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Presentazione
La famiglia
L’infanzia
L’incontro con Albano Sorbelli e la prima licenza
La prima Libreria Forni in via Galliera
Gli anni del dopoguerra
Acquisto intere biblioteche, recomi ovunque
Forni editore: le prime esperienze
Editore di anastatiche
Editore e stampatore: le nuove sedi
Forni e l’Archiginnasio
Il lavoro dell’editore
Anastatiche e storia locale
Esempi di anastatiche: dalla musica alle riviste del ‘900
I riconoscimenti e gli ultimi progetti

La stampa anastatica

Bibliografia
Il convegno

10. Forni e l’Archiginnasio


Il rapporto con l’Archiginnasio inizia negli anni Trenta, quando Arnaldo Forni incontra Albano Sorbelli, che lo introduce nel mondo del libro, della bibliografia e delle biblioteche.
Una volta iniziata nel 1937 l’attività di libraio, l’Archiginnasio diviene un potenziale cliente per Forni, che già nel 1940 vende alla biblioteca diverse pubblicazioni, anche di notevole valore.
L’attività di editore di anastatiche, a partire dai primi anni Sessanta, porta Forni a rafforzare i rapporti con la Biblioteca, nel momento in cui ha bisogno di procurarsi libri antichi o rari introvabili sul mercato antiquario, da cui ottenere reprints.
Nel 1965 Arnaldo Forni scrive a Gino Nenzioni, Direttore dell’Archiginnasio dal 1960 al 1980, per chiedere il prestito di pubblicazioni antiche o rare; Nenzioni accoglie la richiesta: «… naturalmente tali opere verranno concesse con le dovute cautele, di volta in volta concordate direttamente».
Nell’Archivio della Biblioteca non è stato conservato il testo dell’accordo, se mai fu messo nero su bianco. Solo nel 1983, sotto la reggenza di Franco Bergonzoni, fu stilato un vero e proprio accordo scritto.
Diverse volte la Biblioteca dell’Archiginnasio si è fatta anche garante di richieste di prestito inoltrate dalla Forni Editore ad altre biblioteche italiane.
Dal 1966 al 1982 la Arnaldo Forni Editore ha chiesto in prestito alla Biblioteca dell’Archiginnasio 328 volumi, da gran parte dei quali è stata ricavata l’edizione anastatica.


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Arnaldo Forni il 2 novembre del 1965 scrive al Direttore dell’Archiginnasio, Gino Nenzioni, per chiedere in prestito pubblicazioni da cui trarre anastatiche. La richiesta riguarda perlopiù materiale escluso dal normale prestito a domicilio, ad esempio libri della Sala di Consultazione.
Questa lettera era stata preceduta da una prima richiesta, datata 11 settembre 1965, con cui si chiedeva alla Biblioteca l’autorizzazione per riprodurre il ms. Gozzadini 171.

Gino Nenzioni autorizza la riproduzione del ms. Gozzadini 171 e conferma la disponibilità dell’Archiginnasio a prestare pubblicazioni antiche o rare per la riproduzione anastatica. Inizia da questo momento il rapporto di collaborazione fra la Biblioteca e la Casa editrice.

Ville, castelli e chiese bolognesi da un libro di disegni del Cinquecento, a cura di Mario Fanti, prefazione del prof. Stefano Bottari, Bologna, A. Forni, 1967, ripr. facs. del ms. Gozzadini 171 della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna

Una seconda edizione riveduta e aumentata, con la prefazione di Anna Maria Matteucci Armandi, è stata pubblicata nel 1996 dalla Arnaldo Forni Editore.

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Nel 1983 viene redatto un dettagliato accordo tra la Arnaldo Forni Editore, rappresentata da Giuseppina Forni, figlia di Arnaldo e presidente della società, e Franco Bergonzoni, direttore dell’Archiginnasio.
Nell’accordo sono stabilite le condizioni a cui l’editore deve sottostare per poter utilizzare le pubblicazioni della Biblioteca: durata del prestito, possibilità o meno di sciogliere le legature, citazione della biblioteca prestante, accredito gratuito di tre copie per ogni volume ristampato.
L’accordo riguarda anche la Biblioteca del Civico Museo Bibliografico Musicale, che in quegli anni dipendeva dalla direzione dell’Archiginnasio.


