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11. Il lavoro dell'editore
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Questi appunti scritti su un quaderno
da Arnaldo Forni non sono datati, ma risalgono probabilmente
ai primi anni Settanta.
Nonostante si interrompano allimprovviso, a metà
di una frase, forniscono preziose informazioni sullorganizzazione
del lavoro, sui vari passaggi necessari per la realizzazione
di una riproduzione anastatica e sulla mentalità
imprenditoriale di Arnaldo Forni.
Giungere in ufficio allorario
dellinizio del lavoro.
Passare da ogni ufficio al fine che il lavoro abbia
inizio allorario fissato.
Trattare il personale impiegatizio ed operaio con cordialità
dando le disposizioni necessarie.
Informarsi che nellufficio, attualmente retto
dalla Paola, sia disponibile il materiare da stampare.
è utile conoscere il procedimento meccanico della
stampa che si svolge nel modo seguente:
Il volume entra nellufficio comparti.
Tale volume è già stato scelto per essere
stampato.
Il volume viene consegnato alla Giorgia per essere sciolto.
Questa operaia compie un lavoro delicato in quanto deve
slegare un volume sempre di notevole valore commerciale
e questa operazione deve essere eseguita con particolare
riguardo al fine il libro non abbia a deteriorarsi.
Accade spesso che il volume ha pagine con stampa debole
o piccoli difetti. Queste pagine passano alloperaia
addetta la quale ha il compito di ritoccare le lettere
con una matita speciale. Anche questo lavoro è
di notevole importanza in quanto se non fatto o fatto
male pregiudica la riuscita della stampa.
Il volume passa alla Paola che ha il compito di formare
i comparti. Tale operazione consiste nel disporre le
pagine per essere passate alle lastre.
Le lastre sono di due tipi: kalle e kodak.
Luso delle lastre è scelto secondo il tipo
di stampa del volume da stampare.
Le kodak costano ¼ delle kalle e per quanto possibile
è consigliabile luso di questo tipo di
lastre. Tuttavia queste presentano alcuni lati negativi.
Il principale aspetto negativo è che la stampa
avviene a un ritmo più lento, il secondo aspetto
negativo è che le lastre non si possono riutilizzare
per una eventuale seconda ristampa.
Le lastre kalle hanno un processo più lento di
messa in opera (esiste un nuovo tipo di macchina per
la messa in opera delle lastre kalle che è assai
più rapido e su questo punto sarà bene
esaminare se converrà lacquisto o meno)
non illudersi molto nel risparmio di tempo che potrebbe
avere loperatore facendo lacquisto di questo
nuovo tipo di macchina perché loperatore
lavorando in un ambiente chiuso e pretendendo di svolgere
sempre il solo suo lavoro cercherà di impiegare
più tempo possibile per evitare di mettersi ad
un lavoro diverso.
Fatte le lastre kalle queste passano al lavaggio, operazione
semplice e di poca durata, mentre le kodak non richiedono
questo trattamento.
La lastra così finita passa alla macchina che
loperatore stamperà nel numero di copie
che gli viene indicato dallufficio.
è necessario fare qualche attenzione alla tiratura.
Ecco come può avvenire un considerevole spreco
di carta.
Loperatore riceve lordine di tirare 300
copie di un volume. Questi per negligenza tira, spesso,
300 copie di una prima lastra, 350 della seconda o 400
della terza e così via. Quando il volume passa
alla legatoria avviene
[gli appunti si interrompono].
I fogli di appunti di Arnaldo Forni.
Commento di Adalberto Monti, esperto di tecniche tipografiche
Dagli appunti di Arnaldo Forni, pur se
brevi ed incompleti, emergono elementi fondamentali
al fine di gestire lazienda grafica, realizzare
stampe e riproduzioni anastatiche:
- Organizzazione e gestione del personale: ogni operatore
aveva responsabilità e compiti precisi.
- Conoscenza della tecnologia.
- Evitare gli sprechi.
Rapporti interpersonali, rispetto degli orari, conoscenza
del processo di stampa, scelta del materiale: tutto
questo va riferito allo scopo primario che la stampa
anastatica ricopre, e cioè quello di riprodurre
in modo fedele il grafismo sia del testo sia delle illustrazioni
presenti sulloriginale.
Le caratteristiche del flusso di lavoro
della stampa anastatica
1. Fotografia delloriginale ed ottenimento delle
pellicole
Ogni pagina del libro da stampare veniva fotografata
singolarmente utilizzando macchine fotografiche fotomeccaniche.
La separazione ed il controllo delle pagine del libro
originale da riprodurre era svolto dalla signora Giorgia,
come indicato nei fogli degli appunti di Arnaldo Forni
2. Pulizia delle impurità presenti sulle pellicole
Ogni impurità presente sulla pellicola, anche
un granello di polvere, veniva inevitabilmente riprodotta
sulla lastra; di conseguenza la massima pulizia ed attenzione
nel controllo, sia delloriginale che delle pellicole,
era indispensabile.
3. Impostazione dello stampato in funzione della segnatura
da realizzare e montaggio delle pellicole nellesatta
posizione e sequenzialità numerica
Questa operazione consentiva di mettere le pagine nella
posizione che, in fase di stampa e successivamente nella
fase di allestimento (legatura del libro), permetteva
di avere le pagine stesse in modo sequenziale. Nel foglio
degli appunti di Arnaldo Forni è indicato che
tale compito spettava alla signora Paola.
