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Tracce dickensiane nei fondi della biblioteca
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Charles Dickens, Le novelle
di Natale,
traduzione di F. Verdinois;
illustrazioni di E. Sacchetti;
fregi di D. Cambellotti
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Charles Dickens, A Christmas Carol,
with six illustrations by John Leech
Leipzig |
I due volumetti appartenevano a
Luciano Anceschi (1911-1995), professore di estetica allUniversità
di Bologna, critico letterario e fondatore delle riviste Il
verri e Studi di estetica, presidente dellEnte
Bolognese Manifestazioni Artistiche, dellAccademia delle
Scienze e dellAccademia Clementina di Bologna. La biblioteca
personale dello studioso, composta da circa 30.000 stampati,
di cui 3.000 estratti, giunse per sua volontà allArchiginnasio
nel 1996, dove venne collocata rispettando la sistemazione originaria.
Si tratta di un nucleo di estremo pregio non solo come specchio
del lavoro dello studioso, ma anche a causa degli innumerevoli
autografi e dediche, riflesso di legami col mondo culturale
dellepoca. |
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Il primo dei volumetti appartiene
alla collana Biblioteca dei Ragazzi, fondata dal
bolognese Umberto Notari in concorrenza con le altre grandi
collane per ragazzi degli editori Bemporad e Salani. In tutti
i testi frontespizio, antiporta e fregi interni sono del grande
illustratore Duilio Cambellotti (1876-1960), artista eclettico
e rappresentante dellart nouveau in Italia.
La doppia dedica su frontepizio e occhietto risale allepoca
di Anceschi scolaro. È infatti il suo maestro di quarta
elementare che dona Le novelle di Natale con grande
affetto allo scolaro Luciano Anceschi per bontà
e profitto nellanno scolastico 1919-1920. |
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Cinque anni dopo, in quinta ginnasio,
Anceschi continua la lettura di Dickens, ancora il Christmas
Carol, ma questa volta in lingua originale. Lesemplare
reca, oltre alla nota di possesso sul frontespizio - Luciano
Anceschi, 1925, V C. - numerosi segni e note al testo
a penna, segno di uno studio attento e puntuale.
Ledizione pubblicata a Lipsia nellelegante collezione
Pandora, è illustrata da John Leech (1817-1864), celebre
artista inglese, collaboratore del Punch Magazine e noto particolarmente
per la sua opera legata al Christmas Carol. |
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Carlo Dickens,
a cura di Diego Angeli, [1917?]
Ogni volumetto è preceduto da
una biografia dellautore e da un breve saggio dellopera
sua e contiene una razionale bibliografia che servirà
di guida agli studenti desiderosi di fare più ampia
conoscenza con lautore di cui si tratta. Inoltre i vari
brani delle sue opere sono preceduti da un rapido sommario
storico e seguiti da note e da un glossario per facilitare
la comprensione del testo. Con queste parole viene presentata
in quarta di copertina la collana Piccola Biblioteca
Britannica per le scuole e le famiglie della quale fa
parte questo opuscoletto - contenente un brano in inglese
tratto dal capitolo XXVIII di una delle opere più famose
di Dickens, Il Circolo Pickwick - acquistato dallArchiginnasio
presso Zanichelli il 5 febbraio 1919.
La copertina è opera grafica di Ezio Anichini (1886-1948),
collaboratore di Scena illustrata fin dal 1903
e del Giornalino della domenica a partire dal
1906.
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Charles Dickens, Le magasin dantiquités,
1892
Il volume appartiene al nucleo delle circa
4.000 opere di carattere letterario, storico e giuridico giunte
per lascito testamentario allArchiginnasio il 25 aprile
1935. Si trattava della biblioteca personale di Alberto Dallolio
(1852-1935), assessore e in seguito sindaco di Bologna dal
1891 al 1902. A lui si devono il completamento di via Indipendenza,
la costruzione della scalea della Montagnola, il mercato del
bestiame. In seguito venne nominato senatore e seguì
la realizzazione della direttissima Bologna-Firenze. In campo
culturale va ricordata la sua collaborazione con Carducci
e la fondazione del Museo del Risorgimento di Bologna.
Il romanzo venne originariamente pubblicato col titolo The
Old Curiosity Shop nel 1840 sul settimanale Master
Humphreys Clock, fondato da Dickens nello stesso
anno.
Principalmente illustrato da Hablot Knight Browne, in questa
edizione francese di fine Ottocento viene corredato da disegni
di Charles Clericey.
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Charles Dickens, Quaderni
postumi del Circolo Pickwick, seconda edizione riveduta in
collaborazione con L. Krasnik, 1943
Il primo romanzo di Dickens, originariamente
uscito a fascicoli a partire dal 1836, si presenta qui in
unedizione italiana con illustrazioni di Robert Seymour
(1798-1836) e Phiz. Seymour poté lavorare solamente
ai primi due fascicoli dellopera dickensiana, poiché
morì suicida nellaprile del 1836. Fu sostituito
da William Buss ed in seguito da Hablot Knight Browne (in
arte Phiz).
Sul verso del frontespizio di questo esemplare si legge: Di
questa seconda edizione sono state tirate 350 copie numerate
da I a CCCL in sostituzione di altrettante copie numerate
della prima edizione, distrutte da incursione aerea nemica.
A questo si aggiunga il fatto che il volume venne acquistato
dallArchiginnasio presso Zanichelli il 15 gennaio 1944,
appena un paio di settimane prima del disastroso bombardamento
del 29 gennaio che danneggiò parzialmente la Biblioteca.
Si tratta dunque di un esemplare che reca su di sé
i segni evidenti del periodo storico travagliato nel quale
vide la luce.
L immagine si riferisce al IX
capitolo di The Posthumous Papers of the Pickwick Club,
abbreviato in The Pickwick Papers (1836), nel quale
si narra linseguimento da parte di Samuel Pickwick e
dell amico Wardle per raggiungere sua sorella Rachel,
fuggita a bordo di una carrozza di posta con il truffatore
Jingle, che ha sottratto 10 sterline allanziano Tracy
Tupman (innamorato di Rachel), a casa del quale stavano cenando.
Limmagine mostra il disastroso rovesciamento della carrozza
di posta degli inseguitori, spinta ad eccessiva velocità
nella notte buia e tempestosa: i due postiglioni aiutano Pickwick
e Wardle a trarsi dimpaccio, mentre gli inseguiti si
fanno beffe di loro prima di dileguarsi.
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