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Presentazione
La famiglia
L’infanzia
L’incontro con Albano Sorbelli e la prima licenza
La prima Libreria Forni in via Galliera
Gli anni del dopoguerra
Acquisto intere biblioteche, recomi ovunque
Forni editore: le prime esperienze
Editore di anastatiche
Editore e stampatore: le nuove sedi
Forni e l’Archiginnasio
Il lavoro dell’editore
Anastatiche e storia locale
Esempi di anastatiche: dalla musica alle riviste del ‘900
I riconoscimenti e gli ultimi progetti

La stampa anastatica

Bibliografia
Il convegno

9. Editore e stampatore: le nuove sedi


Arnaldo Forni: una biografia di famiglia. Ripercorsa e scritta da Arnalda Guja Forni
I frenetici anni Settanta
Nel 1969 Forni si dedica anche alla numismatica e alla filatelia, aprendo un negozio in via Farini 21/F, luogo ben presto frequentato da collezionisti e da studiosi come Cesare Gamberini di Scarfea, uno dei suoi più preziosi collaboratori per le ristampe anastatiche nel campo della numismatica.
Partecipa a mostre, convegni, incontri ed è tra i protagonisti della Prima Mostra Internazionale dell’Editoria Anastatica che si tiene a Firenze nel dicembre del 1971.
Clicca per ingrandire Nel 1973 un nuovo, definitivo, trasferimento nel grande stabilimento che acquista a Sala Bolognese, in via Gramsci 164, un anno nel quale, grazie anche ad un attento e preparato direttore editoriale che proveniva da una grande realtà come la casa editrice Zanichelli, Antonio Poggiali, i giornali si accorgono del suo lavoro e alcune interviste testimoniano l’importanza del suo impegno.
La ricerca di nuovi testi da ristampare diviene febbrile, lo studio è continuo: l’unico svago che si ritaglia è la compilazione dei cataloghi d’antiquariato. Non abbandonerà mai questo settore che rimarrà per lui un’affezione antica, una radice, così come uno strumento di conoscenza per lo sviluppo del piano editoriale e dei rapporti con le biblioteche, gli enti, i musei o anche i bibliofili per il reperimento dei testi originali.

Nel 1977 apre in via Marsala quello che sarà il suo ultimo divertissement lavorativo, la S.E.A.B. (Società Editrice Antiquariato Bologna), una minuscola Libreria Forni che nel nome racchiude le sue tre grandi passioni: i libri d’antiquariato, l’editoria e la sua città.


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Arnaldo Forni comunica l’inizio per proprio conto, in data 30 novembre 1964, dell’attività di «riproduzione, mediante processo fotografico anastatico, di opere editoriali scientifiche esaurite (le riproduzioni sono a limitatissimo numero di copie e possono essere effettuate anche su commissione di terzi)».
La sede dell’attività è indicata in modo errato: non via Merighi 4 a Bologna (dove tale via non esiste), ma via Merighi 3 a Villanova di Castenaso. Forni denuncia la chiusura dell’attività che «si è dimostrata tale da non produrre reddito attivo» in data 31 dicembre 1965.
Si tratta del primo riferimento all’attività di stampatore, non più solo editore, di Arnaldo Forni. Un altro passo decisivo per lo sviluppo delle sue imprese, ormai attive a trecentosessanta gradi nel mondo del libro.


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In realtà l’attività a Villanova continua, ma legata alla ditta della moglie di Forni, Odila Bellotti, titolare della Libreria Forni-Galliera (poi Libreria Forni dal 22 aprile 1979), come risulta dalla denuncia del 29 agosto 1966:
«...dal 2/1/1966 conduzione di un laboratorio litografico per la stampa dei cataloghi dei libri trattati dalla ditta e per la ristampa, in limitate tirature, di opere editoriali esaurite e fuori commercio».


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Odila Bellotti denuncia la chiusura in data 31 dicembre 1966 della libreria di via Castel Tialto 3, aperta nel 1952, e il trasferimento in data 1° gennaio 1967 del laboratorio per riproduzioni litografiche da Villanova di Castenaso a Bologna, in via del Triumvirato 7, dove è previsto anche il deposito di libri della ditta Libreria Forni-Galliera.


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Maria Angela Forni, sorella di Arnaldo e presidente del Consiglio di amministrazione della Arnaldo Forni Editore S.p.A., denuncia l’inizio dell’attività editoriale a Sala Bolognese, in via Gramsci 164, in data 1° luglio 1973.
La Arnaldo Forni Editore S.p.A., costituita il 9 febbraio 1973, svolgeva «....attività industriali, commerciali e finanziarie in materia di libri e pubblicazioni di ogni tipo e genere con qualsiasi mezzo».
Con l’apertura della sede di Sala Bolognese, inizia il periodo più intenso dell’attività editoriale di Arnaldo Forni.
In data 1 giugno 1971 era stata denunciata la cessazione del laboratorio litografico di via del Triumvirato 7, che fu utilizzato come semplice deposito di libri fino al 30 aprile 1974.


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Arnaldo Forni davanti all’ingresso della sede di via del Triumvirato 7, attiva come laboratorio litografico dal 1967 al 1971, e all’interno del magazzino.


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Giacomo C. Bascapè, Vita di S. Contardo pellegrino protettore di Broni, Bologna, S.I.R.A.B., 1970
Ristampa anastatica dell’edizione di Broni (Pavia) del 1946.

Non si hanno tracce presso l’Archivio Storico della Camera di Commercio di Bologna di un’altra ditta di Arnaldo Forni, la S.I.R.A.B. (Società Italiana Ristampe Anastatiche Bologna), che aveva sede in via Emilia Ponente 236, non distante dalla sede di via del Triumvirato n. 7. Sulla base delle edizioni pubblicate, fu attiva nei primi anni Settanta.


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Arnaldo Forni non ha rilasciato molte interviste nella sua vita, ma questa, pubblicata su «Il Giornale d’Italia» dell’8-9 giugno 1968, p. 6, a cura di Alvise Ongania, offre importanti elementi di conoscenza della sua attività di editore di anastatiche e di libraio antiquario.
Alla prima domanda risponde ad esempio di non voler percorrere il sentiero della bibliofilia, ma di voler offrire, grazie alla sua attività editoriale, importanti strumenti di lavoro per la ricerca e lo studio, reprints di libri antichi e rari altrimenti introvabili.


Clicca per ingrandire Arnaldo Forni Editore, Catalogo n. 1, libri di vario argomento divisi per materie, mensile, settembre 1973.

Il primo catalogo di antiquariato realizzato dopo il trasferimento a Sala Bolognese contiene 1194 titoli, anche di edizioni antiche, suddivisi per materie, quasi tutti in vendita a prezzi inferiori a £. 10.000. Spicca solo, al n. 654 di catalogo, Marco da Lisbona, Croniche degli ordini instituiti dal P.S. Francesco, Napoli, De Bonis, 1680, in vendita a £. 200.000.


Clicca per ingrandire Arnaldo Forni Editore, Catalogo 1973-74. Opere originali e ristampe anastatiche pubblicate e in sottoscrizione

Il primo catalogo editoriale realizzato a Sala Bolognese dalla Arnaldo Forni Editore S.p.A. mostra un’azienda in piena espansione: è formato da 311 pagine, le collane sono 11. Le pubblicazioni sono in ordine alfabetico per autore, suddivise tra anastatiche, non anastatiche, in concessione di vendita alla Forni e anastatiche non ancora stampate ma per le quali si accettano prenotazioni.

 

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