Prima del 1909. Gaspare Ungarelli e l’apertura serale dell’Archiginnasio
1° luglio 1909. Albano Sorbelli e l'inaugurazione della Biblioteca Popolare
1909-1929. I primi vent’anni della Biblioteca Popolare
La Casa del Fascio di Bologna e la sua Biblioteca
1929-1944. I destini incrociati della Biblioteca della Casa del Fascio e della Biblioteca Popolare
Il dopoguerra: dalla Biblioteca Popolare alla Centrale di Palazzo Montanari
La biblioteca dei ragazzi ai Giardini Margherita
Il Consorzio provinciale pubblica lettura
Le biblioteche di quartiere (1)
Le biblioteche di quartiere (2)
Il progetto della Biblioteca Sala Borsa
 
Mappe - La pubblica lettura in Provincia
Mappe - La pubblica lettura a Bologna
Statistiche - La Biblioteca popolare 1910-1928: le opere consultate
Statistiche - La Biblioteca popolare 1910-1928: i lettori
Cronologia
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Data di creazione: agosto 2009
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Cronologia

1903 dicembre 12

    Apertura serale dell'Archiginnasio.
1909 luglio 1   Inaugurazione Biblioteca Popolare.
1917 gennaio 2   Il bibliotecario Albano Sorbelli e l'amministrazione socialista di Zanardi promuovono l'apertura di alcune sezioni di lettura nelle zone periferiche della città. La prima biblioteca è inaugurata in località Crocetta, fuori porta S.Isaia. Intitolata ad Antonio Luca Tosi Bellucci ex assessore del Comune.
1917 settembre 12   Inaugura la seconda biblioteca in località Zucca fuori Porta Galliera (discorso di Longhena).
1917 settembre   Inaugura la terza biblioteca fuori porta S. Vitale intitolata ad Ettore Zanardi.
1918 giugno   Inaugura la biblioteca di Roveretolo fuori Porta Lame.
1924 marzo 1   Sorge in via Manzoni la biblioteca della Casa del Fascio. E' aperta al pubblico per 12 ore al giorno, dalle 12 alle 24.
1919 dicembre   Trasferimento della Popolare nella Casa del Fascio di via Manzoni.
1941 ottobre 6   Trasferimento Biblioteca popolare da via Manzoni alla GIL .
1944 luglio   Trasferimento della Biblioteca Popolare dalla GIL a piazza Calderini 2/2.
1949 settembre 14   La Biblioteca popolare è trasferita da piazza Calderini 2/2 a via Foscherari .
1952 - 1953   Approvazione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione delle Reti di prestito del Servizio nazionale di lettura; in particolare, fa capo alla Biblioteca comunale di Imola la rete attiva anche in provincia di Ravenna, alla Biblioteca Universitaria la rete di Bologna.
1954 giugno 16   E' inaugurata la biblioteca comunale dei ragazzi nella palazzina in stile liberty dei Giardini Margherita, in piazzale Jacchia.
1958 dicembre 28   Approvato lo statuto del Consorzio provinciale di pubblica lettura.
1960   Attivi 72 posti di prestito presso municipi, scuole, centro sociali nei 50 comuni aderenti al CPPL.
1960 maggio 15   Nel rione San Donato è aperta la prima biblioteca di quartiere istituita come Sezione decentrata di pubblica lettura dell'Archiginnasio.
1961   Apertura delle biblioteche Lame e Borgo Panigale.
1962   Posti di consultazione CPPL a: Baricella, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Dozza Imolese, Granarolo, Marzabotto, Pieve di Cento, S. Vitale di Reno.
1963   La Provincia incarica Bruno Zevi di progettare il prototipo per 20 nuove biblioteche a Anzola dell’Emilia, Baricella, Bazzano, Casalecchio di Reno, Castel del Rio, Castello di Serravalle, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Fontanelice, Galliera, Granaglione, Granarolo Emilia, Lizzano in Belvedere, Loiano, Porretta Terme, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Savigno. Ma non ci sono aree fabbricabili adatte.