4. Esecuzione della copia cianografica
La copia cianografica, chiamata così perché
aveva un colore bluastro, permetteva di verificare che
tutte le lavorazioni effettuate precedentemente fossero
corrette (posizionamento delle pagine, sequenzialità,
rifili, mancanza di impurità, ecc.).
5. Controllo e Visto si stampi sulla copia cianografica
Il Visto si stampi, posto dal cliente o
da chi ne fa le veci, sulla copia cianografica rappresenta
lapprovazione al prosieguo delle lavorazioni successive.
6. Preparazione ed esecuzione delle lastre
Il foglio pellicolare, sul quale erano precedentemente
incollate le pellicole di ogni pagina del libro, veniva
posto perfettamente a contatto con una lastra presensibilizzata,
successivamente esposta e sviluppata. Negli appunti
di Arnaldo Forni questo passaggio è specificato
in modo chiaro eseguendo una comparazione sia tecnologica
che economica fra due tipologie di lastre.
7. Avviamento (Visto si stampi) e tiratura alla macchina
da stampa
La lastra pronta per la stampa veniva inserita nella
macchina da stampa; le operazioni gestite dallo stampatore
nella fase di avviamento erano la bagnatura, linchiostrazione,
il registro dei grafismi ed infine la stampa sul supporto
prescelto (tiratura). In questa fase loperatore
doveva verificare che le copie venissero stampate come
la copia vistata dal responsabile di stampa o dalla
persona preposta (Visto si stampi).
8. Allestimento dello stampato
In questa fase operativa venivano svolte tutte le lavorazioni
sul foglio stampato (piega, cucitura, taglio, ecc.)
fino ad ottenere il libro finito. Questa fase di lavorazione
era svolta da una legatoria esterna. Ogni fase di lavorazione
deve essere perfettamente integrata e gestita al fine
di ottenere uno stampato qualitativamente ottimale.
Alcune fasi di lavorazione, come il procedimento di
stampa utilizzato da Arnaldo Forni, è tuttora
esistente pur se evoluto tecnologicamente, mentre altre
fasi di lavorazione sono state completamente sostituite
dalla tecnologia digitale.
1-6: la fase di lavorazione di Pre Stampa comprende
tutte quelle operazioni che consentono di ottenere la
forma di stampa (lastra).
7: fase di lavorazione di stampa.
8: la fase di lavorazione di allestimento - Post Stampa
permette di completare definitivamente lo stampato.
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Nella fotografia, che
ritrae parte della sala stampa, è possibile
identificare le macchine da stampa offset monocolori
Rotaprint (1 e 2) utilizzate per la stampa delle
copie anastatiche. Nello sfondo della fotografia
è possibile intravedere una parte della macchina
taglierina Nebiolo (3), utilizzata per tagliare
sia la carta nel formato prestabilito per la stampa
che ulteriori lavorazioni di taglio. Limmagine
evidenzia sia lordine che la pulizia, elementi
indispensabili al fine di realizzare stampati qualitativamente
apprezzabili. Nulla sembra lasciato allimprovvisazione
e alla casualità. |
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Ente nazionale per le Biblioteche Popolari e
scolastiche, Guida delle biblioteche italiane
Arnaldo Forni seleziona le più importanti
biblioteche italiane, contrassegnando quelle con
più di 4000 volumi a cui inviare i propri
cataloghi di antiquariato e i cataloghi editoriali.
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Quaderno di appunti di Arnaldo Forni,
primi anni Sessanta.
Nella pagina di sinistra si fa riferimento al Razzolini
(Bibliografia dei testi di lingua a stampa citati
dagli Accademici della Crusca, opera di Luigi
Razzolini e Alberto Bacchi della Lega, Bologna,
presso Gaetano Romagnoli, 1878) e al Lozzi (Carlo
Lozzi, Biblioteca istorica della antica e nuova
Italia. Saggio di bibliografia analitico comparato
e critico compilato sulla propria collezione,
Imola, Tip. DI. Galeati e figlio, 1886-1887)
come fonti per individuare opere da ristampare.
Si citano poi altre opere da riprodurre, tra cui
la Felsina pittrice di Carlo Cesare Malvasia,
Le cose notabili di Giuseppe Guidicini e
il Dizionario topografico storico degli Stati
estensi di Girolamo Tiraboschi, che furono rispettivamente
ristampate nel 1967, 1972 e 1963.
Sulla destra, un altro elenco di Opere da ristampare.
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Arnaldo Forni, al centro, e sulla
sinistra Antonio Poggiali, direttore editoriale
della sua casa editrice, alla prima Mostra internazionale
delleditoria anastatica, tenutasi a Firenze
nel dicembre 1971.
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Pier Francesco Listri, In mostra
mondiale a Firenze la rivoluzione nelleditoria,
«La Nazione», 19 dicembre 1971
Nellarticolo, ben documentato, lattività
di Forni è citata tra le prime in Italia
per importanza accanto alla Bottega dErasmo
di Torino. |
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Libreria Forni, Biblioteca dun
amatore. Catalogo n. 3, 1968
Copia di servizio appartenuto a Valeria, collaboratrice
di Arnaldo Forni, in cui compaiono annotazioni sui
libri venduti, ad esempio ledizione romana
del 1622 al n. 95 di catalogo, acquistata dalla
Biblioteca Universitaria di Bologna.
Nei cataloghi della Biblioteca dun amatore,
Arnaldo Forni inserisce il meglio dei libri di cui
è in possesso, ponendosi ai livelli dei più
importanti librai antiquari italiani e dimostrando
che in lui laspetto del libraio prevale su
quello del libraio-bibliofilo, che fatica a volte
a mettere in vendita i suoi libri più preziosi. |
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