1855 Cholera morbus


I documenti: opere a stampa


* All'autore dell'opuscolo intitolato Assurdita e stranezze dell'omiopatia, edito in Bologna il 28 luglio 1856 e dedicato ai novelli sposi Conte Agostino Salina e Marchesa Amelia Mazzacurati
[S.l. : s.n., dopo il 1856].
Collocazione: SORBELLI Caps. 39 Opusc. 41
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* Argelati, Giacomo
Consigli medici onde preservarsi dal choléra asiatico ed indicazioni dei primi mezzi curativi da praticarsi avanti l'arrivo del medico

Bologna, pei tipi del Nobili e Comp., 1835.
Collocazione: 17. Scienze.Lettere Medicina A 3, 26
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* Aurispa, Pirro
Sul cholera pestilenziale. Ricerche

Macerata, Tip. di Alessandro Mancini, 1856.
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na 02, 32
* Bonucci, Francesco
Rivelazioni intorno al colera ovvero il sogno di un medico

Perugia, Tipografia di Vincenzo Bartelli, [1855?]
Collocazione: 10. Scienze Mediche. Na 2, 33
* Brugnoli Giovanni, Paolo Predieri [necrologia]
Bologna, Tip. Gamberini e Parmeggiani, 1884, (Estr. da: Bullettino delle scienze mediche di Bologna, dicembre 1883).
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* Cadet Socrate
Intorno alcune forme di organici vedute in una membrana indocolerica qui in Roma

[S.l. : s.n., 1868?!. -
Collocazione: 10. Scienze Mediche. Na 3, 13
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* Commissione speciale di beneficenza a poveri per causa del cholera
[S.l. : s.n., 1856?].
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na 03, 010
Collocazione: 17. Civile Politica Beneficenza. 0, 001
* Commissione provinciale di sanità (Bologna)
Breve istruzione intorno alla malattia cholera morbus

Bologna, Stamperia governativa Sassi, 1831.
Collocazione: 10. Patologia. 15, 43
*

Commissione provinciale Straordinaria di Sanità (Bologna)
Popolare istruzione intorno al colera

Bologna, Tip. Gov. del Sassi alla Volpe, 1835.
Collocazione: 10. Patologia. 15, 45
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  Commissione provinciale di sanità (Bologna)
Popolare istruzione intorno al colera morbus

Bologna : pei torchi governativi Sassi, 1832. (Opera firmata dal conte Cesare Alessandro Scarselli a nome della Commissione provinciale di sanita di Bologna).
Collocazione: 10. Patologia. 15, 44
Commissione provinciale di sanità (Bologna)
Regolamento generale di sanità intorno alle malattie epidemiche contagiose e particolarmente a quella del colera ora dominante.

2. edizione fatta su quella del 1831. Bologna, Tipi della Volpe al Sassi, 1836
Collocazione: 10. Patologia. 16, 46
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* Demarchi Giovanni
Sullo spiritoso libello intitolato Riflessioni del medico collegiato Giovanni Demarchi :
considerazioni sulla contagiositá del cholera-morbus asiatico, di Prospero Pirondi annotazioni
Torino, Tip. Nazionale di G. Biancardi, 1857.
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na, 034
* Deputazione comunale di sanità (Bologna)
Il cholera morbus nella citta di Bologna l'anno 1855.
Relazione della Deputazione comunale di sanita preceduta da notizie storiche intorno le pestilenze nel bolognese
Bologna, Tip. governativa Della Volpe e Del Sassi, 1857.
Collocazione: 10. Z. III. 7
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*
Farnè Enrico
Teresina Rodi e un medico omeopatico all'epoca del colèra in Bologna : romanzo storico

Firenze, a spese dell'editore, 1856
Collocazione: 17*. AA00 01327
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*

Gamberini, Pietro (1815 - 1896)
Istruzione intorno la malattia del cholera morbus del dottor Pietro Gamberini.

