Prima del 1909. Gaspare Ungarelli e l’apertura serale dell’Archiginnasio
1° luglio 1909. Albano Sorbelli e l'inaugurazione della Biblioteca Popolare
1909-1929. I primi vent’anni della Biblioteca Popolare
La Casa del Fascio di Bologna e la sua Biblioteca
1929-1944. I destini incrociati della Biblioteca della Casa del Fascio e della Biblioteca Popolare
Il dopoguerra: dalla Biblioteca Popolare alla Centrale di Palazzo Montanari
La biblioteca dei ragazzi ai Giardini Margherita
Il Consorzio provinciale pubblica lettura
Le biblioteche di quartiere (1)
Le biblioteche di quartiere (2)
Il progetto della Biblioteca Sala Borsa
 
Mappe - La pubblica lettura in Provincia
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Statistiche - La Biblioteca popolare 1910-1928: le opere consultate
Statistiche - La Biblioteca popolare 1910-1928: i lettori
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Data di creazione: agosto 2009
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Il dopoguerra: dalla Biblioteca Popolare alla Centrale di Palazzo Montanari


Libri accatastati sul pavimento del locale di Piazza Calderini.

Dal luglio del 1944 fino al 14 settembre del 1949, la Biblioteca Popolare fu ospitata in piazza Calderini 2/2°, in locali della Casa della Giovane Italiana, poi entrati in possesso, dopo la Liberazione, del Partito Socialista Italiano, a cui il Comune pagava l’affitto.
Furono anni difficili, contrassegnati da lunghi periodi di chiusura alternati ad una limitata attività di prestito a domicilio per poche ore al giorno, in una Bologna semidistrutta alle prese con gli enormi problemi della ricostruzione. La maggior parte dei libri era accatastata sul pavimento, mancava il catalogo e gli spazi erano così ridotti da impedire la lettura in sede. Non vi era neanche una targa all’esterno dell’edificio, il che rendeva difficile individuare l’ingresso della Biblioteca.
La situazione migliorò lentamente a partire dal settembre del 1949, con il trasferimento nella sede stabile in via de’ Foscherari, dove ebbe inizio un’intensa attività di promozione della pubblica lettura, destinata a svilupparsi lungo tutti gli anni Sessanta.



Palazzo Aldrovandi Montanari. La sala di lettura (fine anni '60).
Nel 1967 la Biblioteca Popolare trovò una nuova e più ampia sistemazione a Palazzo Montanari, in via Galliera 8, con il nuovo nome di Sezione Centrale di Pubblica Lettura della Biblioteca dell’Archiginnasio. Pensata come biblioteca a carattere generale di informazione e documentazione della cultura contemporanea, essa possedeva all’apertura 50.000 volumi. Il patrimonio librario copriva tutti i settori disciplinari, con particolare attenzione alla narrativa nazionale e straniera e agli studi locali.
La meravigliosa sala di lettura, affrescata nel XVIII secolo da Vittorio Maria Bigari, ospitò varie edizioni dei “Giovedì di palazzo Montanari”, serate a tema dedicate alla presentazione di opere recenti con la partecipazione degli autori.
Fin dagli anni Settanta emerse per la Biblioteca il problema degli spazi limitati, che non consentivano una crescita del patrimonio e uno sviluppo dei servizi adeguati alle nuove esigenze. Questo deficit strutturale venne risolto solo nel 2000, con il trasferimento in Sala Borsa. Palazzo Montanari ospitò fino agli anni Novanta anche la Direzione delle biblioteche civiche, incaricata di allestire e alimentare le nuove sezioni decentrate di pubblica lettura, di catalogarne il patrimonio, di approntare repertori di nuove acquisizioni o di periodici.

         
  Sala della Biblioteca della Cineteca con pubblico e personale.   La sala di Palazzo Montanari durante un "Giovedì".   Scaffali della sezione centrale di pubblica lettura.   Palazzo Montanari. Sala di lettura della Biblioteca Centrale.   Palazzo Montanari. Sala di ingresso della Biblioteca Centrale.

 
Volumi timbrati "Biblioteca Comunale Popolare Bologna", passati in seguito alla biblioteca Centrale di Palazzo Montanari
Yasunari Kawabata, Il paese delle nevi, Torino, Einaudi, 1959. Lalla Romano, L'uomo che parlava solo, Torino, Einaudi, 1961. Giorgio Bassani, Una notte del '43, Torino, Einaudi, 1960.  

Il volume a sinistra porta il timbro della Popolare, quello a destra il timbro "Biblioteca comunale. Sezione centrale di Pubblica Lettura"
Giancarlo Marmori, Lo sproloquio, Milano, Feltrinelli, 1962. Adriano Spatola, L'oblò, Milano, Feltrinelli, 1964.  

Bruno Ciari, I modi dell'insegnare, Roma, Editori riuniti, 1972. Louis Althusser, Per Marx, Roma, Editori riuniti, 1972.

Segnalibro della Biblioteca Centrale di Palazzo Montanari.

Biblioteca Centrale, La città del romanzo. Fa parte di una serie di bibliografie prodotte negli ultimi anni di attività della Biblioteca di Palazzo Montanari. Accessioni della Biblioteca Centrale per l'anno 1982. Cataloghi dei periodici del sistema bibliotecario decentrato.