A partire dagli anni '20 e fino alla metà degli anni '30
le politiche scolastiche attuate dalle Amministrazioni comunali
e podestarili si caratterizzarono per la decisa contrazione delle
spese che colpì soprattutto le istituzioni assistenziali,
mentre fu scelta una sostanziale continuità rispetto alle
colonie scolastiche estive, le scuole all'aperto e le scuole speciali.
Continuità che attesta la capacità del regime, non
solo di pervadere tutti gli aspetti della società civile,
ma di inglobare e esperienze sociali e culturali nate in contesti
totalmente differenti adattandoli alle proprie finalità.
L'attivismo del mondo scolastico bolognese, testimoniato dalla
rivista, è strettamente collegato ai fermenti che la riforma
scolastica di Gentile stava portando nella pedagogia e nell'organizzazione
della scuola. Nella descrizione compiaciuta delle attività
svolte nelle istituzioni educative, è sempre più evidente
come l'intento di dare opportunità migliori a bambini nati
in situazioni svantaggiate venga sostituito dagli obiettivi di "migliorare
la razza" e di plasmare nuovi soldati per la patria e per il
duce.
(Testi e scelta delle immagini a cura di Marilena Buscarini)
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Ottobre 1931
La Scuola "Augusto Murri" per bambini
tracomatosi fu fondata dal Comune di Bologna nel 1914. Dal 1925
ebbe sede nel padiglione annesso alla Villa delle Rose Armandi-Avogli
al Meloncello. Il tracoma è un'infezione batterica che
colpisce gli occhi e che, se non curata porta alla cecità.
È diffusa nelle zone povere dove scarseggiano l'igiene
e l'acqua potabile. |
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