Bologna li 10 Luglio 1855, Bologna, Tip. All'Ancora, [1855?].
Collocazione: 17. V. VI. 30 op. 8
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Alcune parole sull'opuscolo per nozze Stranezze ed assurdità della omiopatia pubblicato per cura ed a spese dell'eccellentissimo signor cavaliere dottore Paolo Predieri / [Carlo Genasi]
Firenze : Tipografia Tofani, 1856
Collocazione: 25. G. IX. 10 op. 6
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*
*
Guyton de Morveau, Louis Bernard (1737-1816)
Preservativi contro la peste
ossia L'arte di conservarsi in salute di prevenire il contaggio e di arrestare i progressi. Col trattato dei mezzi di disinfettare e purgar l'aria opera del famoso L.B. Guyton Morveau ... Traduzione dal francese. Terza edizione
Bologna, nella tipografia di Iacopo Marsigli ai Celestini, 1804.
Collocazione: 10. Z. V. 35 op. 2
Legatura Cop. editoriale in carta azzurra con: Cattalogo [sic] di alcuni libri medici chirurgici e chimici che si trovano vendibili al negozio Marsigli in Bologna ai Celestini.
Legato con: Avviso per tutti quelli, che bramano di vivere, Bologna 1804
Istruzione sul cholera-morbus: raccolta di preservativi e di regole fatta da un zelante sacerdote della Diocesi di Bologna.
Bologna, Pei tipi del Nobili e comp., 1835.
Collocazione: 10. Patologia. 15, 051
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*
Intorno alle malattie d'indole epidemica che dominarono nello Stato Pontificio l'anno astronomico 1853.
Rapporto della Commissione per lo Studio delle epidemie ecc., ecc. redatto dal segretario relatore dottor Antigono Zappoli sulle risposte ad apposita circolare diramata ai medici dello Stato, letto nella seduta del 9 dicembre p.p. della suddetta Società
Bologna, Tip. Governativa alla Volpe, 1856
Collocazione: 10. Scienze Mediche.N 2, 31
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* Pompeo Mattioli
Tributo di riconoscente ammirazione offerto da Vittoria Baleotti Mattioli ai cultori dell'arte salutare i quali mostrarono nel disastro choleroso affligente Bologna l'estate 1855 quanto possano religione, sapienza, amore nell'animo del vero cittadino. Ode.
Bologna, Tip. all'ancora, 1855
Collocazione: 17. Scrittori bolognesi. Poesia italiana. 8. 90.
*

Metodo preservativo e curativo del Cholera esposto in tabelle
Modena, Dalla reale tipografia Eredi Soliani, 1836
Collocazione: 25 G X 1, op. 11
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*
Miniati Giuseppe
Caso di cholera in donna incinta, seguito da parotite, epilessia, mutismo, perfettamente guarita, dal dottor Miniati Giuseppe

Bologna, Tip. Governativa alla Volpe, 1855
Collocazione: 10. Patologia. 15, 70
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* Monteverdi Angelo
Considerazioni sopra due importantissime questioni che interessano i medici nel tempo delle epidemie

Cremona, Tip. Ronzi e Signori, 1884
Collocazione:10. Scienze Mediche.N 02, 035
* Monti, Alfonso (1823 - 1902)
Stranezze ed assurdità della omiopatia
: un morto nel 1852 rispondeva nel 1841 ad un opuscolo del 1856
Firenze, tipografia Tofani, 185
Collocazione: 17.Scrittori Bolognesi Scienze Mediche. 4, 40
* Orsi, Alessandro
Intorno alla miasmizzazione cholerica e ad alcuni principii filosofici e patologici del prof. Giovanni Franceschi : ragionamento,

