Prima del 1909. Gaspare Ungarelli e l’apertura serale dell’Archiginnasio
1° luglio 1909. Albano Sorbelli e l'inaugurazione della Biblioteca Popolare
1909-1929. I primi vent’anni della Biblioteca Popolare
La Casa del Fascio di Bologna e la sua Biblioteca
1929-1944. I destini incrociati della Biblioteca della Casa del Fascio e della Biblioteca Popolare
Il dopoguerra: dalla Biblioteca Popolare alla Centrale di Palazzo Montanari
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Prima del 1909. Gaspare Ungarelli e l'apertura serale dell'Archiginnasio

Il 12 dicembre 1903 la Biblioteca dell’Archiginnasio ampliò il proprio orario con l’apertura serale dalle 20 alle 23. La svolta fu decisa da Gaspare Ungarelli, direttore reggente dal febbraio 1903 all’ottobre 1904, che segnò, con questa decisione, il passaggio della Comunale dall’Ottocento alla modernità. L’innovazione arrivò in Biblioteca con l’impianto d’illuminazione a gas e attraverso l’acquisto di libri e giornali che potevano interessare quel pubblico fatto di operai, commessi, impiegati e studenti, che formavano le prime generazioni di Italiani usciti dall’analfabetismo e che volevano accedere alla cultura, monopolio, fino ad allora, di altre classi sociali. Questo nuovo pubblico non era attratto dai libri importanti e preziosi che formavano il patrimonio dell’Archiginnasio: la fame di sapere andava dal desiderio di leggere le notizie pubblicate sui giornali alla possibilità di migliorare le conoscenze utili nel lavoro e nella vita quotidiana, in un periodo di rapida trasformazione economico-sociale. Gli acquisti furono decisi da Ungarelli pensando che, per i nuovi frequentatori, la «lettura serale si renderebbe inutile ove non ritrovassero qui almeno alcune di quelle opere in cui la scienza è, per così dire, volgarizzata e messa alla portata di tutti».


Prevalsero quindi, oltre ai giornali, libri di divulgazione scientifica e della cosiddetta editoria ‘selfhelpista’, cioè manuali a carattere tecnico-pratico utili all’auto-educazione.

Infine, l’apertura dell’Archiginnasio alle nuove classi in ascesa sociale fu sottolineata dall’incremento della «liberalità del prestito a domicilio».


I bibliotecari al banco di distribuzione dell'Archiginnasio nel 1903.

 


Minuta di lettera di Gaspare Ungarelli all'Assessore alla Pubblica Istruzione, datata 25 aprile 1903, con oggetto: "Istituzione della lettura serale".
Nella lettera Ungarelli segnala

     

"un grave mancamento sul servizio [...] per quanto si riferisce alle esigenze che può avere il pubblico che frequenta la nostra biblioteca, il cui carattere specifico dev'essere di cultura generale e schiettamente popolare, e cioè un orario della lettura del quale tutti indistintamente possano approfittare, dal professore all'operaio. La necessità della lettura serale è specialmente sentita e lamentata dalle persone i cui impegni giornalieri coincidono appunto colle ore che la nostra biblioteca assegna all'ordinaria distribuzione dei libri ...".

  Elenco di opere proposte per l'acquisto da Gaspare Ungarelli in occasione dell'inizio della lettura serale.   Scheda di rilevamento statistico del 12 dicembre 1903.
La scheda della prima sera di apertura registra il numero degli utenti (76) e delle opere date in lettura.