La satira e gli eroi: Il Canocchiale
"Il
Canocchiale", Bologna, 1859-1860. (BCABo, 17.L.II.18)
"Si pubblica ogni sabbato. Si vende al Gabinetto Musicale
Zani sotto il Pavaglione".
La raccolta copre l'intero arco di vita del periodico: anno I, dal
n. 1 (Bologna, 8 ottobre 1859) al n. 33 (Bologna, 9 giugno 1860);
anno II dal n.1 (Bologna, Mercoldì 20 giugno 1860) al n.
10 (Bologna, Domenica 1 luglio 1860).
Il settimanale cambiò varie volte prezzo, formato e sottotitolo,
passando da un apparentemente senza pretese "Giornaletto non
politico" al più serio e impegnato "Politico, letterario,
artistico con illustrazioni", ma sempre mantenendo la caratteristica
di foglio "in buona parte umoristico", come afferma il
programma d'esordio, secondo cui "a che serve un Canocchiale,
se non per vedere la realtà e vederla più davvicino,
e più chiara?".
La parte illustrata, con vignette satiriche e caricature, che aveva
la prevalenza nel corso del primo anno di vita, si ridusse, sia
per quantità sia per valenza umoristica, nel secondo, fino
a quando il proprietario G.B. Torricelli annunciò di voler
rinnovare totalmente il suo foglio, sopprimendo le illustrazioni
litografiche e rinominandolo "Ape bolognese": anche i
tempi erano cambiati.
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