Arnaldo
Forni: una biografia di famiglia. Ripercorsa e scritta
da Arnalda Guja Forni |
Il mondo delle anastatiche
La Ristampa Anastatica! Questa idea, allora
ancora abbastanza nuova per lItalia, aveva
affascinato circa dieci anni prima, nel 1953,
la mente di un collega, o meglio, di un amico:
il libraio Romeo Fiammenghi, persona solare, generosa,
romagnolo fino al midollo (parole sue). Romeo
si avventurò, purtroppo in un modo un po
avventato, nella ristampa del Renouard, Annales
de limprimerie des Aldes, Parigi, 1834,
appoggiandosi comunque alla sua esperienza di
libraio e dirigendosi verso una branca, la bibliografia,
che non dava possibilità di fallimento.
Lidea era sicuramente valida ed in effetti,
a tuttoggi, il Renouard di Fiammenghi
rimane uno strumento fondamentale per lo studio
delle edizioni Aldine. Arnaldo ci riflette per
molto tempo, accarezza e lascia crescere quellidea
parlandone anche a lungo con Romeo, comincia un
lavoro di ricerca sui suoi stessi cataloghi dantiquariato,
controllando, scheda per scheda, i cataloghi dello
spunto; si annota le schede con più croci,
un sistema per segnalare quante richieste ha avuto
unopera venduta presente nei cataloghi (famose
fra gli impiegati le sue autoarrabbiature quando
una scheda diveniva un cimitero a causa delle
troppe richieste, segno inequivocabile di errore
al ribasso di un prezzo!), comincia a segnarsi
la presenza di opere uniche nelle diverse biblioteche
italiane. [
]
Tutto questo lavoro certosino è lungo,
richiede pazienza e tempo eppure proprio questo
cercare nei clienti, nelle loro richieste, nei
loro desiderata, nelle loro scelte lo strumento
primario per dare il via alla sua avventura editoriale
la dice lunga su come fosse saldamente intrecciato
in lui il doppio ruolo di libraio ed editore [
].
Il suo campo di maggior riferimento rimane il
campo umanistico ed in questo campo comincia,
rapidamente, a muoversi. Quando, grazie ad un
amico bolognese, lingegnere Giampaolo Rocco
di Torrepadula, prende contatti con il British
Museum, Arnaldo è pronto per la ristampa
della corposa opera in 29 volumi de A Catalogue
of the Greek coins in the British Museum:
la strada è avviata, sempre confortato
anche dalla presenza costante di sua sorella Maria
Angela, dallentusiasmo e dalle capacità
del cugino Alessandro Forni, che da molti anni
collabora con lui, e dalla presenza, forse più
discreta, ma altrettanto costante e fattiva del
genero Aldo Besutti.
Il successo è immediato.
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Per approfondire: La
stampa anastatica > |
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Gaetano Gaspari, Catalogo della Biblioteca
musicale G.B. Martini di Bologna, rist. anast.
Arnaldo Forni avvia lattività di
editore di anastatiche con un repertorio bibliografico
di grande importanza per gli studi musicali.
La vasta collezione bibliografica, raccolta nel
corso degli anni da padre Martini ed ereditata
dal Liceo Musicale di Bologna grazie alla donazione
del suo successore Stanislao Mattei, fu ordinata
e schedata in modo esemplare da Gaetano Gaspari,
bibliotecario del Liceo Musicale dal 1855 al 1881.
Il Municipio di Bologna si fece promotore della
pubblicazione del Catalogo della Biblioteca del
Liceo Musicale di Bologna, di cui quattro volumi
furono editi tra il 1890 e il 1905. Nel 1943,
a cura di Ugo Sesini, uscì un quinto volume
dedicato ai libretti d'opera di compositori identificati.
Negli anni successivi Forni dedicherà alla
musica una delle sue collane più prestigiose,
la Bibliotheca Musica Bononiensis, diretta dal
musicologo Giuseppe Vecchi.
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16 settembre 1967: Arnaldo Forni mentre illustra
le proprie pubblicazioni di argomento numismatico.
Archivio Forni
La numismatica era unaltra delle grandi
passioni di Arnaldo Forni.
Nel catalogo editoriale del 1982 della Arnaldo
Forni Editore compaiono 224 titoli su questo argomento
e nel 1968 Forni apre in via Farini 21/F un negozio
specializzato in numismatica e filatelia.
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Bologna, 15 ottobre 1962:
Arnaldo Forni e Giampaolo Rocco di Torrepadula
si accordano per la ristampa anastatica dei 29
volumi di A Catalogue of the Greek coins in
the British Museum.
Forni partecipa al progetto al 70% dellinvestimento
e dei ricavi.
Il British Museum concede lopera per la
ristampa a condizione che la stessa sia di buona
qualità, con una percentuale sui ricavati
del 7,5%.
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Il primo numero del periodico «Bibliographia
anastatica», 1964, stampato ad Amsterdam
fino al n. 10 (1973), poi a Monaco di Baviera
con il titolo «Bulletin of reprints».
Nel n. 5 (1968), compare un elenco di editori,
tra cui 20 italiani, Arnaldo Forni compreso.
La nascita di una pubblicazione periodica specialistica
sui reprints è la riprova che nei primi
anni Sessanta il mercato delle anastatiche è
in espansione e che lintuizione di Forni,
da pochi anni editore di reprints, poggia su una
solida valutazione di natura commerciale.
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Internationale
Bibliographie der Reprints, bearbeitet von Christa
Gnirss, Munchen, Verlag Dokumentation-Saur, 1976-1980
Il fenomeno editoriale delle anastatiche è
ben rappresentato da questa bibliografia, che
elenca 52.000 titoli di reprints pubblicati in
tutto il mondo fino al 1973.
Il «Bulletin of reprints» per gli
anni successivi, dal 1974 al 1976, annovera in
media altri 5000 nuovi titoli allanno.
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