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Bibliografia
Il convegno

12. Anastatiche e storia locale


Clicca per ingrandire     Per molto tempo la storia locale, ovvero l’interesse per le vicende storiche relative ad un territorio ben delimitato, è stata considerata storia di serie B, non paragonabile alla storia di respiro nazionale o internazionale. Verso la seconda metà degli anni Settanta si assiste ad una rivalutazione degli studi locali, quando basati su una rigorosa analisi e valutazione delle fonti documentarie.
Questo fenomeno ha portato a un forte sviluppo dell’editoria specializzata in storia locale che Arnaldo Forni intuisce con forte anticipo, lanciando alcune collane all’interno delle quali vengono ristampate centinaia di opere riguardanti le vicende di città e regioni di tutta Italia, ad esempio le collane Historiae urbium et regionum Italiae rariores (1965), Biblioteca istorica della antica e nuova Italia (1968) e Statuta Italiae (1980), una raccolta di reprints riguardanti le fonti statutarie italiane.
Arnaldo Forni diventa leader a livello nazionale di anastatiche di storia locale, su cui puntano anche altre case editrici, tra cui l’Atesa di Bologna, fondata nel 1973 da Giuseppe Cantelli, che aveva lavorato nel settore commerciale dell’azienda di Forni. Cantelli avvia in particolare la collana Storia municipale italiana.

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Notizie degli scrittori bolognesi raccolte da Giovanni Fantuzzi, Bologna, A. Forni, 1965, 4 vol., ripr. dell'ed. di Bologna, nella stamperia di San Tommaso d’Aquino, 1781-1789, ristampata in 200 esemplari.

Il Fantuzzi è un’opera di consultazione ancora fondamentale per le ricerche sugli scrittori bolognesi; la ristampa anastatica di Forni, ad esempio, ha sostituito nella Sala di Consultazione dell’Archiginnasio un esemplare antico che era sottoposto ad eccessiva usura. L’anastatica ha inoltre il vantaggio di consentire riproduzioni fotostatiche, non ammesse normalmente per i libri antichi.
Nel 1972 un esemplare originale di Notizie degli scrittori bolognesi del Fantuzzi era valutato £. 200.000, mentre nel Catalogo 1973-74 dell’Arnaldo Forni Editore il reprint della stessa edizione era venduto a £. 82.000.
Le edizioni anastatiche consentono dunque alle biblioteche di accrescere le proprie dotazioni di repertori bio-bibliografici a costi inferiori rispetto agli originali, il cui uso sarebbe comunque sottoposto a limiti per garantirne la conservazione.


Clicca per ingrandire Serafino Calindri, Dizionario corografico, georgico, orittologico, storico …della Italia, Sala Bolognese, A. Forni, 1972, 6 v., ripr. facs. dell'ed. Bologna, Stamperia di S. Tommaso d'Aquino, 1781-1785, ristampata in 350 esemplari.

Il Dizionario del Calindri è un’altra opera fondamentale per la storia locale, in particolare per le indagini sulle zone di collina e di montagna del territorio bolognese.
La ricerca all’interno dei sei volumi è facilitata dal settimo con gli Indici, pubblicati dalla Arnaldo Forni Editore nel 2003, in occasione della terza ristampa dell’intera opera, e preceduti da una Introduzione di Mario Fanti.
Il Calindri era già stato ristampato da Forni una seconda volta nel 1978.


Clicca per ingrandire Arnaldo Forni Editore, Note informative relative al reprint del Calindri, Dizionario corografico…, 1972.

Nelle Note, inviate a possibili acquirenti, vengono fornite informazioni biografiche sull’autore e la descrizione dell’opera. Si preannuncia inoltre la prossima uscita di altre anastatiche riguardanti Bologna, tra cui la fondamentale opera di Giuseppe Guidicini, Cose notabili della Città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, che uscirà sempre nel 1972 (ripr. facs. dell'ed. Bologna, Tip. delle Scienze di G. Vitali; [poi] Stabilimento tipografico Monti; [poi] Società tipografica dei Compositori; [ecc.], 1868-1873).


Giancarlo Roversi, Le nostre montagne e pianura nel Dizionario corografico del Calindri, «Il Giornale d’Italia», 6-7 marzo 1972, p. 5 della Cronaca di Bologna. Biblioteca “G.C. Croce”, San Giovanni in Persiceto

Giancarlo Roversi, grande esperto di storia locale, segnala con entusiasmo l’importanza del reprint del Calindri per gli studiosi interessati alle vicende della montagna bolognese, per i quali rappresenta una sorta di testo sacro. Gli articoli che trattavano delle ristampe di Forni, pubblicati regolarmente sulle pagine locali dei quotidiani, erano un’efficace forma di pubblicità mirata verso i potenziali acquirenti.


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La storia locale ha un peso importante nei cataloghi editoriali di Arnaldo Forni: nel 1982 troviamo 134 titoli riguardanti la Sicilia, 52 la Sardegna, 65 la Liguria, e così via.
Per questo Forni organizza il lancio di nuovi reprints facendo pubblicare sistematicamente degli articoli su numerosi quotidiani di provincia, in modo che la notizia delle specifiche novità editoriali possa raggiungere appassionati, studiosi, biblioteche e istituzioni culturali di un dato territorio.

 

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Credits | Data di creazione: ottobre 2012 | Informativa sui cookie
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