Archiweb - Biblioteca dell'Archiginnasio
Le due vite di Teresita. Agli inizi del lavoro femminile in biblioteca.

Mostra organizzata
dal 4 marzo all'8 maggio 2011 | Informativa sui cookie
presso la Biblioteca comunale
dell'Archiginnasio
di Bologna

   
Home
Perchè una mostra su Teresita?
La giovane Teresita
Teresita sposa
Album di nozze

Domenico Zanichelli

- la produzione scientifica
- la carriera accademica

Il lavoro delle donne

- le maestre
- le impiegate

Teresita in Archiginnasio
Avventizia, cioè precaria
Lo stipendio di Teresita
Il lavoro di Teresita
Memorie familiari

 

 

   

Lo stipendio di Teresita

Guarda la bacheca >

Per le nostre condizioni sociali è certo che ad ugual corrispettivo si può avere maggiore intelligenza dalle donne, che dagli uomini.
Con tre lire al giorno trovate difficilmente uomini che abbiano doti distinte, perché coloro che le hanno possono aspirare a funzioni in cui è loro dato guadagnare di più, mentre le donne, anche le più distinte, non hanno altre carriere che loro permettano percepire più di queste tre lire al giorno.


Discorso pronunciato alla Camera dei Deputati il 12 dicembre 1876 dal ministro dei Lavori pubblici Giuseppe Zanardelli, a proposito del lavoro delle donne negli uffici telegrafici.

 

 

  Clicca per ingrandire
Ritratto di Teresita Mariotti Zanichelli (a sinistra) con la cognata Giuditta Ferrari

Clicca per ingrandire  

Delibera del podestà di Bologna, 1932
Il documento attesta che nel 1932, undici anni dopo la richiesta di aumento presentata da Teresita nel 1921, il suo stipendio come distributrice avventizia era di 4.435 lire annue, e quindi inferiore a quello del collega distributore avventizio Luigi Donati, che percepiva 6.019 lire annue. Nei documenti con i quali le vengono rinnovati gli incarichi negli anni dal 1926 al 1931 il suo stipendio risulta di 420 lire mensili e lo stanziamento annuo previsto di circa 5.000 lire.


Clicca per ingrandire   Dati statistici pubblicati sul periodico "Il Comune di Bologna", dicembre 1924    

   
Clicca per ingrandire   Atti del Consiglio comunale di Bologna dal 13 luglio 1910 al 19 maggio 1911
Durante la tornata del 30 dicembre 1910 il consigliere Giuseppe Albini interviene raccomandando una maggiore attenzione alle retribuzioni degli impiegati avventizi della Biblioteca dell'Archiginnasio. L'assessore supplente alla Pubblica Istruzione Filippo Bosdari, che all'epoca presiedeva la Commissione direttiva della Biblioteca, risponde sostenendo la congruità della retribuzione rispetto al lavoro svolto. Da un documento conservato nell'Archivio storico del Comune di Bologna risulta che fino all'aprile 1911 lo stipendio mensile netto di Ambrogio Bongiovanni e di Agostino Amidei, impiegati provvisori dell'Archiginnasio, era pari a 82,87 lire. Nel documento tale stipendio è definito dallo stesso Ufficio Pubblica Istruzione "assai meschino".

Giuseppe Albini (Bologna, 1863-1933), filologo e letterato, professore all'Università di Bologna, nel 1924 fu nominato senatore del Regno.
   

   
Clicca per ingrandire   Camicia originale del fascicolo matricolare di Teresita Mariotti Zanichelli
Il fascicolo matricolare raccoglie tutti i documenti relativi all'attività lavorativa prestata da Teresita per il Comune di Bologna, dal 1910 al 1932.
   

   
Clicca per ingrandire   Comune di Bologna, Riforma organica
Per confronto, nel 1924 lo stipendio del Direttore dell'Archiginnasio, Albano Sorbelli, era di 10.000 lire annue (con diritto all'alloggio), quello di un aggiunto laureato era di 8.200 lire e quello di un distributore di ruolo (uomo) era di 6.600 lire.
   

 


Biblioteca dell'Archiginnasio
> Archiweb - Raccolte digitali > Mostre in rete
Credits | Data di creazione: aprile 2011 | Informativa sui cookie
I testi e le immagini sono riproducibili per uso personale e a scopo didattico e di ricerca, a condizione che venga citata la fonte. Non è consentito alcun uso a scopo commerciale o di lucro.