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Ferdinando Cospi (1606-1686) abitò
a Bologna in via San Vitale, nel palazzo dove collocò
il suo Museo ispirato alla Wunderkammer o "Stanza
delle meraviglie", fenomeno collezionistico seicentesco
tipico dell'area culturale centro-europea che ospitava,
senza un ordine ben preciso, reperti provenienti dai
tre regni della natura (naturalia), manufatti di ogni
tipo e provenienza (artificialia o mirabilia) e oggetti
strani o curiosi (curiosa), con l'intento di ricreare
e riunire in un sol luogo la complessità del
mondo. Il museo fu trasferito nel 1743 all'Istituto
delle Scienze e da qui, insieme al resto delle antichità
del Museo Universitario, andò a costituire una
parte del Museo Civico Archeologico di Bologna.
BIOGRAFIA
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LORENZO LEGATI, Museo Cospiano annesso a quello del famoso
Ulisse Aldrovandi e donato alla sua patria dall'illustrissimo
signor Ferdinando Cospi ...
Bologna, Giacomo Monti, 1677
La tavola, incisa da Giuseppe Maria Mitelli, mostra l'aspetto
della collezione cospiana, mista di oggetti di natura straordinari
e meravigliosi fino allora sconosciuti, animali rari imbalsamati,
manufatti esotici, pezzi di scavo italici ed egizi, lapidi
romane, sui quali tutti campeggia un busto di Dante Alighieri.
Anche il nano che illustra la collezione è un esempio
vivente di un fenomeno della natura.
Per approfondire:
Gli
oggetti del Museo Cospiano (160 foto) su Curiositas.org
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