10. PELAGIO PALAGI E NAPOLEONE

PELAGIO PALAGI
Progetto per la decorazione di un soffitto con la figura della Vittoria

Disegno acquerellato, 390x470 mm
(BCABo, GDS, Disegni Palagi, n. 2316), riproduzione

Il disegno testimonia la presenza del ventiduenne Pelagio Palagi tra gli artisti chiamati a decorare le sale al secondo piano del palazzo Pubblico di Bologna, sede del Direttorio esecutivo della Repubblica Cispadana (proclamata nel gennaio 1797 e sciolta nel luglio successivo). L'intervento di ripristino di queste sale, che prima dell'occupazione napoleonica erano state per quasi tre secoli di pertinenza del Legato pontificio, fu compiuto sotto la guida dell'architetto Giovanni Battista Martinetti e vide attivi contemporaneamente Antonio Basoli, Mauro Gandolfi, Serafino Barozzi, Giovan Battista Frulli ed altri meno noti figuristi e quadraturisti. Purtroppo la sala dipinta da Palagi oggi non è più rintracciabile, e ne sopravvivono solo una descrizione nella Guida di Petronio Bassani (1817) e i progetti preparatori. Nel disegno acquerellato, oltre alla Vittoria che regge due corone dì alloro e vari emblemi di ispirazione militare, vi è un piccolo elegante trofeo che reca i colori della bandiera francese, allusivo alle insegne repubblicane di Libertà, Virtù e Pace: in esso si trovano il berretto frigio, la corona d'alloro e la spada nel fodero.


© 2009 Biblioteca dell'Archiginnasio. Data di creazione: maggio 2009
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