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Il patrimonio
librario del professor Umberto Borsi è entrato in Biblioteca
nel 1963, per legato testamentario. La catalogazione informatica,
grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna,
ha avuto inizio nel 2006 e si avvia alla conclusione.
Il fondo è costituito da circa 6.000 unità inventariali,
di cui 413 testate di periodici. Gli argomenti principalmente rappresentati
sono di carattere giuridico, con particolare attenzione al Diritto
coloniale, al Diritto internazionale e al Diritto amministrativo,
non solo italiano, ma anche di paesi europei ed extraeuropei.
Notevole è la raccolta di oltre 3.500 opuscoli, moltissimi
con dediche autografe degli autori, tra i quali sono rappresentati
i maggiori studiosi di Diritto della prima metà del Novecento,
come Ferruccio Pergolesi, Felice Battaglia, Scipione Gemma, Michele
La Torre, Arturo Carlo Jemolo, Antonio Cicu, Santi Romano, Leone
Bolaffio, Amedeo Giannini, Silvio Lessona.
Numerosi volumi a carattere storico-letterario sono appartenuti
ad Ada Borsi (1869-1914), sorella di Umberto, insegnante a Bologna,
nonché poetessa e scrittrice di testi per le scuole.
Umberto Borsi
(Napoli, 1878 Bologna, 1961) si laureò in Giurisprudenza
nel 1900 presso lUniversità di Siena, ove nel 1903
ottenne la libera docenza. In seguito fu professore titolare
in diverse Università: dal 1905 a Macerata, poi a Pisa, Padova,
Ferrara ed infine a Bologna (1926-1953).
Lattività didattica di Borsi fu incentrata sul Diritto
amministrativo, ma si estese anche ad altre materie, come il Diritto
coloniale, di cui può dirsi sia stato il fondatore, la Legislazione
del lavoro, il Diritto internazionale. Partecipò a commissioni
per lo studio di riforme legislative, tra cui la Commissione per
lordinamento giudiziario dellAfrica Orientale Italiana,
e a numerosi organismi scientifici ed istituzionali, quali il Centro
di studi coloniali dellUniversità di Firenze e lIstituto
internazionale di Scienze amministrative di Bruxelles.
Parallelamente allinsegnamento esercitò anche la professione
forense, con maggiore continuità dopo il suo trasferimento
a Bologna (1926), per una clientela costituita in prevalenza da
amministrazioni pubbliche emiliane.
La bibliografia di Borsi comprende oltre cento pubblicazioni, tra
cui si ricordano: Lesecutorietà degli atti amministrativi,
nel periodico "Studi senesi", 1901-1902; La giustizia
amministrativa, Padova, Cedam, 1930; Le funzioni del Comune
italiano, Milano, Società editrice libraria, 1909; Studi
di Diritto coloniale, Torino, Fratelli Bocca, 1917; Principi
di Diritto coloniale, Padova, Cedam, 1932; Elementi di Legislazione
sociale del lavoro, Bologna, Zanichelli, 1936. In collaborazione
con Ferruccio Pergolesi diresse la pubblicazione del Trattato
di Diritto del lavoro.
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