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Miranda!
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Miranda. A book divided
into three parts entitled Souls, Numbers, Stars,
on the neo-Christian religion with confirmations
of the old and new doctrines of Christ. From wonders
hitherto unheeded in the words and divisions of
the Bible in the facts and dates of history and
in the position and motions of the celestial bodies,
London, James Morgan, 1860.
Il volume è legato con Miranda!
A book on wonders hitherto unheeded, London,
James Morgan, 1858.
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Appunti per una conferenza popolare
Alzare lo
sguardo al cielo
Nella prima metà dellOttocento, allepoca
degli studi di Filopanti, Matematica e Filosofia
costituivano ununica facoltà. Fra gli
esami fondamentali sostenuti da Filopanti per conseguire
la laurea figuravano, quindi, non solo Geometria
e Algebra, ma anche Etica e Logica metafisica. Fra
gli insegnamenti previsti cera naturalmente
anche Astronomia; Filopanti dunque aveva conoscenze
in questa disciplina, che però, prima del
suo espatrio non sembra essere stata fra i suoi
interessi principali. Forse sono le lunghe notti
solitarie dellesilio a spingere Filopanti
ad alzare gli occhi al cielo e a scorgervi quel
disegno divino che sarà al centro di tutto
il suo pensiero nel periodo successivo. Come racconterà
anni dopo inizierà sistematiche osservazioni
del cielo durante il soggiorno allestero:
«In 10 anni di esiglio
[sic] che io passai in America e in Inghilterra,
io dedicai molte e molte notti allo studio dellAstronomia.
Il cielo dellInghilterra è meno sfavorevole
che non si creda allo studio dellAstronomia
imperciocché sebbene durante il giorno il
cielo vi sia nebbioso e coperto di nubi, le notti
vi sono per lo più serene e infatti lInghilterra
è con la Francia e con lItalia uno
dei tre paesi dove si è scoperto il maggior
numero di nuovi pianeti. A forza di osservare il
cielo e di meditare sullo spettacolo sempre bello
e sublime che esso presenta mi cadde in pensiero
un nuovo sistema di Uranografia, ossia descrizione
del cielo, sistema il quale io tengo per fermo che
potrebbe essere utile e comodo anche agli astronomi
di professione ma molto più al popolo, il
quale non desidera che una cognizione facile ed
elementare di quelle ammirevoli scienze».
Filopanti dunque
non si limita a osservare le stelle ma medita su
quanto vede, cercando di comprendere quali siano
le leggi che regolano lUniverso. E sarà
proprio lastronomia a dare a Filopanti la
dimensione dellinfinito, la sola scienza
come scrive Andrea Battistini adeguata a
descrivere il grande libro della natura. Filopanti
considerò sempre la specializzazione disciplinare,
che si stava affermando in quel periodo, come uninsopportabile
offesa allunità del sapere e, come
i fisici del XX secolo cercheranno la legge che
unisce tutte le forze, inseguirà sempre il
sogno di unificare in un unico disegno non solo
tutte le scienze, ma anche la filosofia e la storia
(Andrea Battistini, Lezioni allaria aperta.
Claustrofobia intellettuale e sapere universale
in Quirico Filopanti, in Un democratico del
Risorgimento: Quirico Filopanti, a cura di Alberto
Preti, Bologna, Il Mulino,1997). |
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Gli
anni fra il 1858 ed il 1860 sono anni cruciali per
il processo di unificazione dellItalia, ma
Filopanti, a differenza di quanto era avvenuto fra
il 1848 e il 1849 e di quanto avverrà nel
1866, si trova lontano dal teatro dellazione.
Il 12 giugno 1859, giorno della cacciata degli austriaci
dalla sua città, è a Londra e, anche
se rientrerà in patria poco dopo, non sarà
tra i Mille che seguirono il suo amico Garibaldi
nella spedizione per liberare il Sud del paese.
Nonostante la lontananza dallItalia fu un
periodo determinante per Filopanti perché
in quegli anni pubblicò Miranda!,
lopera che considerò sempre la sua
creatura più importante e un contributo fondamentale
al progresso umano.
Miranda!, ovvero delle cose mirabili, è
per molte ragioni lopera meno studiata di
Filopanti, la più difficile da inquadrare
e, per certi versi, la più imbarazzante per
i suoi biografi. A book on wonders hitherto unheeded
è il sottotitolo che compare sul frontespizio
del primo volume dellopera, che, suddivisa
in due volumi e tre parti, sarà stampata,
a più riprese e fra mille problemi, a spese
dellautore fra il 1858 ed il 1860.
