Giuseppe Mazzini, l'apostolo del Risorgimento
G. MANTEGAZZA, BARBERIS, Centinaia di fanciulli
accorrevano, ponendo giù l'organino, ad assidersi per una
mezz'ora su quei banchi
Xilografia, p. 241 (ripr.)
Mazzini arrivò a Londra agli inizi del 1837 e si stabilì
nella zona di Clerkenwell, un quartiere della capitale inglese soprannominato
"Little Italy" per la presenza di numerosi italiani, in
gran parte rifugiati politici. Qui, a Hatton Garden, nel 1841 aprì
una piccola scuola gratuita per bambini.
Nella tavola sono ben rappresentate le due passioni di Mazzini:
l'educazione dei giovani e la musica, che la sua riflessione filosofica
e politica fa confluire. Si nota infatti in un angolo dell'aula,
accanto ad una cornamusa, la chitarra dalla quale - eredità
materna - non si separava mai, neppure nelle peregrinazioni dell'esilio.
La musica, oltre che espressione di una personale vena artistica
e consolazione di sentimenti, era per Mazzini una chiave d'accesso
alla natura autentica di un popolo, una riflessione che portava
l'ideologo del Risorgimento, italiano ed europeo, a incitare i "giovani
artisti" affinché si innalzassero "collo studio
de' canti nazionali delle storie patrie".
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