Archiweb- Biblioteca digitale dell'Archiginnasio Quell'amor d'antico
   
Presentazione

Bologna princeps Etruriae fra Sei e Settecento

Ovidio Montalbani

Thomas Dempster

Ferdinando Cospi e il suo Museo

Carlo Cesare Malvasia

Antiquari, eruditi, collezionisti

Luigi Ferdinando Marsili

Serafino Calindri

Giacomo Biancani Tazzi

Filippo Schiassi

La grande stagione archeologica bolognese

Pelagio Palagi

Giovanni Gozzadini e Maria Teresa di Serego-Allighieri

Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia Preistoriche, Bologna, 1871

Luigi Frati

Antonio Zannoni

Edoardo Brizio

Bibliografia

Luigi Frati

Clicca per ingrandire
 

Luigi Frati nacque a Bologna il 5 agosto 1815 da Giacomo e da Angela Rubini. Nel 1839 si laureò in Scienze matematiche e si preparava a conseguire il diploma di ingegnere-architetto, quando, nel 1840, fu nominato adiutore di Girolamo Bianconi, professore di Archeologia e conservatore del Museo universitario di Antichità. Accettò l'incarico, lusingato dalla prospettiva di poter succedere in cattedra a Bianconi, e si impegnò in studi e approfondimenti di argomento antichistico, oltre a conseguire una seconda laurea in Filologia nel 1846 e ad affiancare Bianconi anche nella direzione della Biblioteca Arcivescovile di Bologna fin dal 1841.
Avvicinatosi ai temi politici di più stretta attualità, si schierò su posizioni liberal-moderate di matrice cattolica e, nel 1848, partecipò come tenente della guardia civica ai combattimenti della Montagnola.

Dal 1855 entrò a far parte del Consiglio comunale, dal quale si dimise circa tre anni dopo perché, candidatosi alla direzione dell' Archiginnasio, nel 1858 ottenne la nomina. La direzione quasi quarantennale (1858-1902) della Biblioteca comunale coincise con grandi lavori di riordinamento e catalogazione del patrimonio e con la realizzazione di importanti progetti bibliografici, primo fra tutti la fondamentale Bibliografia bolognese pubblicata nel 1888.

Oltre che archeologo e bibliotecario, fu anche numismatico ed esperto di ceramiche antiche, sempre in contatto diretto o epistolare con moltissimi archeologi e numismatici sia italiani che stranieri. La sua attività instancabile lo vide collaboratore della Commissione Ausiliaria di Belle Arti e poi, nel 1860, socio fondatore della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, di cui fu segretario dal 1861 al 1863. Nel 1861 gli fu affidata la direzione del primo Museo civico, il Museo Archeologico Comunitativo (1861-1871).

Molti degli Istituti che ancora oggi rappresentano il tessuto connettivo di base della cultura e della memoria storica a Bologna annoverano Luigi Frati tra i propri fondatori o promotori: Frati rappresenta "l'antenato comune" della Biblioteca dell'Archiginnasio, del Museo Civico Archeologico, del Museo Medievale, dell'Archivio di Stato. Fu tra i protagonisti delle vicende che portarono alla realizzazione, nel Palazzo della Morte contiguo e collegato all'Archiginnasio, del Museo Civico inaugurato una prima volta nel 1871 e poi definitivamente nel 1881, quando vi furono accorpate le raccolte archeologiche dell'Università. Dal 1878 fu incaricato anche della direzione della sezione medievale e moderna del Museo Civico, di cui compilò la Guida pubblicata nel 1882.

Morì a 87 anni, il 24 luglio 1902.


Biblioteca dell'Archiginnasio
Credits | Data di creazione: dicembre 2011 | Informativa sui cookie
I testi e le immagini sono riproducibili per uso personale e a scopo didattico e di ricerca, a condizione che venga citata la fonte. Non è consentito alcun uso a scopo commerciale o di lucro.