Presentazione

Arnaldo Forni ha svolto l’attività di libraio antiquario a Bologna per quasi cinquant’anni e per più di venti è stato un editore specializzato nel campo delle ristampe anastatiche. A cento anni dalla nascita e con la collaborazione dei famigliari, la Biblioteca dell’Archiginnasio gli dedica una mostra per ricordarne la figura di imprenditore di successo, forse un po’ misconosciuta nella sua amata Bologna e più apprezzata in altre città italiane, dove ha ricevuto premi e riconoscimenti. L’Archiginnasio è il luogo ideale per ricordare l’attività di Forni: Albano Sorbelli, che ne fu direttore dal 1904 al 1943, trasmise al giovane Arnaldo le prime e fondamentali conoscenze bibliologiche e bibliografiche; a partire dai primi anni Sessanta fu proprio l’Archiginnasio a fornire molti dei libri antichi e rari che verranno ristampati in anastatica dalla Arnaldo Forni Editore. Ma la vita di Arnaldo è anche parte di una storia più ampia, che l’Archiginnasio sta cercando di raccontare da tempo: è la storia di libri e riviste, librerie e biblioteche, librai e bibliotecari nella Bologna del Novecento. Solo per ricordare alcune delle ultime iniziative, nel 2011 una mostra è stata dedicata alla prima donna che ha lavorato in Archiginnasio, Teresita Mariotti Zanichelli; nello stesso anno è stata ricordata l’attività della libreria antiquaria Palmaverde di Roberto Roversi, e nel 2009 sono state ricostruite le vicende delle biblioteche di pubblica lettura, a partire dalla Biblioteca Popolare creata da Albano Sorbelli nel 1909. Ora la mostra su Arnaldo Forni, che ai libri ha dedicato una vita intera. Tutto ruota attorno ai libri.

Il materiale librario e documentario esposto in mostra è accompagnato da brani tratti da Arnaldo Forni: una biografia familiare, di Arnalda Guja Forni, scritta per l’occasione.