assicurare
il lettore sull'obiettività con la quale ha condotto il suo
lavoro, per ottenere "l'esatta narrazione dei fatti e per l'esposizione
della loro morale e politica fisionomia".
Il volume, di grande formato, si giova di un ampio apparato illustrativo,
dove sono immortalati, secondo canoni della ritrattistica ufficiale,
i volti dei protagonisti, ai quali si aggiungono numerosissime vedute
di battaglie che fanno da contrappunto alle pagine narrative. Così
i ritratti degli eroi si alternano a immagini dove si descrivono
in modo dettagliato le varie fasi dei combattimenti, ma non mancano
anche edificanti episodi di retrovia, come Napoleone in visita ai
feriti di Montebello, o le Signore milanesi che raccolgono nelle
proprie carrozze i feriti di Melegnano. Anche la grande Carta del
teatro della guerra d'Italia del 1859 offre al lettore strumenti
di studio del territorio teatro degli scontri.
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Il 3° Zuavi rimette a Vittorio
Emanuele il suo brevetto di caporale |
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Signore milanesi che accolgono nelle proprie
carrozze i feriti di Melegnano (Marignano) |
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Napoleone visita i feriti di Montebello |
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Battaglia di S. Martino |
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