Archiweb- Biblioteca digitale dell'Archiginnasio Quell'amor d'antico
   
Presentazione

Bologna princeps Etruriae fra Sei e Settecento

Ovidio Montalbani

Thomas Dempster

Ferdinando Cospi e il suo Museo

Carlo Cesare Malvasia

Antiquari, eruditi, collezionisti

Luigi Ferdinando Marsili

Serafino Calindri

Giacomo Biancani Tazzi

Filippo Schiassi

La grande stagione archeologica bolognese

Pelagio Palagi

Giovanni Gozzadini e Maria Teresa di Serego-Allighieri

Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia Preistoriche, Bologna, 1871

Luigi Frati

Antonio Zannoni

Edoardo Brizio

Bibliografia

Thomas Dempster

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Thomas Dempster nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 agosto 1579, da Thomas e Jeanne Leslie. Dopo aver studiato a Cambridge, si recò a Parigi e quindi in Belgio, a Lovanio. Qui fu reclutato con altri giovani per restaurare la religione cattolica in Scozia e condotto a Roma, dove, per un breve periodo, studiò presso il Collegio Romano. Terminati gli studi nel collegio scozzese di Douai in Francia, insegnò umanità, eloquenza e diritto a Parigi, Tolosa, Montpellier, Nîmes e infine nuovamente a Parigi. Recatosi a Londra, dove Giacomo I l'aveva invitato come storico di corte, sposò Susanna Waller; alla corte inglese tuttavia i ministri anglicani costrinsero il re a congedarlo, in quanto cattolico. Dempster si recò allora a Roma e, grazie alla protezione del cardinale Maffeo Barberini (futuro papa Urbano VIII), ebbe l'incarico di docente di Diritto all'Università di Pisa dal 1616 al 1619.

A Pisa egli riuscì a raccogliere un'ampia collezione di materiali antiquari, storici e archeologici sull'antica Etruria, fondandosi sui quali compilò il manoscritto del De Etruria regali, opera commissionata dal granduca Cosimo II, una delle prime volte a chiarire l'origine ed il linguaggio degli Etruschi, che l'autore riteneva fossero l'unico popolo autoctono della regione, il che spiegava la singolarità della loro lingua.

L'opera era pronta per essere stampata a Venezia, quando nel 1619 una grave lite con un gentiluomo inglese guastò i rapporti tra Dempster e il Granduca, che gli ordinò di lasciare la Toscana. Su invito del cardinal legato Luigi Capponi, si stabilì a Bologna, dove fu nominato professore di Umane Lettere all'Università, riscuotendo notevole successo e risonanza. La sua opera maggiore fu edita a Firenze solo nel 1723-24 dal nobile inglese Thomas Coke per la cura soprattutto di Filippo Buonarroti, che aggiunse all'opera anche un vasto apparato illustrativo. Il De Etruria regali divenne per lungo tempo uno dei testi fondamentali per l'etruscologia.

La vita di Thomas Dempster terminò avventurosamente, mentre inseguiva la moglie, che era fuggita con un amante e con i beni coniugali: colto da febbri, morì a Bologna il 6 settembre 1625.


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