Ancona, Tip. Aurelj Giuseppe e comp., 1856.
Collocazione: 10. Scienze Mediche. Na 02, 025
* Pacini, Filippo
Della natura del colera asiatico:
sua teoria matematica e sua comparazione col colera europeo e con altri profluvj intestinali. Memoria del dott. Filippo Pacini
Firenze, tipografia Uccelli e Zolfanelli, 1866.
Collocazione: 10. Scienze Mediche. Na 02, 005
* Pacini, Filippo
Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul cholera asiatico.
Memoria del dott. Filippo Pacini ... : letta alla Societa medico-fisica di Firenze nella seduta del 10 Dicembre 1854
Firenze, Tip. Federigo Bencini, 1854
Collocazione: 10. Scienze Mediche. Na 02, 022
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*
Pacini Filippo
Sopra il caso particolare di morte apparente dell'ultimo stadio del colera asiatico
: appendice alla memoria del prof. Filippo Pacini intitolata Del mio metodo di respirazione artificiale nella asfissia e nella sincope, con nove casi di resurrezione ; e Post-scriptum sugli impedimenti al sapere del sillabo bufaliniano
Firenze, Tip. editrice dell'Associazione, 1876
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na, 17
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* Pacini, Filippo
Sull'ultimo stadio del colera asiatico o stadio di morte apparente dei colerosi e sul modo di farli risorgere.
Memoria del dott. Filippo Pacini
Firenze, N. Martini, 1871
Collocazione: 10. Scienze Mediche.N a 2, 2
* Predieri Paolo
Stranezze ed assurdita della omiopatia.
Memoria diretta allo Illustre Esimio Sig. Conte Agostino Salina nella fausta circostanza del suo matrimonio colla Ill.ma Signora Marchesa Amelia Mazzacurati, seguito il giorno 28 luglio 1856
Bologna, tip. Dell'Ancora, 1856.
Collocazione: 17.Scrittori Bolognesi Scienze Mediche. 4, 39
* Il piú semplice tra i diversi rimedj sperimentati nella cura del cholera-morbus. 1. ed., livornese
Livorno, presso Tesi e Wambergher, 1835.
Collocazione: 10. Patologia. 15, 60
* Proposta dell'uso del carbon fossile come probabilmente utile nel cholera asiatico.
[S. l.: s. n., 18..]. Estratto dal n. 82 del "Nuovo Giornale de' Letterati".
Collocazione: 10. Patologia. 16, 9
* Ramorino, E.
Riflessioni storico-critiche sull'opuscolo del dottore A. Bo Le quarantene ed il cholera-morbus
Genova, dai fratelli Ferrando, [1854?].
Collocazione: Na 02, 011
* Regolamento sanitario per la città e provincia di Bologna pubblicato dalla Commissione Provinciale Straordinaria di Sanità onde prevenire e provvedere ai mali effetti del colera
Bologna, Volpe al Sassi, 1836
Collocazione: 10. Patologia. 16, 47
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* Rossi, Leonardo
Un metodo di curare il cholera morbus
: lettera del dottore Leonardo Rossi di Parma al suo amico dottore Macchiavelli da Sarzana
Genova : Tip. e Lit. di L. Pellas, [1854?].
Collocazione: Collocazione 10. Scienze Mediche. Na, 33
*

Salvanini Carlo (1812 - 1904)
Osservazioni pratiche sul cholera asiatico
scritte dal dottor Carlo Salvanini, li 25 luglio 1855
[Bologna], Soc. tip. bolognese e Ditta Sassi, [1855?].
Collocazione: 10. Scienze Mediche.N a 2, 23
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* Talianini, Francesco
Cura omiopatica del cholera asiatico.
Lezione unica del dottore Francesco Talianini
Ascoli, Presso i Tipi Cardiani, 1836.
Collocazione: 10. Patologia. 16, 32
* Tommasini, Giacomo (1768 - 1846)
Istruzione popolare sul cholera-morbus
del professore Giacomo Tommasini
Bologna, Tipografia delle muse, 1855.
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na 2, 14
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* Waddington, Evelino
Alcune osservazioni intorno alla natura del cholera e suggerimenti igienici
Perugia, Tip. di Vincenzo Bartelli, [1856?]. Estratto da: "Giornale scientifico-letterario-agrario di Perugia", N. S., disp. 1. del 1856.
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na 2, 37
* Zambianchi, Antonio
Sul cholera e sulle memorie del dottor Angelo Bo
intitolate Le quarantene ed il cholera morbus. Riflessioni di Antonio Zambianchi.
Torino, Tipografia nazionale di G. Biancardi e compagni, 1854. (Estr. dalla Gazzetta medica italiana-Stati sardi, n. 32, 1854).
Collocazione: 10. Scienze Mediche.Na 02, 028

I documenti: manoscritti


* Turni dell'Uffizio Centrale di Sanità
Collocazione: 10. Scienze mediche. XVIa. 54.
Lunedì: Prof. Camillo Versari - Sig. Antonio Micheli
Martedì: Prof. Giovanni Brugnoli - Mons. Battestini Giovanni Battista
Mercoledì: Sig. Francesco Cesari - Prof. Luigi Calori
Giovedì: Dott. Carlo Massarenti - Sig. Francesco Maria Neri
Venerdì: Sig. Pio Galeazzo Longhi - Prof. Giovanni Battista Belletti
Sabato: Conte Pietro Ranuzzi - Dott. Paolo Predieri
Domenica: Avv. Cipriano Ghedini - Dott. Luigi Rossi

*

Petizione
ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. n. 359. XV. n. 359.

