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L'esilio negli Stati Uniti | Esperimenti aeronautici

 


 


Dal «New York Daily Tribune» del 16 gennaio 1851: «Navigazione aerea – Qualche giorno fa facemmo accenno a una notizia comparsa su un giornale della sera riguardante una soluzione del problema della navigazione aerea. Ora siamo in possesso di migliori informazioni, sia sul progetto che sul suo inventore. Quest’ultimo è un nostro amico, Filopanti, già membro dell’Assemblea Costituente Romana. Siamo stati autorizzati da lui stesso a dare ai nostri lettori un disegno riepilogativo della sua invenzione. […] Il prof. Filopanti ha effettuato tutta una serie di calcoli e di studi, sia teorici che pratici, per trovare il grado di resistenza dell’aria, la potenza del vapore e la quantità di combustibile e di acqua necessari per vincere la resistenza, nonché quale sia la dimensione adatta per il pallone, ovvero aeromobile, come lo chiama lui, per sostenere il suo peso enorme. […] L’intenzione è di effettuare il primo viaggio aereo da New York a Philadelphia in occasione dell’anniversario dell’indipendenza americana. […] Se l’invenzione, attraverso ulteriori miglioramenti, riuscisse a portare a mezzi di trasporto sia pratici che economici, l’intenzione è di brevettarla – non per lui stesso, ma a beneficio degli immigrati europei, per essere trasportati dalle nostre coste atlantiche alle zone più interne degli Stati Uniti e per essere assistiti nelle imprese agricole. […] Un modello dell’invenzione di Filopanti è già stato realizzato e presto terrà delle pubbliche letture, prima per un gruppo di matematici selezionati, quindi per un pubblico più ampio».

Dal «New York Daily Tribune» del 27 gennaio 1851: «Lettura del signor Filopanti sugli aeromobili – Il prof. Filopanti ha presentato una lettura al Medical College giovedì scorso, per spiegare il suo progetto di navigazione aerea, davanti a un numero di scienziati selezionati allo scopo. Tra i presenti, il generale Talmadge, presidente dell’American Institute, i professori Draper, Gibbs, Loomis e altri. Egli fece un’erudita presentazione del suo punto di vista sulla navigazione aerea, la parte essenziale del quale vi abbiamo già esposto nel nostro articolo del giorno 16 scorso. L’unico importante aspetto innovativo sta nel fatto che l’impiego di aria rarefatta possa portare a mezzi di trasporto attraverso i paesi che siano praticabili ed economici, come invece non sono le ferrovie e le navi a vapore. Per dimostrare ciò, ha detto che è possibile realizzare un aeromobile di forma sferico-cilindrica proposto da lui, per andare in California alla velocità di 11 miglia all’ora e capace di trasportare 328 uomini. Il costo della macchina non dovrebbe superare i 20.000 dollari. Alcune stazioni intermedie, comunque, sarebbero necessarie per i rifornimenti di acqua e carburante. La macchina dovrebbe avere un diametro di 120 piedi, una lunghezza totale di 960 piedi, una locomotiva di 240 cavalli vapore, e l’aria all’interno a una temperatura di 340° fahrenheit, superiore alla temperatura esterna».

La prima pagina del manoscritto originale della relazione dal titolo Theory of Airships, pronunciata da Filopanti davanti alla commissione scientifica del Medical College di New York nel gennaio del 1851 per presentare il suo progetto di aeromobile.     

Mappa degli Stati Uniti alla metà dell’Ottocento.
 

 

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