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Home > «Fare l’Italia» attraverso le illustrazioni librarie > Storia dell'Unità, 1815-1861

La storia d'Italia dal 1815 all'Unità narrata al popolo

GABRIELLO CASTAGNOLA dis., BALLAGNY lit., Morte di Prina
Litografia, vol. I, p. 345 (ripr.)

Viene qui descritto un episodio che provocò molto scalpore, e sul quale ancora gli storici non hanno fatto chiarezza: il tragico assassinio del conte Giuseppe Prina (Novara, 1766 - Milano, 20 aprile 1814), ministro delle finanze del Regno d'Italia durante il periodo napoleonico.
Il ministro, duro e inflessibile nello svolgimento del suo incarico e, in particolare, singolarmente abile nel trovare nuove tasse con le quali fare fronte all'enorme domanda di denaro che le guerre napoleoniche rendevano necessaria, era divenuto forse l'uomo più odiato del Regno. Dopo la caduta di Napoleone, venne linciato a Milano, in Piazza della Scala. Una folla inferocita - composta da "rispettabili cittadini", fra i quali sembra ci fosse anche il conte Federico Confalonieri - che lo detestava per la carica ricoperta, infierì sul suo corpo per ben quattro ore con punte di ombrelli, rendendolo irriconoscibile.

 

 

Vittorio Emanuele II

 

Biblioteca dell'Archiginnasio
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