Casa Savoia: Margherita, la prima regina d'Italia
Album nazionale a ricordo della solenne manifestazione
di protesta per l'odioso attentato contro Sua Maestà il Re,
Roma, Tipografia Eredi Botta, 1879
(BCABo, 5.N*.IV.28)
L'immagine della Famiglia reale serviva a rafforzare i sentimenti
di affetto nei confronti dei sovrani, in un libro omaggio che raccoglie
le testimonianze di cordoglio e di sdegno provenienti da più
parti d'Italia dopo l'attentato di cui fu oggetto il re Umberto
I, quando il 17 novembre 1878, durante una visita con la consorte
Margherita alla città di Napoli fu assalito da un uomo balzato
sul predellino della carrozza reale armato d'un coltello. Grazie
alla prontezza della reazione sua e del primo ministro Benedetto
Cairoli, che gli era vicino, il re riuscì - quella volta
- a salvarsi, riportando solo una scalfittura nella parte superiore
del braccio sinistro. L'attentatore, Giovanni Passanante, un anarchico
lucano, colpito a sua volta gravemente da un corazziere della scorta,
venne facilmente catturato; condannato a morte, ebbe la pena commutata
nei lavori forzati a vita e morì nel 1910, dopo che Umberto
I era caduto in séguito ad un terzo e fatale attentato a
Monza, il 29 luglio 1900.
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