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3. BIGLIETTI ANEPIGRAFI

Biglietti anepigrafi incisi
Nella seconda metà del Settecento si diffonde la produzione di nuove varietà di biglietti incisi senza il nome del titolare, che veniva poi aggiunto a penna dal proprietario. Il loro commercio ebbe una diffusione simile a quella delle odierne cartoline illustrate. Si trattava di esemplari prodotti in grandi serie e venduti a poco prezzo, cosicché la consuetudine di servirsene divenne d'uso corrente anche presso la borghesia. Il favore concesso dal pubblico a questi esemplari invogliò artisti e calcografi a trovare sempre nuove forme decorative.


© 2009 Biblioteca dell'Archiginnasio. Data di creazione: maggio 2009
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