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10. PELAGIO
PALAGI E NAPOLEONE |
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Le vicende
delle Repubbliche filofrancesi, cominciate nel 1796 con l'arrivo
in Italia delle armate rivoluzionarie del generale Bonaparte, terminano
formalmente nel 1805 quando Napoleone, appena divenuto Imperatore
dei Francesi, viene incoronato re d'Italia a Milano.
L'artista, che sotto l'influenza del suo mecenate Carlo Filippo
Aldrovandi Marescotti, tanto conservatore in arte quanto di
forti ideali libertari e massonici in politica, si era impegnato
a ideare uniformi per il Direttorio, e medaglie ed emblemi coi simboli
di Libertà ed Eguaglianza per carte e biglietti da visita, si prestò
ad eseguire disegni esaltatori del nuovo re, e raffigurazioni allegoriche
sulle tombe della nobiltà e della borghesia filonapoleonica.
Quando però nel 1814 si conclude la parabola napoleonica, anche
il Regno d'Italia cessa di esistere e, con la Restaurazione,
tornano i vecchi governi negli stati dell'Italia centrale e settentrionale:
a Bologna viene ripristinato così il potere del papa, che resterà
in vigore fino al 1859, per cedere al Regno d'Italia
unificato sotto la monarchia sabauda, che Palagi aveva intravisto
dalla dimora torinese.
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