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È
Filopanti stesso nella prima parte dellopera,
a dare unidea della difficoltà incontrata
per compiere limpresa: «Poiché
lincomprensione degli uomini, e la malvagità
di influenze invisibili, recide le risorse materiali
necessarie per dare a questo libro tutti gli sviluppi
che lo renderebbero chiaro e più interessante
per i suoi lettori, comprimerò NUMBERS e
STARS in uno spazio più piccolo di quello
che avrei desiderato, e terminerò SOULS con
soli tre altri capitoli». |
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Miranda!,
pur ridimensionato rispetto ai progetti dellautore,
è un libro molto ambizioso: si propone di
fondare una neo-religione di ispirazione cristiana
«una religione divina della ragione, della
libertà e della fratellanza». Osservando
il cielo e studiando la storia, meditando e tenendo
insieme la filosofia e le scienze matematiche, capisaldi
essenziali della sua formazione culturale, Filopanti
è convinto di avere trovato il legame fra
lUniverso e le vicende umane. La forma migliore
per diffondere il disegno divino, che pensa di avere
decifrato nel cielo dellesilio, è quella
di una nuova religione. Operazione eccentrica certo,
ma non troppo lontana da quella che pochi decenni
prima era stata sperimentata nella Francia rivoluzionaria.
La nuova religione, chiamata Ocristiana, avrebbe
dovuto essere un credo razionale e rispettoso della
scienza, utile allo spirito delle masse, esattamente
come la tecnologia lo era per le condizioni materiali.
Con Miranda! Filopanti si proponeva di cogliere
il sentimento religioso connaturato allessere
umano incanalandolo in una religione che, a differenza
di quelle tradizionali, favorisse il progresso e
la scienza. Allo stesso tempo, intendeva combattere
anche il materialismo che considerava la negazione
degli aspetti più peculiari dellessere
umano.
Nellopera, che talvolta sconfina nella bizzarria,
sono evidenti le suggestioni filosofiche di una
corrente di pensiero radicata nellIlluminismo
e legata alla massoneria, ma il pensiero di Filopanti,
come ha notato Andrea Battistini, non sopporta le
chiusure tipiche delle sette segrete. Anche la scelta
di fondare una religione soddisfa il bisogno di
apertura di Filopanti: la religione, a differenza
della filosofia e dei concetti più complessi,
è infatti accessibile a tutti.
«Gli articoli più rilevanti della nuova
fede riguardano linfinità di Dio e
dellUniverso; la legge del progresso eterno
e universale; la creazione e il miglioramento dei
mondi per mezzo dello sviluppo; linevitabilità
del male, insieme alla sua progressiva diminuzione;
lUnità di Dio; i misteri della sua
Trinità e delle Incarnazioni; il peccato
originale; la predestinazione; il libero arbitrio».
Nelle intenzioni di Filopanti Miranda! avrebbe
dovuto essere il testo sacro di una religione sincretica
che, pur assegnando al cristianesimo un ruolo fondamentale,
avrebbe dovuto sostituire, perfezionandole, tutte
le religioni.
Come scrive Andrea Battistini, «Miranda!
è al tempo stesso la nuova Bibbia e il manifesto
enciclopedico di una riforma destinata a rivoluzionare
lo scibile, riorganizzato su basi unitarie ma vittorioso
di ogni angustia settoriale o specialistica. |
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«O
filosofi del secolo decimo ottavo, voi rendeste
un servizio allumanità nel combattere
le cattive applicazioni del Cristianesimo, ma erraste
nellosteggiarne la pura essenza. Invece dellimpossibile
assunto di distruggere dalle radici il sentimento
religioso, sarebbe stato più lodevole quello
di rapirne il monopolio ad un sacerdozio retrogrado,
per volgerlo a pro della Filosofia e della Libertà».
Foglio appartenente alla minuta di una lettera di
Quirico Filopanti a Carlo Cattaneo,
posteriore al 1859.
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Miranda!
è pubblicato anonimo,
non per nascondere lidentità del suo
autore (del resto lindice dei nomi alla voce
Filopanti rimanda ai paragrafi relativi allautore)
ma per presentarlo come unopera dettata da
Dio: «Ma Miranda, dallinizio
alla fine, è scritto sotto la dettatura di
Dio, perciò tutte le parole di Miranda sono
veritiere, salutari, e venerabili.»
