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6 - Fondo Albano Sorbelli |
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Il patrimonio
bibliografico personale di Albano Sorbelli venne donato, alla sua
morte (1944), alla Biblioteca dellArchiginnasio di cui era
stato direttore. La catalogazione informatica, grazie al contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, ha avuto inizio
nel 2000 e si avvia ora, dopo varie interruzioni, alla conclusione.
Il fondo è costituito da poco meno di 13.000 volumi ed opuscoli
collocati, laddove possibile, rispettando loriginaria numerazione
e suddivisione attribuita da Sorbelli. Una sezione specifica è
dedicata agli scritti di Sorbelli, molti dei quali fatti rilegare
dallautore stesso: studi giovanili, saggi, componimenti doccasione,
manuali.
Il nucleo di opere antiche, con edizioni e legature di pregio, ammonta
a quasi 800 titoli. Gli argomenti principalmente rappresentati,
di carattere storico-letterario, con particolare attenzione alla
storia del Frignano, dellUniversità e della città
di Bologna, agli studi bibliografici, vengono a tracciare un panorama
del gusto erudito di inizio Novecento. Centinaia di dediche autografe
di personaggi quali DAnnunzio, Pascoli, Federzoni, Croce,
arricchiscono di significati il fondo librario, specchio del Sorbelli
pubblico e privato.
Albano Sorbelli,
storico e bibliografo, direttore della Biblioteca dellArchiginnasio
per quasi quaranta anni (1904-1943), nacque a Fanano (Modena) il
2 maggio 1875. Allievo di Giosue Carducci e di Pio Carlo Falletti
allUniversità di Bologna, si laureò in Lettere
e filosofia nel 1898 e, successivamente, si perfezionò in
Scienze storiche. Nella medesima Università tenne corsi di
Biblioteconomia e Bibliografia (1925-1944).
Sorbelli fu una figura fondamentale della biblioteconomia italiana.
A lui si deve il primo prototipo di sistema bibliotecario bolognese:
nel 1909 fondò la Biblioteca Popolare; nel 1921, con lapertura
al pubblico, si conclusero i lavori di riorganizzazione della Biblioteca
e Museo Carducci. Nel 1906 fondò la rivista "L'Archiginnasio";
e la collana "Biblioteca dell'Archiginnasio";
fu inoltre promotore di unintensa attività culturale
dellistituto da lui diretto, organizzando importanti mostre
e convegni. Morì nella sua casa di Benedello (Modena) il
22 marzo 1944.
Le sue pubblicazioni sono numerosissime e spaziano in molti campi,
dalla biblioteconomia alla bibliografia, dalla storia del libro
e delle biblioteche alla storia dellUniversità. Fra
le opere di maggiore impegno sono da ricordare il Corpus Chronicorum
Bononiensium (nei Rerum Italicarum Scriptores); Opuscoli,
stampe alla macchia e fogli volanti
(1830-1855). Saggio
di bibliografia
storica (Firenze, Olschki, 1927); Storia della stampa in
Bologna (Bologna, Zanichelli, 1929); le voci "Bibliografia"
e "Bibliologia" nellEnciclopedia Treccani
(1930); il secondo volume della Storia di Bologna (Bologna,
Comune, 1938). Dal 1935 alla morte curò, inoltre, ledizione
nazionale delle opere di Carducci, edita da Zanichelli.
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