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Biglietti
anepigrafi incisi
Nella seconda metà del Settecento si diffonde la produzione di nuove
varietà di biglietti incisi senza il nome del titolare, che veniva
poi aggiunto a penna dal proprietario. Il loro commercio ebbe una
diffusione simile a quella delle odierne cartoline illustrate. Si
trattava di esemplari prodotti in grandi serie e venduti a poco
prezzo, cosicché la consuetudine di servirsene divenne d'uso corrente
anche presso la borghesia. Il favore concesso dal pubblico a questi
esemplari invogliò artisti e calcografi a trovare sempre nuove forme
decorative.
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