1964   Apertura delle biblioteche Malpighi e Santa Viola.
1964   CPPL: Apertura di sale di lettura a Baricella, Porretta Terme, S. Giovanni in Persiceto e Palata Pepoli (Crevalcore).
1966   Apertura delle biblioteche Bolognina e San Vitale.
1967   La biblioteca centrale di pubblica lettura del comune di Bologna è ordinata nelle sale del settecentesco palazzo Montanari in via Galliera.
1968   Creazione della Direzione delle Biblioteche decentrate.
1968   Apertura della biblioteca di San Ruffillo.
1968   CPPL: sala di lettura di Sesto Imolese.
1969 novembre 20   CPPL apre la prima biblioteca a Porretta Terme.
1970   Apertura della biblioteca Costa Saragozza.
1970   CPPL: Nuove biblioteche a Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, S. Giorgio di Piano, Bazzano, sala di lettura a San Lazzaro di Savena e Ponticelli (Imola).
1971   CPPL: nuove sale di lettura a Sasso Marconi, Molinella, Sasso Morelli (Imola), nuove biblioteche a Baricella e Loiano.
1972   Apertura delle biblioteche Villaggio Pilastro e Irnerio.
1972   CPPL: nuova biblioteca a Castello di Serravalle.
1973   CPPL: nuova biblioteca a Castel S. Pietro Terme; sale di lettura a Zola Predosa, Lizzano in Belvedere, Castel Guelfo.
1973   Apertura della biblioteca Saffi.
1974   Apertura della biblioteca Mazzini.
1974   CPPL: nuova biblioteca a Castel Maggiore.
1975   CPPL: nuove biblioteche a Vergato, Crespellano, S. Agata Bolognese, Castello d'Argile, Marzabotto, Pianoro, Casalecchio di Reno; sala di lettura di Mordano.
1976   CPPL: nuove biblioteche a Galliera, Medicina, Dozza Imolese.
1977   Chiusura “provvisoria” della Biblioteca Ragazzi.
1977   CPPL: nuova biblioteca a Pieve di Cento.
1978   CPPL: nuove biblioteche a Monzuno, Monterenzio e Ozzano (fondi comunali); sale di lettura a Castenaso e Gaggio Montano.
1978 novembre 12   Viene inaugurato il nuovo Centro Civico nel quartiere Corticella. La biblioteca in esso allestita è l'ultima nata del circuito delle decentrate. Le biblioteche di pubblica lettura toccano il numero massimo della loro storia: sono 16 in 18 quartieri.
1979   CPPL: Biblioteca di Pieve di Cento; sale di lettura a Fontanelice e Lizzano in Belvedere.
1980   CPPL: Biblioteca di Bentivoglio (fondi comunali).
1982   CPPL: apertura della Biblioteca di Malalbergo , Sala di Lettura di Anzola e del Centro culturale di Castelfiumanese, con fondi comunali.
1983   La nuova sede del quartiere Saffi in via dello Scalo prevede la biblioteca civica.
1984   CPPL: Biblioteca di Minerbio, con fondi comunali.
1986 dicembre 31   Cessa l'attività il Consorzio provinciale di pubblica lettura.
1988   La Biblioteca Ragazzi riapre a Villa Mazzacorati in via Toscana.
1990   Le biblioteche sono totalmente affidate ai quartieri.
1990   "Il Consiglio comunale approva il progetto denominato Parco urbano di Piazza Maggiore. Esso comprende interventi su varie piazze ed edifici centrali: per il complesso dell'ex Sala Borsa si parla di “piazza coperta” e di sede per istituti culturali".
1992 marzo 27   L'assessore alla cultura Nicola Sinisi presenta il progetto di ristrutturazione della vecchia Sala Borsa.
1995   "Approvazione del progetto esecutivo della Biblioteca Sala Borsa, utilizzando l'intero contenitore. La sua realizzazione è inserita nella rosa delle idee-forza del Piano di mandato e progetto per Bologna 2000 “città europea della cultura”. "
2001 dicembre 12   Inaugurazione di Sala Borsa.