Archiweb- Biblioteca digitale dell'Archiginnasio Sulle tracce di Dickens
   
Introduzione

Pictures from Italy

- Dickens in Emilia
- Parma
- Modena
- Ferrara

Dickens entra a Bologna
- Dickens e Byron

Il cimitero di Bologna
- La tomba di Lady Sophia Butler Mariscotti

Il centro della città

I portici

Le chiese e le torri

Gli almanacchi

A Christmas Carol

Il Fondo Bianchi

Tracce dickensiane nei fondi della biblioteca

Periodici inglesi in Archiginnasio
- The London and Paris Observer or Weekly Chronicle of Literature, Science and fine arts
- The Illustrated London News en français

Acquisizioni recenti

Bibliografia

Il Fondo Lorenzo Bianchi

 


Lorenzo Bianchi, 1889-1960
Nato in Liguria, Lorenzo Bianchi compì gli studi classici a Bologna, che divenne sua città adottiva; qui ebbe infatti inizio la sua carriera di insegnante e di studioso. Diplomatosi con lode al liceo «Minghetti», si laureò nel 1911 presso la facoltà di Lettere con una tesi sull'eloquenza funebre greca, avendo come relatore Vittorio Puntoni. La sua formazione avvenne quindi nell'ambito della filologia classica di scuola positivista e la sua prima attività di insegnante si svolse presso l'altro liceo bolognese, il «Galvani».
Già nel 1912, però, Bianchi si trovava ad Heidelberg, per confrontarsi con la scuola filologica tedesca, che godeva di enorme considerazione fra gli studiosi. In Germania si verificò un ampliamento di interessi, e la letteratura tedesca divenne il focus della sua attività di ricerca. Dalla metà degli anni Venti ebbe l'incarico di insegnare lingua e letteratura tedesca all'Università di Bologna; resse la presidenza della facoltà di Lettere e Filosofia dal 1935 al 1943, mentre nel dopoguerra fu preside della nuova Facoltà di Magistero.
La biblioteca di Lorenzo Bianchi, di grande interesse non solo per la germanistica, ma anche per l’ampio panorama delle letterature classiche ed europee, è stata acquistata dall’Archiginnasio nel 1980. La catalogazione informatica del fondo librario, costituito da circa 43.000 stampati, ha avuto inizio nel luglio 2011 ed è tuttora in corso.

Velhagen & Klasings Sammlung französischer und englischer Schulausgaben, Bielefeld und Leipzig, 1835-

Nell'anno 1835, August Velhagen e August Klasing si unirono per dare vita all'impresa alla quale diedero i propri nomi. Inizialmente attivi come librai nella cittadina di Bielefeld, estesero poi la loro attività all'ambito editoriale, aprendo una filiale nella più promettente città di Lipsia. La casa editrice da loro fondata si distinse nel tempo per la pubblicazione di opere geografiche, storiche e per la scuola. Nel 1954 le attività presenti nella Germania Occidentale confluirono nella casa editrice Cornelsen, a tutt'oggi una delle realtà di punta nell'editoria scolastica tedesca.
Il fondo Bianchi contiene diversi esemplari di edizioni dickensiane per la scuola, apparse in lingua originale nella collana di autori francesi e inglesi, con il corredo di un ampio commento fattuale e linguistico.



     

Charles Dickens, Das leben unseres Herrn Jesus Christus, 1934

La Vita di Gesù Cristo fu composta da Dickens negli anni 1846-1849 ad esclusivo beneficio della propria famiglia, con esplicito divieto di pubblicazione. Tale indicazione fu diligentemente rispettata fino al 1933, anno in cui morì Henry Fielding Dickens, l’ultimo superstite dei figli di Charles. La famiglia, con voto di maggioranza, decise allora di rendere pubblico il manoscritto. A brevissima distanza, nel 1934, la casa editrice Albatross di Amburgo, fondata da pochi anni, ma già specializzata nella diffusione degli autori anglosassoni in formato tascabile, diede alle stampe la traduzione tedesca qui esposta.


Charles Dickens, The Boyhood of David Copperfield, 1935

L’opuscolo, riccamente illustrato dai disegni di Irwin, appartiene alla collana "Tales from England" pubblicata dall’editore francese Henri Dider. Rivolta agli studenti di inglese e suddivisa a seconda dei livelli di apprendimento, è ben rappresentata tra i volumi di Lorenzo Bianchi.


Paul-Louis Hervier, Charles Dickens, [s.d.]

Il volumetto narra a tinte vivaci la vita di Dickens, accompagnandola con una quarantina di illustrazioni costituite da ritratti di personaggi e da foto dei luoghi frequentati ed abitati dallo scrittore; un intero capitoletto è dedicato al viaggio in Italia. Tra gli scaffali della biblioteca di Lorenzo Bianchi, vari altri titoli della collana "La vie anecdotique et pittoresque des grands écrivains", da Balzac a Byron, Baudelaire, Diderot, Stendhal.
 

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Credits | Data di creazione: maggio 2013 | Informativa sui cookie
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