Giuseppe Garibaldi: l'avventuriero e l'eroe
MATANIA, CENTENARI e MANCASTROPA inc., Primo
incontro di Garibaldi con Anita
Xilografia, tav. XIII, p. 97 (ripr.)
La White Mario si preoccupa di smentire i pettegolezzi su Garibaldi
e Anita, affermando che Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva (Morrinhos,
1821 - Mandriole di Ravenna, 1849) non era già sposata, ma
solo fidanzata, quando conobbe Garibaldi nel luglio del 1839 a Laguna
(in Brasile) e fuggì con lui, e che un legittimo matrimonio
fu celebrato fra loro il 26 marzo 1842, portando la testimonianza
di un certificato che trascrive in nota. In realtà le memorie
manoscritte di Garibaldi, che la scrittrice dichiara di aver avuto
da lui nel 1855, sono in merito comprensibilmente oscure, come ebbe
a rilevare anche Alexandre Dumas, cui pure furono trasmesse.
La scena (immaginaria) del primo fatale incontro fra l'eroe e la
donna del suo destino, ambientata nei pressi di un pozzo, rimanda
volutamente all'archetipo biblico di Giacobbe e Rachele, adattando
laicamente i canoni del "santo patriarca" alla "religione
italica". Il relativo dipinto è conservato al Museo
del Risorgimento di Roma.
|