Una storia retrospettiva del Risorgimento italiano
ERNESTO MANCASTROPA inc., Incontro di Garibaldi
con Vittorio Emanuele
Xilografia, tav. LXXXIII, p. 657 (ripr.)
L'incontro di Teano, avvenuto il 26 ottobre del 1860, viene raffigurato
dagli artisti in numerose varianti, con i condottieri protagonisti
ripresi da angolazioni e in atteggiamenti diversi, ma sempre da
monumento equestre, per rispondere all'esplicito proposito di fare
del momento convergente fra le due spedizioni, dei Mille nel Meridione
e dei piemontesi nell'Italia centrale, un'icona epica, anzi il simbolo
dell'effettiva realizzazione dell'Unità italiana, di là
dalle successive proclamazioni ufficiali. Le strette di mano, i
gesti di saluto, le scappellate (qui è notabile ed eccezionale
il fatto che Vittorio Emanuele, infrangendo l'etichetta, si scopra
di fronte a Garibaldi) celano accuratamente la reale freddezza dell'incontro,
le irritazioni e le diffidenze reciproche fra "il re"
e "l'eroe" per antonomasia del neonato Stato italiano.
Aspromonte e Mentana ne saranno le conseguenze.
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