Biblioteca dell'Archiginnasio, 5 giugno – 7 luglio 2007
   
     
ITINERARIO MOSTRA
   
La storia della rivista
I temi della rivista
I direttori della rivista
La banca dati
 
Dal sindaco al podestà
La Direttissima Bologna-
Firenze
Organizzazione del territorio
Architettura e urbanistica
Il Littoriale
Lo sport
Arte e storia (1)
Arte e storia (2)
Vita scolastica (1)
Vita scolastica (2)
Vita fascista (1)
Vita fascista (2)
Figure e profili
Sguardi di interni
Moda e cucina
Pubblicità e statistica
Moda e cucina
   
Cliccare sulle immagini per ingrandirle.
   

Le adunate della moda
Negli anni '30 "La Rivista del Comune" raccoglie l'invito dell'Ente Moda di incoraggiare la creazione di uno stile nazionale.
Ampio spazio viene dedicato alle sfilate organizzate all'insegna dell'italianità e ai concorsi organizzati tra le sartorie bolognesi. Tra queste spicca la sartoria di Fernanda Lamma, una delle più zelanti nel seguire del direttive del regime con i suoi originali modelli.
(Cfr. Dizionario della moda, Baldini & Castoldi, 1999; Natalia Aspesi, Il lusso e l'autarchia, Milano, Rizzoli, 1982.; Sofia Gnoli, La donna l'eleganza il fascismo, Catania, Edizioni del Prisma, 2000 - Una giornata moderna : moda e stili nell'Italia fascista, a cura di Mario Lupano, Bologna, Damiani, 2009, in particolare sulla sartoria Fernanda Lamma le p. 220-221 e 240-241)

   
Giugno 1934
Mostra di alta moda organizzata dal comitato bolognese dell'ente moda sotto l'auspicio del consiglio dell'economia corporativa. 27-27 maggio XII.

La consacrazione della cucina italiana
Durante il ventennio viene completata l'esplorazione gastronomica della penisola: vengono stilati i primi inventari di prodotti tipici, si promuove la conoscenza delle cucine locali. Apprendere a "mangiare Italia" diventa uno dei compiti del regime, con mostre regionali, fiere e sagre.
Anche "La Rivista del Comune" celebra la cucina bolognese e nazionale, dedicando numerosi articoli a rievocazioni storiche, gare tra cuochi, guide e mostre gastronomiche.
Nel 1936 sulle pagine del periodico trova posto una curiosa iniziativa di omaggio a Galvani, con un originale menu di ispirazione futurista.
(Cfr. Alberto Capatti e Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura, Roma-Bari, Laterza, 1999)

Maggio 1935
La Città dei Dogi... e dei Risi.
Alma Roma. I Duomi di Milano. Bologna la grassa.
Dicembre 1927
Medaglioni di
fegato grasso.
Cuoco Bolognini.
Il Littoriale.
Cuoco Negroni.
Il Nettuno.
Cuoco Beltrammo Raffaello.
La battaglia del grano.
Pasticcere Massari.

(Testi e scelta delle immagini a cura di Rita Zoppellari)

Giugno 1929
Mantello Mussoliniano (Sig. na Lamma).
Giugno 1929
Abito Conciliazione e abito Imperiale (Sig. na Lamma).
Maggio 1934
Abito Littorio - premiato - confezionato dalla Signorina Quadri Anita, su disegno del giovane Frare di Treviso.
Aprile 1937
Rassegna di modelli delle sartorie bolognesi al Palazzo del Podestà. Modello Lamma.
Giugno 1934
Sfilata dei modelli nel Salone del Podestà.
Giugno 1934
Mostra di Alta Moda.
Maggio - giugno 1939
Guida gastronomica di Bologna.
Aprile 1935
Settimana della cucina. Fiera di Bologna al Littoriale 12 - 27 maggio XIII.
Maggio 1935
Una gara nazionale di arte cucinaria.
Ottobre 1936
La rana di Luigi Galvani celebrata dal cuochi bolognesi.

Copyright giugno 2007 © Biblioteca comunale dell'Archiginnasio. Tutti i diritti riservati. Non è consentito alcun uso a scopo commerciale o di lucro.
Informativa sui cookie