Eventi memorabili: prima dell'Unità
1848 - 1849
STANISLAS GRIMALDI DEL POGGETTO (1825 - 1903) dis.,
ADOLPHE JEAN BAPTISTE BAYOT (1810 - 1866) lit., Attacco notturno
e presa di Volta = Attaque de nuit et prise de Volta
Litografia, Paris, Imp. Lemercier, [1851-1854]
Fa parte della serie di 20 litografie Guerra dell'Indipendenza
italiana. Campagna dell'esercito piemontese nel 1848
(BCABo, GDS, Raccolta stampe per soggetto, L, n.
48)
Restauro del Laboratorio degli Angeli S. r. l. finanziato dal Club
Soroptimist International, Bologna
In calce è la scritta in italiano e in francese, che si
riporta solo in italiano:
«Il General Sonnaz abbandonava il mattino del 26 luglio la
posizione di Volta per raggiungere il grosso dell'Esercito. Ma i
movimenti del nemico avendo reso questa posizione necessaria alle
nostre operazioni, la Brigata Savoia è mandata alla sera
per riprendere il villaggio che era stato in questo frattempo fortemente
occupato dai Tedeschi. L'attacco incomincia alla sera, e le nostre
truppe si portano arditamente all'assalto della scoscesa collina
ov'è situato il villaggio. Allora nell'oscurità della
notte ha luogo il più micidiale combattimento. Gli Austriaci
difendono gagliardamente ogni contrada ogni casa, facendo piovere
sui nostri dalle finestre e dai tetti una grandine di palle, ma
gl'intrepidi soldati di Savoia quantunque decimati dal fuoco nemico
non si perdono d'animo, ed incalzando i nemici, li obbligano a sloggiar
dalle case. Finalmente alle ore undici il villaggio tutto intiero
viene occupato dai nostri, meno la chiesa che troppo vantaggiosamente
situata, e ben difesa da un battaglione di Tirolesi resiste sola
ai disperati assalti delle nostre truppe».
La decisiva battaglia di Custoza fu combattuta tra il 22 e il
27 luglio 1848 tra le truppe del Piemonte, guidate da Carlo Alberto
di Savoia, e quelle dell'Impero austriaco, comandate da Josef Radetzky.
Benché già la sera del 25 la battaglia apparisse perduta,
i combattimenti durarono altri due giorni. Il generale Eusebio Bava
pensava che si potesse costituire una nuova linea difensiva, ma
per realizzarla bisognava tentare di riprendere la cittadina di
Volta abbandonata dal De Sonnaz. La sera del 26 luglio i Piemontesi
attaccarono Volta. Si scatenò ancora una volta una lotta
accanita, ma quando la mattina del 27 gli Austriaci contrattaccarono,
i Piemontesi furono definitivamente battuti. Le truppe austriache
vinsero la battaglia, e i Piemontesi furono costretti alla ritirata,
che si sarebbe conclusa con la sconfitta di Novara.
Le quattro tavole a camaieu qui presentate fanno parte di 20 fogli,
contraddistinti dallo stesso titolo: l'Archiginnasio ne conserva
15, talvolta in duplice copia.
Il conte Stanislas Grimaldi del Poggetto ne eseguì sul campo
di battaglia i disegni per incarico dei Savoia; essi furono tradotti
nelle stampe dai più rinomati litografi attivi a Parigi in
quell'epoca, quali Jules David e Adolphe Jean Baptiste Bayot, Charles
Bour, Jules Gaildreau.
Sotto ogni immagine una didascalia bilingue in italiano e in francese
descrive dettagliatamente il fatto d'arme reso con dinamico pathos.
Risulta evidente l'intento celebrativo patriottico del complesso
progetto iconografico.
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