* Compensi pagati ai medici in servizio al Ricovero
ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. Prot. 2652.
*

Relazione particolareggiata sullo stato sanitario della città e provincia di Bologna, prima e dopo l'epidemia cholerica nel 1855
cc. 79 manoscritte
Collocazione: F.S. Giovanni Brugnoli. cart. V. 28.
Stesura manoscritta della seconda parte, di Giovanni Brugnoli di: Il cholera morbus nella città di Bologna l'anno 1855. Relazione della Deputazione comunale di sanità preceduta da notizie storiche intorno le pestilenze nel bolognese

*

Lettera di Canuto Canuti a Ferdinando Verardini del 3 luglio 1855
autografa firm., 3 p. su 2 c.
Collocazione: F.S. Ferdinando Verardini. Carteggio. cart. I. n. 238.
* Ricetta di bibita rinfrescante
Documenti sul Cholera Morbus.
Collocazione: ms. B 2888.
* Ricetta dell'aceto de' 4 ladri.
Documenti sul Cholera Morbus.
Collocazione: ms. B 2888.
*

Ricetta di "pozione" multiuso
Documenti sul Cholera Morbus.
Collocazione: MS. B 2888.

*
Lettera di Alessandro Ferranti a Ferdinando Verardini da Bologna il 22 luglio 1855
2 p. su 2 c.
Collocazione: F.S. Ferdinando Verardini. Carteggio. cart. D-L, n. 537.
Il dottor Ferranti, medico assistente alle carceri della Carità, chiede al dottor Verardini, suo superiore, di visitare un detenuto coleroso e autorizzarne il trasporto al lazzaretto civile. Si avvisano tutti i medici della città di non inviare più malati al lazzaretto di San Lodovico, dove i posti sono ormai esauriti, ma di lasciarli presso le loro abitazioni. Siamo nel pieno della diffusione del morbo in città e ne è testimonianza il fatto che gli ospedali non riescono più ad accogliere né curare alcun malato.
*
Lettera di Paolo Predieri a Ferdinando Verardini, da Bologna il 6 luglio 1855
2 p. su 2 c.
Collocazione: F.S. Ferdinando Verardini. Appendice al Carteggio Verardini. Carte relative alla Deputazione d'Annona e Sanità Comunale in Bologna. n. 53.
Disposizione da parte della Deputazione Comunale di Sanità di fornire ai medici impegnati e sfiancati nella lotta quotidiana contro il terribile morbo, una carrozza con fiacre per agevolarli e alleviarli nei loro spostamenti.
* Lettera di Paolo Predieri a Ferdinando Verardini, da Bologna il 14 luglio 1855
3 p. su 2 c.
Collocazione: F.S. Ferdinando Verardini. Appendice al Carteggio Verardini. Carte relative alla Deputazione d'Annona e Sanità Comunale in Bologna. n. 55.
* Lettera di Gaetano Piana a Paolo Predieri, da Bologna il 17 dicembre 1855
16 p. su 8 c.
Collocazione: F.S. Giovanni Brugnoli. cart. V. n. 43.
Si tratta della lettera accompagnatoria che il dottor Piana invia al Presidente Paolo Predieri, ad accompagnamento della Tabella statistica dei cholerosi curati da lui nella parrocchia di S. Antonio di Savena. Il Piana descrive dettagliatamente alcuni casi di cholera da lui trattati, specificandone i metodi di cura, le sue riflessioni sulla eziologia della malattia e sulla analogia della stessa con altre malattie più conosciute. Azzarda ipotesi curative, confermando la sua fedeltà al salasso, da sempre considerato un curativo universale.
* Lettera di Marco Pedrelli a Paolo Predieri, da Bologna il 17 dicembre 1855
19 p. su 10 c.
Collocazione: F.S. Giovanni Brugnoli. cart. V. n. 42.
Relazione del dottor Marco Pedrelli sull'assistenza medica prestata ai malati di cholera presso l'Ospedale Sant'Orsola in Bologna, dove lavorava.
*

