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Il fondo librario Tanari
pervenne in Archiginnasio nel 1961 per volontà degli eredi
della marchesa Eleanor Chambers, vedova di Giuseppe Tanari (già
in precedenza era stato affidato alla Biblioteca larchivio
di famiglia). Collocato provvisoriamente in depositi, venne sottoposto
ai trattamenti di recupero a partire dal 2001, fino alla catalogazione
informatica nella banca dati del Servizio Bibliotecario Nazionale
(SBN), attuata tra il 2005 e il 2006.
Il fondo Tanari consiste di poco più di 2.000 unità
bibliografiche, delle quali circa 370 antiche. Gli argomenti spaziano
dalle materie storico-letterarie, economico-amministrative, a quelle
scientifiche, con particolare riferimento allagronomia e alla
viticoltura. Ad esse si affiancano la numismatica, la storia greca,
larte e larcheologia, caratteristiche del nucleo appartenuto
alla famiglia Chambers e confluito nel fondo Tanari.
Significativa è la presenza di opere in lingua inglese, francese
e tedesca. Il fondo librario rispecchia quella che era la biblioteca
dei marchesi Tanari, una delle più importanti famiglie bolognesi,
con volumi ascrivibili per la quasi totalità a Luigi e a
Giuseppe Tanari.
Luigi Tanari
(Bologna, 1820-1904), patriota, animatore della Società Nazionale,
consigliere comunale di Bologna, prefetto di varie province e senatore,
affiancò allimpegno politico lo studio dellagronomia.
Presidente della Società Agraria di Bologna (1883-1892),
membro dellAccademia dei Georgofili e della Commissione consultiva
per la fillossera presso il Ministero di Agricoltura, industria
e commercio, legò il suo nome allattività svolta
come commissario durante lInchiesta agraria Jacini.
Il figlio Giuseppe (Bologna, 1852 - Firenze, 1933), ufficiale
di marina, dopo aver compiuto il giro del mondo sulla corvetta "Vettor
Pisani" tra il 1871 ed il 1873, proseguì la passione
politica del padre rivestendo la carica di sindaco di Bologna tra
il 1905 e il 1911, contribuendo alla definizione del nuovo volto
urbanistico e culturale della città, con la costruzione di
edifici scolastici, acquedotti, case popolari, e firmando la convenzione
per il riordinamento e lo sviluppo dellUniversità di
Bologna. Anchegli, come già il padre, fu senatore del
Regno ed infine anche vicepresidente del Senato.
Allinterno del fondo Tanari un nucleo di volumi (circa
170 unità) estremamente interessanti anche per le legature,
gli ex libris e le note di possesso, appartenne a Osborn
William Chambers (Londra, 1823 - Fiesole, 1902), zio della moglie
di Giuseppe Tanari, colonnello dellesercito inglese di stanza
in India ritiratosi in seguito sulle colline fiorentine, grande
viaggiatore ed appassionato di numismatica, di arte e di archeologia
greca.
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