Eventi memorabili: prima dell'Unità
1848 - 1849
STANISLAS GRIMALDI DEL POGGETTO (1825 - 1903) dis.,
ADOLPHE JEAN BAPTISTE BAYOT (1810 - 1866) lit., Combattimento di
Governolo (18 luglio) = Combat de Governolo (18 Juillet)
Litografia, Paris, Imp. Lemercier, [1851-1854]
Fa parte della serie di 20 litografie Guerra dell'Indipendenza
italiana. Campagna dell'esercito piemontese nel 1848
(BCABo, GDS, Raccolta stampe per soggetto, L, n.
35)
Restauro del Laboratorio degli Angeli S. r. l. finanziato dal Club
Soroptimist International, Bologna
In calce è la scritta in italiano e in francese, che si
riporta solo in italiano:
«Per compiere il blocco di Mantova mancava la forte posizione
di Governolo borgo importante situato al confine del Po e del Mincio.
Una colonna mobile comandata dal Gen.le Bava colla brigata Regina
attacca il villaggio dalla parte del Mincio, mentre una compagnia
di Bersaglieri (Cap. Lions) discesa lungo il Po durante la notte
sbarca alla mattina dietro il villaggio e viene ad assalire gli
Austriaci alle spalle. Questi malgrado forte resistenza sentendosi
presi fra due fuochi sono costretti ad abandonare la posizione.
Frattanto i Bersaglieri hanno attraversato il borgo e giunti al
ponte levatoio ne uccidono la guardia, e lo abassano immantinenti.
Genova Cavalleria si lancia allora ad inseguire gli Austriaci, li
raggiunge e li assale con tanto impeto, che dopo breve combattimento
sono forzati a cedere le armi. Dieci Uffiziali, quattro cannoni,
la bandiera del Regg.to Rokavina, e più di seicento prigionieri,
sono il frutto di questo breve ma brillante combattimento».
La frazione di Governolo (comune di Roncoferraro in provincia
di Mantova), col suo antico ponte a doppio levatoio sul fiume Mincio,
fu teatro di due battaglie durante la Prima Guerra d'Indipendenza:
la prima battaglia di Governolo, il 24 aprile 1848, consentì
al piccolo esercito modenese di ricacciare un'incursione austriaca
dalla città-fortezza di Mantova; la seconda, - qui rappresentata
- consentì al generale sardo Eusebio Bava di riconquistare
il ponte (nel frattempo abbandonato).
Le quattro tavole a camaieu qui presentate fanno parte di 20 fogli,
contraddistinti dallo stesso titolo: l'Archiginnasio ne conserva
15, talvolta in duplice copia.
Il conte Stanislas Grimaldi del Poggetto ne eseguì sul campo
di battaglia i disegni per incarico dei Savoia; essi furono tradotti
nelle stampe dai più rinomati litografi attivi a Parigi in
quell'epoca, quali Jules David e Adolphe Jean Baptiste Bayot, Charles
Bour, Jules Gaildreau.
Sotto ogni immagine una didascalia bilingue in italiano e in francese
descrive dettagliatamente il fatto d'arme reso con dinamico pathos.
Risulta evidente l'intento celebrativo patriottico del complesso
progetto iconografico.
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