Diploma di nomina a Socio della Società Medica Chirurgica del dott. Luigi Concato in data 8 gennaio 1861, con firma del Presidente dott. Francesco Rizzoli e del Segretario dott. Giovanni Brugnoli.
Collocazione: F.S. Luigi Concato. Cart. I. fasc. 5. n.2.

 

ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. prot. 228.
Eccellenza
Ad ottenere dalla Divina Misericordia la liberazione dal flagello che ci perquote l'Ammne [Amministrazione] del Santuario di Maria SSma del Soccorso è stata autorizzata, di esporre alla venerazione de' Fedeli nella Basilica di S. Petronio la Prodigiosa Immagine di M.a SSma del Soccorso per tutta la veniente settimana ed alle spese necessarie si dovrà sopperire colle offerte che si raccoglieranno dai Fedeli.
Tanto l'Ammne [Amministrazione]si tiene in dovere di partecipare all'E.V., e un profondissimo ossequio si protesta.
Di vostra Eccellenza.
Bologna 8 Luglio 1855.

* Santa Maria del Soccorso Confraternita
Incisione in Serie di varie immagini di Maria Santissima venerate in Bologna colle relative notizie storiche, 1771.
Collocazione: A.V. M.I.14.
* ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. prot. 929.
A Sua Eccellenza Il Sig. Mse Davia Senatore di Bologna
Eccellenza
Li possidenti, ed abitanti delle Strade Pratello, S. Isaia, e Borghetto di S Francesco hanno insinuato un mese fa all'Illma Commissione Provinciale di Sanità un loro collettivo ricorso firmato da ben 30 interessati, i quali desidererebbero che al cessare del morbo fosse altrove traslocato il Lazzaretto che resta fra esse strade, sperando che in sito più discosto dai fabbricati ed in sito spazioso venisse stabilito anzicchè fra tante case abitate. Nel ricorso si accennano i motivi del reclamo, i danni nell'appigionare gli Appartamenti, la vista poco grata de' trasporti de' vivi, e de' trapassati, e siccome la Comm.e prefata non ha presa alcuna risoluzione, così pregano la Saggezza di Vra Eccza a voler provvedere al reclamo. Mi onoro ossequiarla
Per li Reclamanti, ed in nome loro Filipp'Alfonso Fontana altro de' medesimi.
Di Vra Eccza
Li 25 ott. 1855
* ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. Prot. 577.
A Sua Eccellenza Il Signor Marchese Luigi Davia Senatore di Bologna
Tommaso Pancaldi di Bertalia, di condizione bracciante, avendo in quest'anno preso a coltivare una mellonara nella comune di Beverara, in terreno di ragione del N. U.Sig. Mse Giuseppe Mazzacurati in luogo detto Battiferro, essendo stato costretto in obbedienza alla Legge di disfare totalmente il predetto mellonaio, il di cui ricavato di p.r. avrebbe potuto somministrarle il mantenimento proprio, della moglie e dei vecchissimi suoi genitori impotenti al lavoro.
Per la superiore disposizione emanata al momento in cui il ricorrente poteva ritrarre il lucro della fatica sua, e di quella della propria famiglia, sostenuta per ben quattro mesi, anima il ricorrente a rivolgersi alla pietà dell'E. V. onde riparare in parte il danno gravoso sofferto in causa della predetta disposizione, e nella certezza di vedersi dalla E. V. graziato gli ne anticipa i più distinti ringraziamenti, che della grazia.
[Protocollata in data 28 agosto 1855].
Risposta, sul verso:
Non essendo stata del Cons. la disposizione ma sibbene della Illustriss. Commissione Ple di Sanità, non è del comune l'occuparsi della dimanda.
* Lettera di Luigi Frati a Lodovico Amorini Bolognini, da Bologna, il 4 settembre 1855
4 p. su 2 c. (Spedita da Bologna il 7 settembre, giunta a Milano l'8 e respinta a Bologna, dove è giunta l'11, come si rileva dai vari timbri postali. La lettera non fu letta per la sopraggiunta morte di colera del destinatario, avvenuta il 6 settembre).
Collocazione: Carteggio Luigi Frati. cart. VIII. n 43.
[...] sappiate che fino dal cominciare di maggio ci trovavamo in campagna fuori di Porta Mascarella, presso Casaralta, dove abbiamo goduto bastante tranquillità e sicurezza fino alla fine di luglio: quando in sui primi di agosto mori di colera in un casolare a noi vicinissimo, quanto uno scagliar di pietra, un fanciullo per aver mangiato frutta malsana e acerba. Significai tosto a mia moglie il desiderio di traslocarci per alquanti giorni a Bologna, ove il morbo cominciava a decrescere di forza e di numero, perchè mi aspettava che quel primo caso, per l'ignoranza e imprudenza di que' villani, dovette essere, siccome purtroppo fu, come il segnale di una salve di moschetteria.[...] Quando la mattina del 12 p.p. il nostro uomo ritorna dalla piazza spossato e con altri allarmanti sintomi del morbo predominante. [...] e cioè che qualcheduno dei coloni conviventi con noi sotto un medesimo tetto, i quali avevano reiteratamente porta assistenza a colerosi loro vicini ne fossero rimasti infetti. [...]
*

