Eventi memorabili: prima dell'Unità
1848 - 1849
L'insurrezione di Parigi |
|
|
|
Chambre des députés.
Séance du 24 Février 1848. Camera dei deputati.
Seduta delli 24 febbraio 1848 |
|
Place de la Bastille. Monseigneur
l'Archevêque blessé mortellement. Piazza della
Bastiglia. Monsignor Arcivescovo servito mortalmente |
Jean Victor Adam
(1801 – 1867), Annales de la République Française,
ou Souvenirs historiques de la mémorable révolution
de 1848.
Queste due litografie appartengono alla serie Annales de
la République Française, ou Souvenirs historiques
de la mémorable révolution de 1848 (H. Beraldi,
Les graveurs du 19e siècle. Guide de l'amateur d'estampes
modernes, 1885, vol. I, pp. 21-22). Ne esiste una versione
con la didascalia bilingue in francese e in inglese, in cui
viene indicato come secondo autore J. Arnaut, (New-York. E Paris,
Goupil, Vibert et C° ; London, E. Gambart & C°).
I due esemplari esposti alla mostra Nascita di una nazione
furono invece realizzati per il pubblico italiano: pubblicati
dalla litografia De Becquet frères recano in calce a
sinistra la scritta: "Livorno, con diritto di proprietà
di Torello Pucci".
Dapprima attivo come pittore ed incisore, Victor Adam rappresentò
svariati soggetti, tra cui scene della storia francese che abbracciano
la Rivoluzione, l'Impero, la Rivoluzione del 1830 e quella del
1848, fino alla Guerra di Crimea. Ricordiamo le 24 tavole litografiche
della serie l'Histoire de France en tableaux, ben 108
soggetti raffiguranti in ordine cronologico i principali fatti
storici di questo Paese, anch'essi corredati di testo esplicativo
(Paris, Jeannin, Tirpenne, s.d. c. 1835), ed il precedente Un
Mois de 1830 ou Mémorables journées de 1830. Fait
historiques (27-29 jullet), (Paris, Bulla, 1830-1831) ad
illustrazione del testo di Pierre Joseph Charrin, episodi rivoluzionari
che costituiscono la premessa di quelli rappresentati nelle
immagini in oggetto. Dal 1846 Victor Adam restrinse la sua produzione
alla tecnica litografica e continuò ad occuparsi di temi
storici, di costume, di caccia e di cavalli, ma anche dei fatti
d'arme avvenuti in tutt'Europa. Fu autore infatti di cinque
battaglie della seconda guerra d'Indipendenza italiana: Montebello,
Magenta, Solferino, Palestro e Marignano in tavole in-folio
(Paris, Delarue; cfr. Julius Meyer, Allgemeines Künstler-Lexikon,
vol. I, Leipzig , Engelmann, 1872, pp. 73-76, nn. 81, 86). A
lui si deve inoltre l'Entrata trionfale di Garibaldi in Napoli,
nel secondo volume dell'Album storico artistico. 1859. Guerra
d'Italia scritta dal corrispondente del Times al campo franco
sardo Paris-Turin, C. Perrin, [1862-1864], esposto a questa
mostra.
|
|
Prima Guerra dell'Indipendenza Italiana
Serie di 20 litografie Guerra dell'Indipendenza italiana.
Campagna dell'esercito piemontese nel 1848 |
|
|
|
1° combattimento di Goito = 1. er
Combat de Goito |
|
Resa di Peschiera, entrata vittoriosa
delle truppe piemontesi nella piazza = Reddition de Peschiera,
entrée victorieuse des troupes piémontaises dans
la place |
|
|
|
Combattimento di Governolo (18 luglio)
= Combat de Governolo (18 Juillet) |
|
Attacco notturno e presa di Volta = Attaque
de nuit et prise de Volta |
|
Serie Guerra dell’Indipendenza
italiana. Campagna dell’esercito piemontese nel 1848
Paris, Imp. Lemercier, [1851-1854] |
Le quattro tavole a camaieu qui presentate
fanno parte di 20 fogli, contraddistinti dallo stesso titolo:
l’Archiginnasio ne conserva 15, talvolta in duplice
copia.
Il conte Grimaldi (1825 – 1903) del Poggetto ne eseguì
i disegni sul campo di battaglia, dove combattè con
il suo reggimento "Genova cavalleria". Nel 1849
ottenne da Alfonso Ferrero della Marmora, allora ministro
della Guerra, l'incarico di illustrare un "Album sulle
campagne d'indipendenza" sostenute dall'esercito piemontese
negli anni 1848-49.
A tale scopo, alla fine dell'estate, il G. partì per
Parigi, città allora all'avanguardia nella litografia.
Le trentacinque tavole, eseguite a matita e all'acquerello,
furono riprodotte con questo procedimento e in cromolitografia
da disegnatori specializzati in soggetti militari quali Jules
David e Adolphe Jean Baptiste Bayot, Charles Bour, Jules Gaildreau;
furono quindi stampate in 1200 copie nello stabilimento tipografico
Lemercier e inviate a Torino. «L'intera collezione fu
terminata nell'autunno 1853 e offerta in dono all'imperatore
Napoleone III. Per il lavoro svolto il G. ricevette onorificenze
dal re e dal ministro di Francia a Torino, e fu nominato professore
all'Accademia Albertina» (F. Franco, Stanislao Grimaldi
del Poggetto, in Dizionario Biografico degli italiani,
vol. 59, 2002, s. v.). Come si specificò nella ristampa
in eliotipia dell'opera, le tavole «divennero presto
l'ornamento favorito delle abitazioni, degli uffici, delle
sale di convegno delle caserme» (S. Zanelli, L'arte
e la guerra dell'indipendenza e dell'Unità d'Italia:
campagne del 1848-1849 dell'esercito sardo, 1899, p.
VI).
Sotto ogni immagine una didascalia bilingue in italiano e
in francese descrive dettagliatamente il fatto d’arme
reso con dinamico pathos. Risulta evidente l’intento
celebrativo patriottico del complesso progetto iconografico.
Bibliografia
L’Italia nei Cento Anni, 1998, p. 76, n. 49;
F. Franco, Stanislao Grimaldi del Poggetto, in Dizionario
Biografico degli italiani, vol. 59, Roma, Istituto della
Enciclopedia Italiana, 2002, s. v. pp. 589-592
SEVERINO ZANELLI, L'arte e la guerra dell'indipendenza
e dell'Unità d'Italia: campagne del 1848-1849 dell'esercito
sardo, litografie di Stanislas Grimaldi, eliotipie di
P. Carlevaris, Torino 1899
|
|
8 agosto 1848 a Bologna |
|
|
|
Resti ad eterna ricordanza de' posteri
il glorioso combattimento nella Montagnola il giorno VIII Agosto
1848 |
|
Progetto per monumento civile allegorico
[eroico combattimento del popolo contro gli Austriaci alla Montagnola
di Bologna l'8 agosto 1848 (?)] |
|
Fine della Repubblica Romana |
|
|
|
Goffredo Mameli accetta il brevetto di
capitano di Stato Maggiore da lui rifiutato al cominciare della
guerra perché reputavasene, per modestia, incapace |
|
Ultimi momenti di Ugo Bassi |
|