Archiweb- Biblioteca digitale dell'Archiginnasio Sulle tracce di Dickens
   
Introduzione

Pictures from Italy

- Dickens in Emilia
- Parma
- Modena
- Ferrara

Dickens entra a Bologna
- Dickens e Byron

Il cimitero di Bologna
- La tomba di Lady Sophia Butler Mariscotti

Il centro della città

I portici

Le chiese e le torri

Gli almanacchi

A Christmas Carol

Il Fondo Bianchi

Tracce dickensiane nei fondi della biblioteca

Periodici inglesi in Archiginnasio
- The London and Paris Observer or Weekly Chronicle of Literature, Science and fine arts
- The Illustrated London News en français

Acquisizioni recenti

Bibliografia

Introduzione



Ritratto dello scrittore nel 1844, all'epoca del viaggio in Italia
La Biblioteca dell’Archiginnasio, in occasione del bicentenario della nascita di Charles Dickens, ha organizzato una mostra dedicata allo scrittore inglese e agli echi della sua presenza a Bologna, proponendo libri, incisioni, stampe e fotografie d’epoca.
I libri sono preceduti da un’interessante rassegna di lunari, che ci riportano alla vita quotidiana in quell’anno bisestile 1844, travagliato nell’autunno da disastrose alluvioni, che lo scrittore non mancò di ricordare nel suo diario di viaggio, e di cui troviamo testimonianza nella cronaca manoscritta di Francesco Rangone Rivoluzione di Francia e d'Italia dal 1814 al 1845 (Biblioteca dell’Archiginnasio, mss. B. 2945-2991).
Tra i volumi, che comprendono più di un centinaio di titoli dickensiani, a partire dall’edizione degli Sketches pubblicata a Lipsia nel 1843, sono stati scelti gli esemplari di maggior interesse iconografico, decorativo ed editoriale, evidenziando significative note di possesso o dediche manoscritte, che rivelano la fortuna letteraria goduta dall’autore inglese in città. Si espongono così, ad esempio, le opere dickensiane dell’editore francese Hachette appartenute alla famiglia Venturini, gli esemplari provenienti dalla libreria dello scrittore Riccardo Bacchelli e del germanista Lorenzo Bianchi, o curiosità come il volumetto ricevuto in dono da Luciano Anceschi con la dedica del suo maestro di scuola elementare.

Un’ampia rassegna di opere grafiche ha offerto al pubblico un ritratto dei luoghi visitati da Dickens, con particolare riguardo all’Emilia Romagna e alla città di Bologna, così come delineato nelle pagine delle sue Pictures from Italy (1846), che raccontano del viaggio fatto in Italia tra il 1844 e il 1845.
Lo scrittore ci restituisce, come fossero «vaghe immagini», «mere ombre sull'acqua» le sue impressioni di un Paese, che egli definisce «traboccante di bellezze naturali e artificiali», di cui coglie vivamente la decadenza e l’incuria dovuti all’oppressione del malgoverno; con acuta lungimiranza ne percepisce tuttavia le capacità di riscatto (siamo alle soglie del Risorgimento).
Dickens traccia dei bozzetti e non si sofferma mai a descrivere compiutamente i monumenti visitati, ma cerca di captare l’atmosfera dei luoghi, e la rende quasi magicamente, dipingendoli in maniera pittoresca. La mostra ci conduce così in un itinerario fra gli angoli della città immortalati dai vedutisti dell’epoca, tra cui spicca Antonio Basoli, che ci conduce in quella immaginifica dimensione, dove predominano gli scorci tenebrosi e suggestivi dei portici, e gli interni di chiese, logge, cortili e androni coi loro abitanti. Lo scrittore inglese si mostra soprattutto un attento osservatore dei personaggi del popolo, che colpiscono la sua fantasia: tipologie umane di valenza universale, che si trasformano nella sua narrazione in vivaci quadri di genere. Innova così in una maniera personalissima il genere letterario dei racconti odeporici prodotti dai viaggiatori d’oltralpe che visitarono numerosi Bologna nel corso dei loro Grand tour.
Viene inoltre documentata l’accoglienza che riservarono a Dickens le città emiliane, attraverso le sue descrizioni o nelle fonti locali. A Bologna lo scrittore alloggiò al “ Pellegrino”, dove aleggiava ancora il ricordo di Byron, che vi era stato ospitato nel giugno del 1819.

La mostra virtuale propone inoltre un capitolo dedicato a due periodici settimanali del tempo di Dickens: The London and Paris Observer or Weekly Chronicle of Literature, Science and fine arts, con due recensioni dei romanzi dello scrittore (1838 e 1839) e The Illustrated London News en français (1851), che ci mostra in alcuni articoli corredati da xilografie la vita della società londinese sullo sfondo della città che ospitò quell’anno la prima Esposizione Universale dell’industria europea.

 

Biblioteca dell'Archiginnasio
Credits | Data di creazione: maggio 2013 | Informativa sui cookie
I testi e le immagini sono riproducibili per uso personale e a scopo didattico e di ricerca, a condizione che venga citata la fonte. Non è consentito alcun uso a scopo commerciale o di lucro.