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Miranda! | 1858 o 1859 ?
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Quando si parla di data di edizione
di Miranda!, ad esempio in riferimento alla
proposta dei fusi orari che vi è contenuta,
si cita sempre il 1858. Effettivamente questo è
il solo anno che si trova stampato sul frontespizio
di alcuni esemplari; sul frontespizio esposto non
compaiono riferimenti a volumi o ripartizioni interne,
come se lopera completa fosse destinata a
uscire tutta in quellanno. Tuttavia allinterno
del primo volume, datato 1858, si trovano narrati
avvenimenti accaduti nellanno successivo.
Nelle cronologie inserite nelle opere pubblicate
successivamente, Filopanti cita sempre la data di
pubblicazione di Miranda! fra quelle significative
per la storia universale e indica sempre il 1859.
La vicenda editoriale di Miranda! è
quindi complessa, anche perché il progetto
è stato rivisto e ridimensionato in corso
dopera, come è detto chiaramente nel
paragrafo 562:
«comprimerò NUMBERS
e STARS in uno spazio più piccolo di quello
che avrei desiderato, e terminerò SOULS con
soli tre altri capitoli». |
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Nella seconda sezione dellopera,
Numbers, è contenuta la soluzione
del problema: nel paragrafo 754, Filopanti afferma
che la stampa iniziò il 29 luglio 1858, mentre
nel paragrafo precedente informa che il 21 luglio
1859 la prima parte, Souls, è stata
collocata nelle biblioteche
pubbliche, dove probabilmente è
stata portata dallo stesso autore.
Le due parti che compongono il primo volume (Souls
e Numbers) sono dunque uscite in momenti
diversi. La stampa della prima parte è quindi
durata un anno intero; la seconda parte, pur appartenendo
al primo volume, esce successivamente e viene aggiornata
in tempo reale con gli avvenimenti di quel turbolento
1859. La correzione delle bozze è ancora
in corso il 9 novembre 1859, come si può
vedere dalla minuta della lettera che scrive alleditore
per rimandargli le bozze corrette e nuovi testi.
La terza parte, che Filopanti cercò inutilmente
di stampare in Italia, è datata 1860. |
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La stampa di Miranda! avviene
dunque a più riprese, come sembra dimostrare
anche lutilizzo di carta diversa per i vari
fascicoli; inoltre i caratteri tipografici utilizzati,
in particolare per i numeri, fanno pensare che il
tipografo avesse mezzi molto limitati. Non sono
noti i dettagli dellaccordo con leditore-stampatore
James Morgan, del quale non si conoscono altre imprese
editoriali, ma sappiamo dagli annunci sui giornali
che poco dopo la definitiva pubblicazione di Miranda!
sarà coinvolto in un fallimento che si concluderà
nel 1894 dopo la morte dello stesso Morgan.
«The London Gazette», 22 novembre 1861
«The London Gazette», 9 febbraio 1894
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Dallindicazione
posta alla fine del primo volume di Miranda!
si legge che venne stampato in cinquecento copie
e che la sua riproduzione e traduzione (francese
a parte) era libera nel rispetto della fedeltà
al testo originale. La dicitura, che sembra anticipare
singolarmente le idee dei movimenti che si battono
contro i vincoli imposti dal copyright in favore
delle libertà di diffusione della cultura,
rispecchia certo il desiderio di Filopanti che Miranda!
conoscesse la massima diffusione nella sua versione
originale e fosse anche ripreso da opere di altri
autori. |
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«Saturday Review»
, 5 luglio 1862, p. 26-28 e «Saturday Review»,
26 luglio 1862, p. 279 La
pubblicazione di Miranda! non passò
completamente inosservata, anche se il tenore delle
recensioni uscite nelle riviste inglesi non fu certamente
quello sperato dallautore.
Fra tutte spicca il lunghissimo articolo apparso
su «Saturday Review» che inizia con
la proposta di allargare la tutela dellassociazione
per la protezione degli animali ai poveri editori
e tipografi costretti a stampare opere assurde come
Miranda!. Segue una dettagliata illustrazione
delle tesi esposte, che vengono attribuite al cattivo
stato mentale dellanonimo autore, ma che sono
anche messe in relazione con un particolare clima
culturale e soprattutto con la filosofia di Auguste
Comte (1798-1857), tanto che in conclusione si avanza
lipotesi che Miranda! sia una raffinatissima
caricatura dei suoi testi.
Miranda! trovò posto allinterno
dellopera del matematico inglese Augustus
De Morgan (1806-1871), che contiene un compendio
di tutte le più assurde teorie scientifiche
del suo tempo. A proposito di Miranda! ironizza
sulla pretesa di Filopanti di essere la reincarnazione
di Emanuele, ma anche sulla missione che si è
dato di unire tutte le nazioni.
( Augustus de Morgan A budget of paradoxes. Reprinted,
with the authors additions, from the athenaeum,
ed, London, Open Court Company, 1915) |
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LArchiginnasio,
oltre ad una copia della rara edizione a stampa,
copia completa dellancor più raro secondo
volume, donata alla biblioteca comunale dallo stesso
Filopanti nel 1862, conserva due stesure manoscritte
autografe di Miranda!. Da queste carte si
possono desumere le numerose revisioni e il lungo
arco di tempo che occupò il travagliato lavoro
di redazione di quest'opera
A c. 440r (608) Filopanti ci lascia
una testimonianza diretta delle date e dello stato
di avanzamento del lavoro:
«Nuove aggiunte /
Cominciato 23 marzo 1856. / Ma ho impiegato circa
due mesi nelle coincidenze / astronomiche, dal
19 aprile 1856 al 19 giugno. / Sino a tuttoggi
23 agosto 1856, dallintroduz[ione] / al
calendario di Cesare esclusivo [sic], senza le
appli / cazioni del calendario Egiz [iano] che
sono ancora da / aggiungere, sono incirca 660
pagine. / La mattina dell8 settembre 1856
laumento dell / opera era come segue:
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pagine |
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Sulle
coincidenze calendario in generale |
33 |
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calendario
romano |
276 |
calendario
etiopico |
18 |
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390 |
calendario
egiziano |
111 |
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666
pagine |
calendario
ebraico |
127 |
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|
calendario
greco |
101 |
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390 |
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Manoscritto autografo,
contenente una stesura della seconda parte
del primo volume dellopera, parte
che nelledizione a stampa sarà
intitolata Numbers.
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