Situazione 1980/2008
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Negli ultimi dieci anni la Biblioteca dellArchiginnasio
ha portato avanti unintensa campagna di catalogazione informatizzata
delle proprie raccolte. Il 1 marzo 1998 nel catalogo del Servizio
Bibliotecario Nazionale (SBN) risultavano solo 26.489 volumi dellArchiginnasio;
dieci anni dopo, nel marzo 2008, i volumi erano diventati 291.403.
Lo straordinario incremento è stato in buona parte determinato
dal recupero delle schede del catalogo cartaceo degli anni 1961-1999
(il catalogo RICA), dalla catalogazione ordinaria delle nuove accessioni,
dalla catalogazione dei fondi librari pervenuti in dono o per lascito
negli ultimi anni (dal 1984 ad oggi), e grazie alla catalogazione
dei cosiddetti "fondi pregressi".
Con il termine "fondi pregressi" si indicano in Archiginnasio
quelle raccolte librarie che, pervenute già da molti anni
(fra il 1941 e il 1980), non erano mai state catalogate per mancanza
di risorse. Si trattava di un enorme arretrato di catalogazione,
una sorta di "debito" che gravava come un macigno sulla
vita della Biblioteca e che si è riusciti con grande fatica
a colmare quasi del tutto in questi ultimi dieci anni. Su 264.914
nuove catalogazioni in SBN effettuate nel decennio 1998-2008, ben
69.842, cioè il 26,4% del totale, è rappresentato
da volumi, opuscoli e periodici appartenenti a questi «fondi
pregressi».
Limpresa è stata resa possibile non solo grazie allimpegno
dei catalogatori dellArchiginnasio e alle risorse ricevute
dallAmministrazione Comunale, ma anche e in misura
rilevante grazie alla sponsorizzazione della Fondazione Cassa
di Risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna. I principali "fondi pregressi" catalogati,
e quindi resi disponibili allo studio e alla consultazione, sono
quelli che qui si presentano: Tanari, Bolaffio, Venturini, Palmieri,
Bussolari, Sorbelli, Casa del Fascio, Boeris, Rabbi, Borsi, Saitta.
Una montagna di carta che ha riservato molte piacevoli sorprese:
libri antichi spesso assai rari, dediche autografe di importanti
personaggi, note di possesso ed ex libris, rilegature di pregio.
Ma soprattutto, questi volumi, opuscoli e periodici, organizzati
anche fisicamente rispettando i loro legami di provenienza, gettano
nuova luce sui loro antichi possessori, sulle loro passioni, sui
loro orientamenti scientifici, letterari, ideologici, aggiungendo
quindi nuovi e stimolanti significati allo stratificarsi di memorie
conservate in Archiginnasio. Una vera e propria miniera per i futuri
ricercatori.
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