Lettera di Giovanni Gozzadini al Conte Bennassù Montanari, da Ronzano il 25 novembre 1855
4 p. su 2 c.
Collocazione: ms. Gozzadini. 439/2a. n. 102.
[...] Quando cominciò l'epidemia ci rifugiammo in questo romitorio, il quale appunto fu rifabbricato nel secolo XV quale asilo in tempo di peste e restò immune da quella che menò tanta strage nel 1630. La Dio mercé Ronzano conservò in quest'anno funesto la propria fama ed oggi intonammo il cantico di ringraziamento. Nel crescere del morbo stabilimmo una rigorosa clausura e cessammo ogni comunicazione diretta colla città e coi cittadini, quindi passammo alcuni mesi in una perfetta solitudine che non s'increbbe e non ponemmo piede fuori dell' angusti fondo arranziano. [...] LEGGI TUTTO

*

Lettera di Maria Teresa Serego Allighieri Gozzadini. al cugino Conte Bennassù Montanari, da Ronzano il 25 novembre 1855
autografa firmata, 4 p. su 2 c.
Collocazione: ms. Gozz. 439/2a, n. 99
[...] noi siamo a Ronzano fino dai sedici giugno e viviamo in solitudine così severa che non abbiamo veduto persona fuorchè il Sacerdote che viene nei giorni festivi a dir la messa. [...] LEGGI TUTTO

Collocazione: ms. B.2888. Documenti sul Cholera Morbus. p.te I.
Me a sper c'an vegna
e s'al ven c'an me tocca
s'an tocca a sper d'an murir
e se a mor vat far benedir

[Io spero che non venga / E se viene che non tocchi a me / Se mi tocca spero di non morire / E se muoio vai a farti benedire!]

*
Lettera inviata da Camillo Azzaroni, arciprete e presidente della Commissione di Sanità
dell'appodiato di S. Egidio a Paolo Predieri, presidente della Deputazione Comunale

Straordinaria (senza data)
ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. prot. 1591.
Illmo Sig. Conservatore
Ieri ho avuto tre morti, ed oggi n'avrò altri due, quindi cresce la necessità di portarne qualcheduno al Ricovero si perché il cimitero non è capace, si perché, ad onta della disciplina, moveremo il quel terreno fra le case un pericolo oltre i reclami che ricevo. Ella mi diede la speranza che avrebbe appagati gli ordini ed oggi insisto colla più viva preghiera perché la speranza sia in giornata realtà. In 16 giorni i miei casi sono 45, dei quali 25 morti.
Da molto tempo i Fanti proveggono i suffumigi dal nostro speziale si perché comodo e discreto, e si perché si sapeva la massima di facoltizzarlo a somministrarli. E' bene farlo onde non si ricusi.
Aspetto la cassa mortuaria, e il cocchietto per S. Donnino, come alla notazione fece.
Sono contornato da miserie e da miserabili, e non solo non ho più un soldo per la beneficenza, ma vado creditore di qualche scudo. Per carità un sussidio che mi calmi il crepacuore di veder piangere e pregare.
Mi creda carissimo
 

