Quando partì per lesilio
Filopanti aveva trentasette anni ed era un professore
affermato, già autore di diverse pubblicazioni,
che rispecchiavano i suoi molteplici interessi, come
la proposta delle paltelate, un sistema di sua invenzione
per fronteggiare le piene dei fiumi, o uno studio sul
fenomeno dei fuochi fatui; aveva anche pubblicato un
corso di fisica a dispense e testi di carattere letterario.
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Quirico Filopanti, Memoria sui
fuochi fatui del dottor Quirico Barilli Filopanti
letta all'Accademia delle scienze dell'Istituto
di Bologna li 21 maggio 1840, [S. l, s. n, 1840]. |
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Quirico Filopanti, Longevità
comparata degli antichi e de' moderni. Dissertazione
di Quirico Filopanti, Bologna, Tipi del Nobili
e comp., [1840?] |
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Nessuna
di queste pubblicazioni, però, sembra preludere
ad unopera come Miranda! che, quindi,
può considerarsi in tutti i sensi unopera
dellesilio. Come dichiara nella lettera indirizzata
a Minghetti per richiedere il passaporto, Filopanti
spera di completare ledizione di Miranda!
in Italia. Allepoca del suo rientro la prima
parte, Souls, era già nelle
biblioteche pubbliche, mentre la seconda,
Numbers, era in bozze; si trattava quindi
di stampare Stars, la terza parte dedicata
alle armonie astronomiche. Non riuscì però
nel suo intento e anche il secondo volume di Miranda!
contenente Stars sarà edito nel 1860 da James
Morgan di Londra. Tuttavia Filopanti tenterà
di pubblicare in italiano almeno le teorie astronomiche
e la parte uranografica, nella quale propone di
rinnovare la nomenclatura delle stelle. Il 9 gennaio
1862 legge la sua Memoria sulle Geuranie,
che sarà poi stampata nel Rendiconto,
presso lAccademia delle Scienze di Bologna,
in seno alla quale fu accolto su proposta dello
scienziato Antonio Alessandrini (1786-1861).
Sunto della memoria sulle geuranie ossia di alcuni
singolari relazioni cosmiche della terra e del cielo
letta dal prof. Quirico Filopanti nella seduta del
9 gennaio 1862 dellAccademia delle scienze
di Bologna, Bologna, Tipi Gamberini e Parmeggiani,
1862 (Estratto dal Rendiconto dellAccademia). |
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Fra il 1862
e il 1863 Filopanti propose la pubblicazione del
suo lavoro sulle Geuranie a Carlo Cattaneo che,
sulla rivista «Il Politecnico» da lui
diretta, aveva già pubblicato la prolusione
di Filopanti per lAnno Accademico 1861. Anche
in questo caso si sarebbe accontentato di stampare
la parte sulle relazioni fra le posizioni dei corpi
celesti, le Geuranie, che secondo lui erano veritiere
e valide al di là del contenuto complessivo
di Miranda!, e avrebbe voluto anche riprendere
la proposta di ribattezzate stelle e pianeti con
i nomi di personaggi storici. Nonostante lappoggio
del professor Domenico Piani (1802-1870), segretario
dellAccademia delle Scienze di Bologna e suo
convinto sostenitore, Cattaneo stroncò duramente
lopera di Filopanti di cui non condivideva
né limpostazione teistica né
le convinzioni scientifiche:
«Mio caro signor Filopanti,
voi mi avete promesso di dar conto di Miranda in
modo che il Politecnico non prendesse partito contro
la nuda e cruda verità e scienza. Non ditemi
che la mia censura sia più tiranna di quella
del papa perchio vi impedisca di stampare
quanto vi piaccia, sebbene non ve lo consigli; solamente
non posso lasciarmi mettere in compagnia con voi».
( Epistolario di Carlo Cattaneo, raccolto
e annotato da Rinaldo Caddeo, Firenze, Barbera,
1949-1956, v. 4, 1862-1869, p. 137. Nello stesso
volume, che ricostruisce tutta la vicenda, è
riportata anche la risposta di Filopanti) |
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I primi contatti
con Cattaneo per la pubblicazione furono sicuramente
precedenti. In un primo momento Filopanti sperò
in unaccoglienza positiva di Miranda!
nel suo complesso, come dimostra lesistenza,
fra le sue carte conservate in Archiginnasio, della
minuta di una lettera inviata a Cattaneo, nella
quale si fa riferimento a Miranda! come ad
unopera non ancora interamente pubblicata:
«Un libro dettato in
lingua inglese, intitolato Miranda recentemente
stampato pochissimo o malconosciuto. La terza parte,
tratta di Astronomia, e non è ancora pubblicata».
Il riferimento alla terza parte, cioè Stars,
ancora da pubblicare fa ritenere che questa minuta
sia stata redatta prima delluscita del secondo
volume a Londra nel 1860.
Varie revisioni della
minuta di una lettera indirizzata da Quirico Filopanti
a Carlo Cattaneo. Non datata.
