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La raccolta
fu donata alla Biblioteca dellArchiginnasio il 30 dicembre
1941 da Annunziata Bolognesi, vedova di Giovanni Venturini, con
il vincolo che il fondo non venisse smembrato, ma mantenesse una
sua unità di collocazione. Per questo motivo il dono fu accompagnato
da apposite scansie lignee e venne collocato in due sale dellex
Museo di Indologia, al secondo piano del palazzo. Il fratello di
Giovanni, il pittore Venturino Venturini, disegnò per loccasione
un ex dono.
Il fondo, inventariato già nel 1942, è stato catalogato
solo in anni recenti: un primo nucleo dallottobre 2002 allottobre
2003, un secondo nel 2005 e nel 2006. La raccolta ammonta a circa
14.000 unità tra volumi e opuscoli, di cui 853 antichi. Comprende
i libri di Giovanni Venturini, del padre Aristide e del nonno Federico.
Il nucleo fondamentale riguarda lambito giuridico e politico,
accresciutosi negli anni e legato allattività dei membri
della famiglia. Si tratta di una raccolta di grande interesse, ricca
di testi classici del diritto, spesso in edizioni antiche.
Tuttavia numerosi altri interessi emergono dalla raccolta. La Francia
è presente in tutti i campi del sapere, dal diritto con i
Codici napoleonici, alla storia, alla letteratura e al teatro. La
raccolta teatrale e musicale, italiana e straniera, è ricca
di pezzi rari. Un nucleo consistente di testi relativi al Risorgimento
italiano e in particolare a Garibaldi risalgono ad Aristide.
Della donazione fanno parte anche un cartone di documenti di Aristide
conservato tra i Fondi Speciali dellArchiginnasio e due ritratti
in cornici dorate, uno di Giovanni e laltro di Aristide, opera
del pittore imolese Amleto Montevecchi, ora nellufficio di
segreteria della Biblioteca.
Giovanni Venturini nacque
a Bologna nel 1877 da una famiglia di origini romagnole, trasferitasi
da Massalombarda allinizio dellOttocento. Il nonno Federico,
avvocato e magistrato, aveva sposato Adelaide Zappoli, sorella di
Agamennone Zappoli, personalità di rilievo della scena teatrale
bolognese, protagonista del Risorgimento e distributore della Biblioteca
dellArchiginnasio. Il legame della famiglia con il mondo del
teatro era rafforzato anche da un fratello di Federico, Edoardo
Venturini, che aveva intrapreso la carriera di attore a Firenze.
Il padre di Giovanni, Aristide, aveva combattuto con Garibaldi
nella Terza Guerra dIndipendenza ed era stato poi protagonista
della vita politica di Bologna tra il 1870 e il 1900, membro del
Consiglio Comunale e amico di Carducci e Saffi.
Giovanni, seguendo la tradizione di famiglia, intraprese la carriera
di avvocato e affiancò il padre a partire dal 1902. Combatté
sul fronte del Carso durante la Prima Guerra Mondiale e fu decorato
al valore. Morì a Bologna nel 1941.
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