La Biblioteca dell’Archiginnasio rappresentava una vera miniera di libri antichi e rari da ristampare, come dimostrano le 328 pubblicazioni richieste in prestito da Forni, anche se non tutte furono concesse.
L’accordo, probabilmente solo verbale (non si conoscono per ora accordi scritti anteriori a quello del 1983) era piuttosto vantaggioso per Forni che, in cambio delle materie prime, gli originali da riprodurre, offriva in omaggio alla Biblioteca copie di proprie edizioni, oltre naturalmente a un esemplare dell’anastatica ottenuta direttamente dai libri dell’Archiginnasio.
Attualmente l’utilizzo di materiale documentario della Biblioteca a fini commerciali è sottoposto al pagamento di diritti di riproduzione.

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Le richieste di prestiti per anastatiche alla Biblioteca dell’Archiginnasio dal 1966 al 1982, rapportate alle edizioni di Arnaldo Forni.

Anno Richieste Edizioni
1966 3 44
1967 6 94
1968 2 111
1969 6 178
1970 6 200
1971 6 148
1972 6 150
1973 4 125
1974 3 151
1975 48 156
1976 88 174
1977 48 163
1978 65 184
1979 20 154
1980 24 149
1981 3 65
1982 8 50

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Le edizioni di Arnaldo Forni dal 1959 al 1982.

Anno Edizioni
1959 1
1960 1
1961 2
1962 2
1963 9
1964 5
1965 34
1966 44
1967 94
1968 111
1969 178
1970 200
1971 148
1972 150
1973 125
1974 151
1975 156
1976 174
1977 163
1978 184
1979 154
1980 149
1981 65
1982 50

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Libreria Forni, Catalogo speciale n. 2, Miscellanea di opere di pregio, ottobre 1963.

Nel 1963 Forni ha già iniziato l’attività di editore di anastatiche, ma senza tralasciare l’attività di libraio antiquario, che anzi vede la realizzazione di cataloghi con offerte importanti: manoscritti, autografi, cinquecentine e incunaboli, per esempio le Epistolae di San Girolamo stampate a Parma nel 1480.


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Antonio Poggiali, direttore editoriale della Arnaldo Forni Editore, chiede alla Biblioteca dell’Archiginnasio alcuni volumi in prestito per effettuare ristampe anastatiche: un’opera di Du Cange stampata in Francia nel 1688 e due dispense (32 e 34) della collana Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XVII.
Con la richiesta sono inviate in omaggio alla Biblioteca tre libri stampati dalla Arnaldo Forni Editore.


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Charles Du Cange, Glossarium ad scriptores Mediae et Infimae Graecitatis, Sala Bolognese, A. Forni, 1977, 2 v., rist. facs.

Forni non fu il primo a ristampare quest’opera del Du Cange, riprodotta almeno altre tre volte in precedenza a Breslavia (G. Koebner, 1891), Parigi (Collège de France, 1943) e Graz (Akademische Druck u. Verlagsanstalt, 1958). Del 2004 è una ulteriore ristampa della Arnaldo Forni Editore.

Arnaldo Forni ristampò per conto della Commissione per i testi di lingua le 249 dispense della Scelta di curiosità letterarie inedite o rare pubblicate a Bologna tra il 1861 e il 1899 da Gaetano Romagnoli, poi Romagnoli-Dall’Acqua.
Raffaele Spongano lancia la nuova serie con la dispensa CCL nel 1956, affidando la diffusione e la vendita all’editore Olschki di Firenze; in seguito la distribuzione verrà affidata alla Arnaldo Forni Editore


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Lettera del 19 dicembre 1969 di Antonio Poggiali, direttore editoriale della Arnaldo Forni Editore al direttore della Biblioteca dell’Archiginnasio

Poggiali chiede a Gino Nenzioni di far da tramite presso la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II di Roma per ottenere il prestito di tre cinquecentine. Nell’archivio dell’Archiginnasio vi sono diverse richieste inviate a biblioteche italiane per ottenere prestiti di libri antichi e rari, da cui stampare reprints per conto della Arnaldo Forni Editore.

Lettera del 23 dicembre 1969 di Gino Nenzioni alla direzione della Biblioteca Centrale Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma

Il direttore dell’Archiginnasio intercede presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma affinché venga concesso all’Editore Forni il prestito di tre cinquecentine per la riproduzione anastatica, sottolineando la serietà della Casa editrice ed evidenziandone l’opera di diffusione culturale in Italia e nel mondo.

 

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