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In unaltra versione della
minuta si legge un interessante parallelo con Emanuel
Swedenborg (1688-1772), singolare figura di scienziato,
filosofo, inventore e poliglotta svedese che, dopo
una prima parte della vita dedicata alla scienza,
ebbe una svolta mistica e sostenne di avere visioni
di angeli e personaggi biblici:
«Avvi un libro pochissimo
conosciuto, e non per anco interamente edito, il
cui titolo è Miranda e che aspira a essere
riguardato come una nuova rivelazione, atta a metter
daccordo le religioni antiche colle scienze
moderne. In quella guisa che i lavori di Emanuele
Swedemborg quale scienziato furono seriamente ed
utilmente studiati, non ostante che le sue mistiche
visioni si riguardano dai più come il parto
di una mente sincera ma allucinata, così
le pretensioni religiose dellautore di Miranda,
checché se ne voglia pensare, non debbono
impedire uno spregiudicato e distinto esame delle
sue idee scientifiche. Fra altri fatti meravigliosi
in quel libro notati vi è una serie finora
inosservata di relazioni astronomiche che ha la
nostra terra cogli altri pianeti e colle stelle
fisse. Queste relazioni che lautore chiama
Geuranie [
] ». |
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Archiviato il tentativo Cattaneo, Filopanti provò
a pubblicare almeno i principi fondamentali del
suo pensiero, che definiva Filosofia Enciclopedica,
presso leditore Pomba di Torino. Anche in
questo caso non se ne fece nulla e bisognerà
attendere la pubblicazione de LUniverso
per ritrovare stampate le teorie di Filopanti.
Nonostante i molti riferimenti a Miranda!,
LUniverso è in primo luogo la trasposizione
scritta delle lezioni tenute da Filopanti nelle
piazze e nei luoghi pubblici delle principali
città italiane.
Miranda! non vedrà mai una
traduzione italiana, tuttavia, escludendo le opere
relative ai progetti idraulici legati agli acquedotti
e alle bonifiche del Tevere che Filopanti, insieme
a Garibaldi, tenterà di far finanziare
a metà degli anni 70, tutte le principali
opere pubblicate al ritorno dallesilio riprenderanno
i temi principali di Miranda!.
Nessuna altra opera si proporrà come libro
sacro e tutte saranno firmate dal loro autore,
ma in ognuna di esse Miranda! sarà
citata come fonte di verità e quanto vi
si afferma sarà considerato un dato di
fatto. Pur trattando di argomenti più delimitati,
limpostazione universalistica di Filopanti
rimane ancora molto evidente e così ne
LUniverso si tratterà della
storia dellumanità e nella Sintesi
della Storia universale non mancheranno i capitoli
sullorigine del mondo.
Frontespizi delle principali opere pubblicate
da Quirico Filopanti dopo il suo esilio:
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Quirico Filopanti, L'universo.
Lezioni popolari di filosofia enciclopedica
e particolarmente di astronomia date nelle
principali citta d'Italia da Quirico Filopanti,
Bologna, Stabilimento tipografico di G. Monti,
1871-1873 |
Quirico Filopanti, Dio
liberale. Sintesi scientifica ed istorica,
Bologna, N. Zanichelli, 1880 |
Quirico Filopanti, Dio
esiste. Sintesi enciclopedica, Milano,
F.lli Treves, 1881 |
Quirico Filopanti, Sintesi
della storia universale e specialmente della
storia d'Italia dagli antichissimi tempi sino
all'anno 1882, Bologna, Società
tipografica Azzoguidi, 1882-1883 |
Quirico Filopanti, Bibbia
sociale, Bologna, Tip. Zamorani e Albertazzi,
1894. |
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Lettera di Quirico Filopanti alleditore
Giuseppe Pomba di Torino del 20 agosto 1864.
Leditore Pomba aveva declinato la proposta
di stampare un suo opuscolo sullarte militare,
probabilmente Lo studente alla guerra, ma Filopanti
è fiducioso che sia interessato ad unopera
di più ampio respiro, il cui titolo avrebbe
dovuto essere appunto Filosofia Enciclopedica.
Pur non trattandosi della traduzione di Miranda!
il testo proposto avrebbe dovuto comunque riprenderne
il disegno di riconciliare la fede con la ragione:
«Preg. Signor Pomba,
ella si rammenterà che quando io le proposi
il mio opuscolo sullArte militare, quattro
o cinque mesi or sono, ella ricusò, ma
si mostrò inclinevole a trattare piuttosto
con me per opera di più lunga lena. Ora
io vengo a proporgliene una la quale avrebbe per
titolo Filosofia Enciclopedica. Vorrei ad un tempo
ricondurre la Filosofia dalle sterili nebbie e
desolanti astruserie del Panteismo Tedesco, alla
luminosa e feconda universalità della mia
origine Pitagorica e lEnciclopedia dal tritume
analitico di un dizionario alla nobile sintesi
di un trattato ove le misteriose relazioni delluomo
collInfinito, la Storia, la Poesia, le Arti,
lIndustria siano consideratoda un elevato
punto di vista, che investighi i principi fondamentali
e registri le principali conquiste di ciascuna
scienza.[
] esiste una discordia fatale un
abisso tremendo fra la civiltà moderna
e le vecchie Religioni non escluso il Cristianesimo.
Il libro di Miranda viene a colmare questo abisso,
riconciliare la Fede colla Ragione la Religione
colla libertà».
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