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Anche dopo essere tornato
in Italia, Filopanti continuò a intrattenere
rapporti con diverse persone conosciute durante
lesilio negli Stati Uniti.
Questa lettera del 1871, conservata presso la Houghton
Library della Harvard University, è diretta
al politico abolizionista e senatore dello Stato
del Massachusetts, Charles Sumner (1811-1874). |
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Roma,
19 febbraio 1871
Signore,
alla fine di una lettura che ho tenuto oggi presso
lAnfiteatro Flavio, e alla quale hanno assistito
migliaia di persone, è stato proposto e deciso
di porgere un ringraziamento a nome dei romani e
degli altri italiani al glorioso e dal cuore nobile
popolo americano, per la simpatia che ha dimostrato
di recente nei nostri confronti, in occasione della
liberazione di Roma dalla sua secolare schiavitù;
e io sono stato incaricato di consegnare questo
ringraziamento in America attraverso di voi, che
siete un grande difensore della libertà umana.
Voi forse mi avete dimenticato; io invece non ho
dimenticato voi, né le gentili parole che
mi rivolgeste a Newport, Rhode-Island, nel 1851,
quando vi fui presentato dallallora professor
Greene: I amo due nazioni più di altre
al mondo, dopo la mia, mi diceste ;
lInghilterra e lItalia, ma la prima
la amo come unamica, la seconda come una maestra.
Spero quindi che non rifiuterete lonorevole
commissione della quale la riunione avvenuta a Roma
nel Colosseo desidera caricare voi stesso nei confronti
dei vostri concittadini.
Io sono, Signore,
il vostro affezionato estimatore
Filopanti |
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