Locandina per linaugurazione
della Biblioteca Sala Borsa.
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Nel 1990 il Consiglio comunale
approvò il progetto denominato Parco urbano di Piazza Maggiore.
Esso comprendeva interventi su varie piazze ed edifici centrali: per
il complesso dellex Sala Borsa si parlava di «piazza coperta
» e di sede per istituti culturali.
Nel 1991- 92 fu formulata unipotesi di trasferimento in Sala
Borsa della Biblioteca centrale di Pubblica Lettura di palazzo Montanari.
Alcuni eminenti intellettuali bolognesi pensarono a una nuova «città
del sapere», una grande «mediateca», dotata anche
di spazi per il riposo e lo svago: bar, caffè allitaliana,
museo dei videogiochi. Si decise inoltre di lasciare visibili gli
scavi archeologici sotto la grande sala interna, attraverso una serie
di lastre di cristallo nel pavimento.
Nel 1995 la realizzazione della Biblioteca Sala Borsa fu inserita
nella rosa delle idee-forza del Piano di mandato per Bologna 2000
città europea della cultura: doveva essere una biblioteca contemporanea,
accessibile a tutti, senza differenze di età, livello di istruzione,
etnia, con un rapido aggiornamento del patrimonio documentario e attenzione
particolare agli strumenti di comunicazione telematica e multimediale.
Allapertura erano previsti 100.000 volumi, circa 600 periodici,
1.500 cd-rom, 10.000 cd musicali, 2.500 video. La biblioteca avrebbe
occupato quasi tutto il contenitore di Sala Borsa, a parte alcuni
spazi concessi a terzi per servizi di ristorazione e bookshop.
Pur ridimensionata nel progetto iniziale, la nuova biblioteca Sala
Borsa fu inaugurata il 12 dicembre 2001. |