(627) e ancora «Miranda,
nel progresso delle sue pagine, deve mostrare le
prove ben più importanti e meravigliose del
suo essere un libro divinamente ispirato e divinamente
sostenuto» (555).
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Il
carattere sacro di Miranda! è affermato
in varie parti del libro nelle quali si mettono
in rilievo coincidenze e fatti straordinari che
ne avrebbero accompagnato la scrittura, come la
comparsa nel cielo di una cometa nel giorno in cui
lopera cominciò ad essere stampata,
il 29 luglio 1858; in quella stessa data fu inviato
il primo messaggio telegrafico attraverso lOceano
Atlantico. Altre coincidenze vengono individuate
da Filopanti interpretando gli indirizzi delle case
da lui abitate a Londra.
«Ma uno dei più
importanti eventi nel 49° anno di vita di Emanuele
è la pubblicazione di Miranda che iniziò
ad essere stampato nel 1858: quellanno fu
dunque caratterizzato da una straordinaria luce
nei cieli. Il due di giugno, a.s. o il 21 di maggio
J.s. 1858, Donati con il suo telescopio, a Firenze,
descrisse una cometa che ebbe poi unapparizione
molto debole». (1454) |
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«Londra,
dove questo libro fu scritto, è ora la più
popolosa e importante città del mondo. Una
linea retta, voglio dire larco di un grande
cerchio, tracciato attraverso Londra e lisola
di Meroe, che fu la culla del genere umano [167],
passa molto vicino al luogo natale dello scrittore.
Ho messo in evidenza prima [758] le coincidenze
numeriche della sua latitudine e longitudine. Voglio
aggiungere che è quasi alla stessa distanza
da Meroe, dove Emanuele nacque la prima volta, che
cè tra Londra e Gerusalemme, dove egli
morì sulla croce per la redenzione dellumanità.
Entrambe le distanze sono quasi uguali a 32 gradi
della circonferenza terrestre. Dunque è 32
il numero distintivo della casa dove allinizio
vissi a Londra, in una strada chiamata LONDON street,
ma che è la continuazione di UNIVERSITY-STREET,
dove ora sto vivendo e scrivendo [689]».(1316) |
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«In
lingua greca originale lo stesso verso contiene
111 lettere e 26 parole. La parola PANTA, che vi
si trova due volte, allude al mio stesso nome e
al luogo dove sto scrivendo Miranda, 26 UNIVERSITY
street [686]: PAN, in greco, può essere anche
considerato sinonimo con il latino Rerum universitas
, il complesso ed immenso sistema di tutte le cose
esistenti».
(689) |
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Miranda!
non è stato pubblicato in inglese solo perché
Filopanti si trovava a Londra, si tratta anche di
una scelta fatta per facilitare la circolazione
del testo fra i popoli di tutto il mondo. Linglese
è la lingua più adatta per raggiungere
questo obiettivo:
«Questo libro sacro
deve essere preservato dalle nefaste manomissioni
dei suoi successori. Non se ne deve mutare una singola
parola o un singolo numero del testo. Puoi comunque
e devi mutare il titolo, ma lasciare, in testa,
il sacro nome di MIRANDA. Puoi anche aggiungere
diagrammi illustrativi alla fine di ogni capitolo,
e note alla fine del volume. Siano pure permesse
le traduzioni, così fedeli come il genio
di entrambe le lingue, in ogni caso, permette. Ho
scritto il testo in inglese, che è la più
povera e sgradevole lingua in Europa, se consideriamo
solo la sua grammatica, ma la migliore di tutte
per quanto riguarda linsieme della ricchezza
e della precisione della nomenclatura, e alla circostanza
di essere attualmente parlata dal più grande
numero di Cristiani rispetto ad ogni altra lingua
nel mondo». (400) |
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Miranda! è un libro
sacro ed è quindi destinato a essere citato,
ripreso e ripubblicato. Filopanti sarà
il primo a farlo nelle sue opere successive e,
benché talvolta ammetta di esserne lautore,
in genere preferisce citarlo come, appunto, unopera
divina (Quirico Filopanti, L'universo. Lezioni
popolari di filosofia enciclopedica e particolarmente
di astronomia date nelle principali citta d'Italia
da Quirico Filopanti, Bologna, Stabilimento
tipografico di G. Monti, 1871, v. 1, p. 211).
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