ASCBo. Permessi di seppellimento del Cimitero comunale della Certosa.
Lettera "F". n. 5845.
I permessi di seppellimento, compilati quando il cadavere entrava nel cimitero, forniscono importanti informazioni sul defunto, dalla professione alla causa di morte. In evidenza è la scheda del dott. Pietro Golfieri (n. 5845), giovane medico di 28 anni, morto di colera il 17 luglio mentre prestava servizio al lazzaretto del Ricovero. Venne sepolto nel campo "F", riservato agli uomini che morivano negli ospedali, ma dove furono sepolti anche gli uomini morti di colera nelle proprie abitazioni.

 

Richiesta di rimborso per la sepoltura di alcuni morti di colera.
ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. senza n. di prot.
La Deputazione Straordinaria dovette affrontare anche il problema dei morti di colera indigenti, che non potevano pagare le spese di sepoltura. Don Luigi Galli, vicario della parrocchia di San Silverio di Chiesa Nuova, chiese il rimborso per la sepoltura di alcuni miserabili morti di colera. Nella lista sono indicate le spese per il becchino, quattro portantini e un staio di calce (39,32 litri), per un totale di 2 scudi e 49 baiocchi. Nella nota in basso a sinistra del 20 luglio, Paolo Pedrieri, presidente della Deputazione Straordinaria, aggiunge uno scudo al becchino, "per gratificazione".

*

Richiesta di rimborso di 4,30 scudi, per la fornitura di suffumigi utilizzati per la disinfezione di case di colerosi inviata dalla Farmacia Due Torri di Sacchetti e Cavina (piazza della Mercanzia, 1), punto di riferimento per la Deputazione sanitaria parrocchiale di San Bartolomeo, alla Commissione Provinciale di Sanità, in data 13 giugno 1855.
ASCBo. Segreteria generale. Carteggio amministrativo. a. 1855. tit. XV. prot. 182.
Il documento riveste particolare importanza per più di un motivo:
1) La fornitura di cloruro di calcio, acido solforico e suffumigi di Guyton Morveau fu utilizzata anche per la disinfezione della casa dove si manifestò il primo caso di colera dell'epidemia del 1855. Nella casa di via Caprarie, 1257 (nei registri del lazzaretto di San Lodovico è via Zibonerie, 1257: corrisponde all'attuale galleria del Leone, tra via Rizzoli e via Caprarie, appunto), fu colpito dal morbo Francesco Mariotti, ortolano di Massa Lombarda.
Morì al lazzaretto il 30 maggio, e lo stesso giorno la casa dove era stato ospitato fu sottoposta a disinfezione.
2) La richiesta di rimborso della farmacia, inviata alla Commissione Provinciale di Sanità, presenta i tipici tagli di disinfezione, necessari per sottoporre il documento a fumigazione con vapori di cloro. I tagli, effettuati con uno speciale scalpello, consentivano ai vapori disinfettanti di penetrare all'interno del documento senza aprirlo.
C'era la convinzione che il contagio potesse propagarsi da una città all'altra attraverso la posta, ma anche per mezzo dei documenti circolanti tra uffici della stessa città. Le lettere sottoposte a disinfezione venivano contrassegnate con appositi timbri postali sanitari.
3) La richiesta di rimborso fu trasmessa per competenza dalla Commissione Provinciale di Sanità, alla Deputazione Comunale di Sanità, presieduta da Paolo Predieri, che in data 29 giugno rispose (nel verso della c. 2), facendo rilevare che il costo dei suffumigi era esagerato, essendo di almeno 1/3 superiore al prezzo normale.
Di fatto la farmacia venne rimborsata solo il 17 novembre del 1855.


I documenti: provvedimenti - bandi



 

I documenti: provvedimenti - circolari


 

I documenti: provvedimenti - moduli