Giuseppe Garibaldi: l'avventuriero e l'eroe
CENTENARI, Garibaldi in Napoli.
L'intera
popolazione si era riversata nelle strade, e fortunati quelli che
potevano avvicinarsi al palazzo d'Angri, dimora del Generale.
Per ben dieci ore durò quella frenesia
Xilografia, tav. LVII, p. 449
Il 7 settembre 1860, dal balcone principale del palazzo Doria d'Angri
(maestoso edificio disegnato nel 1769 da Luigi Vanvitelli su commissione
di Marcantonio Doria), Garibaldi annunciò alla folla esultante
(e l'illustrazione del napoletano Matania disegna efficacemente
il tipico calore estroverso della folla partenopea, tra cui spicca
l'individualità prorompente della popolana) l'annessione
del Regno delle Due Sicilie al nascente Stato Italiano. A ricordo
di quel giorno, rimangono il nome della piazza posta di fronte all'ingresso
principale (Largo 7 Settembre) e un'epigrafe sulla facciata rivolta
verso via Toledo.
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