|
Prima pagina di una lettera inviata
da Filopanti allavvocato Pietro Faldi, suo
successore a Bologna nel ruolo di presidente del
Circolo Nazionale: «Scrivo
breve, perché sto per andare allAssemblea.
Preveggo inevitabile la proclamazione della Repubblica».
|
|
|
|
Il Decreto Fondamentale di costituzione
della Repubblica Romana. Il nome di Filopanti compare
tra i segretari. |
Lestrema difesa di Roma in
unimmagine tratta da G.M. Trevelyan, Garibaldi
e la difesa della Repubblica Romana, Bologna,
Zanichelli, 1909. |
|
|
|
La caduta di
Roma
Nel IV volume della Sintesi della Storia Universale,
Filopanti ricostruisce gli ultimi momenti di vita
della Repubblica Romana del 1849 che lo videro diretto
protagonista. |
|
|
|
Frontespizio del quarto volume della
Sintesi della storia universale e specialmente
della storia d'Italia dagli antichissimi tempi sino
all'anno 1882, composta da Quirico Filopanti,
Bologna, Società tipografica Azzoguidi, 1882-1883.
|
Il busto di Quirico Filopanti è
tra quelli degli eroi del Risorgimento italiano
che si trovano sul colle del Gianicolo a Roma. |
|
|
In fuga verso
l'esilio
Scegliendo di restare a Roma fino allultimo
giorno, Filopanti era consapevole del
fatto che si sarebbe irrimediabilmente
compromesso e che quindi, una volta
restaurato il potere pontificio, non
avrebbe più potuto fare ritorno
a Bologna: per lui, come per tanti altri
patrioti, si sarebbe inevitabilmente
aperta la via dellesilio. |
|
In azzurro abbiamo
ricostruito litinerario seguito da
Filopanti durante la sua fuga da Roma (Roma-Cento-Porretta-Livorno).
In rosso è invece indicata leroica
ritirata di Garibaldi verso Venezia, conclusasi
con la tragica morte di Anita nelle Valli
di Comacchio e le tappe della celebre trafila
messa poi in atto dai patrioti per sottrarlo
alla cattura.
La carta è tratta da: George Macaulay
Trevelyan, Garibaldi e la difesa della
Repubblica Romana, Bologna, Zanichelli,
1909. Collocazione: BCABo. 5. g. V. 30
«Ho avuto per
quindici giorni ospitale ed amichissimo
asilo presso una famiglia che abita qualche
miglio sotto Casalecchio. [
]
Mi tenni per la più parte del viaggio
fino al di là del confine Toscano,
in sulla destra parte del Reno, mentre la
strada è tutta alla sinistra. [
]
Arrivai alle porte di Livorno nella notte
del sabato 11, alla domenica, ma non entrai
in città se non lunedì mattina.
[
]
Il console dInghilterra non volle
vidimarmi il passaporto, ondio mi
posi sotto la protezione del console degli
Stati Uniti».
Da una lettera di Quirico Filopanti ad Antonio
Giordani, Rada di Livorno, 30 agosto 1849
«Entrati
i Francesi in Roma, Filopanti si partì
a piedi e giunse in Cento la notte delli
17 alli 18 luglio 1849. [
]
Stette egli in casa nostra fino al dopo
pranzo delli 8 agosto e fu condotto da Pierino
verso Porretta».
Da una nota di Antonio Giordani, Cento,
22 agosto 1850
|
|
|
Al di là
dellAtlantico
Alla metà del XIX secolo il predominio sul
trasporto di uomini e merci sulle rotte transatlantiche
tra lEuropa e il Nord America era conteso
tra le imbarcazioni a vapore di tre compagnie: da
una parte la potentissima e di antica fondazione
Compagnia inglese delle Indie Occidentali, dallaltra
le nuove realtà commerciali della Cunard
Line che aveva sede a Liverpool e della Collins
Line con sede a New York. La navi partivano cariche
di merci e passeggeri dai porti inglesi di Liverpool
e Bristol o da quello francese di Le Havre, e approdavano
in Nord America a New York o Boston. Il viaggio
durava circa due settimane, ma poteva arrivare a
venti giorni, a seconda delle rotte seguite e delle
condizioni meteorologiche incontrate.
Purtroppo non è rimasto nessun documento
a testimoniare con quale imbarcazione Filopanti
abbia effettuato la traversata oceanica: con ogni
probabilità, giunto a Livorno prese una nave
che lo trasportò fino a un porto in Inghilterra,
da dove poi si imbarcò su un piroscafo per
effettuare il viaggio transatlantico. |
|
|
|
Il porto di Livorno in una litografia
colorata a mano di Alfred Guesdon (LItalie
à vol dOiseau / Livourne. Vue prise
au dessus du Fanal, Paris, Lemercier, 1850). |
Porto di Bristol, 1851: varo del
piroscafo Demerara di proprietà della Compagnia
delle Indie Occidentali. |
|
|
Il piroscafo Europa della Collins
Line nel 1848. |
1851: il piroscafo Orinoco
nel porto inglese di Northfleet, Londra. |
|
|
1848 |
15 novembre |
viene assassinato Pellegrino Rossi,
capo del governo pontificio. |
24 novembre |
papa Pio IX fugge da Roma e si rifugia
nella fortezza di Gaeta, sotto la protezione dei
Borboni. |
1849 |
21-22 gennaio |
in tutto il territorio dello Stato
della Chiesa si svolgono le elezioni per scegliere
i 179 rappresentanti del popolo allAssemblea
Costituente. A Bologna, con più di 17.000
voti viene eletto anche Quirico Filopanti. |
5 febbraio |
si riunisce per la prima volta lAssemblea
Costituente che proclama la nascita della Repubblica.
Filopanti è scelto tra i segretari dellAssemblea. |
9 febbraio |
viene approvato il Decreto fondamentale
della Repubblica Romana, il cui testo è stato
elaborato da Filopanti. |
24 aprile |
il corpo di spedizione francese, giunto
in aiuto del Papa, sbarca a Civitavecchia e marcia
su Roma. |
30 aprile |
viene respinto il primo attacco dei
francesi, che pongono lassedio. Altri eserciti,
spagnolo, napoletano e austriaco entrano nei territori
della Repubblica. |
1 luglio |
lAssemblea approva la nuova
costituzione democratica della Repubblica. |
5 luglio |
dopo oltre due mesi, i francesi riescono
a entrare in Roma, è la fine della Repubblica.
Garibaldi con qualche migliaio di volontari prova
a raggiungere Venezia per continuare a combattere. |
1850 |
12 aprile |
Pio IX rientra in Roma. |
La bandiera da guerra
della Repubblica Romana.
Pianta di Roma nel 1849.
|
|
|
Monete coniate dalla Repubblica Romana.
|
|