Catalogo generale delle edizioni Einaudi dalla fondazione
della Casa editrice al 1° gennaio 1956 con Tavola delle
edizioni Einaudi
Torino, Einaudi, 1956
Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Palmaverde Editoria 242
Nel 1956 si pubblica il primo catalogo delle
edizioni Einaudi: è, per leditore, unoccasione
per ripercorrere la storia della casa editrice e per riflettere
sulle scelte culturali intraprese.
Dai primi volumi di politica economica pubblicati nel 1934,
ai classici della letteratura internazionale del 1943, attraverso
i lutti del periodo fascista, fino alla ripresa delle attività
dopo la Liberazione, emerge, nelle parole delleditore,
una responsabilità che prima di essere editoriale è
soprattutto civile, come da lui stesso dichiarato nella Presentazione:
«I libri elencati nel catalogo che invitiamo il lettore
a sfogliare formano ormai unintera biblioteca che copre
praticamente tutti gli interessi culturali vivi e permanenti
e testimonia non tanto lattività di questi ventidue
anni della Casa editrice Einaudi, quanto quella di tanta parte
della più generosa e autentica intelligenza italiana».
«Bollettino bibliografico mensile»
Torino, Einaudi, 1946
Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Cart.100/056
Nel gennaio del 1946 la casa editrice intraprende
la pubblicazione di questi opuscoli pubblicitari per promuovere
le proprie novità editoriali.
Nellintroduzione al n. 1/1946, la presentazione del
«Bollettino» è un manifesto della politica
culturale di Giulio Einaudi: «Einaudi ha sempre pubblicato
libri che servissero a richiamare e ad educare gli italiani
alla libertà».
La tipica cura grafica della casa editrice si può notare
anche in queste pubblicazioni minori, che prevedono luso
di inchiostri colorati e linserimento di numerose foto
e illustrazioni, nonché limpiego dellinglese
e del francese per aprirsi ad un pubblico internazionale.
Antologia
Einaudi 1948
Torino, Einaudi, 1948
Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, L.1057
Cesare Pavese realizzò con «la
rapidità febbrile, limpegno e lestro personale
che egli metteva in ogni suo lavoro» - come scrisse
Giulio Einaudi nella Presentazione al Catalogo generale del
1956 - questa guida alle edizioni del 1948, alternando le
proprie riflessioni sui titoli pubblicati alla voce degli
stessi autori: si propongono Breve la vita felice di Francis
Macomber, tratto da I quarantanove racconti di Ernest Hemingway
e alcune novelle aneddotiche da Le Mille e una notte. Vengono
fornite anticipazioni sulle future pubblicazioni: il brano
Una storia scandalosa, anteprima del romanzo Tenera è
la notte di Francis Scott Fitzgerald, tradotto da Fernanda
Pivano e Solo la morte di Pablo Neruda, tradotta da Salvatore
Quasimodo, che preannuncia una futura raccolta di poesie.
Al lettore sono offerti anche alcuni racconti inediti: La
madre di Natalia Ginzburg e Dollari e vecchie mondane di Italo
Calvino.
LAntologia è corredata da note biografiche degli
autori, recensioni, illustrazioni a colori e in bianco e nero;
un Elenco cronologico delle edizioni Einaudi, dal 1934 al
1948; un elenco dei premi vinti da autori Einaudi tra il 1946
e il 1948, così presentato: «In tre anni, undici
premi letterari. Cinque di questi autori erano al loro primo
libro».
«Notiziario
Einaudi»
Torino, Einaudi, 1959
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, A.2272 (1959)
Nel verbale della riunione del Consiglio editoriale
del 30 aprile 1952 si legge che Paolo Serini segnalò
«lopportunità di pubblicare dei bollettini
periodici che serv[isser]o a tenere vivi i rapporti tra la
Casa editrice e la cerchia dei [suoi] lettori più fedeli».
La proposta faceva esplicito riferimento al «Bollettino
di informazioni culturali», pubblicato con periodicità
irregolare nel biennio 1947-1948. Ancora prima, nel 1945-1946,
la casa editrice aveva realizzato il «Bollettino delle
novità», esposto in questa bacheca. Era quindi
nella tradizione della casa editrice creare degli strumenti
di comunicazione che rendessero conto al pubblico della propria
attività. Giulio Einaudi si dichiarò favorevole
alla proposta e sostenne la necessità che la cadenza
delle uscite fosse mensile, per mantenere costante laggiornamento
e vivo il rapporto con i lettori.
Lesito fu immediato: il primo numero del «Notiziario
Einaudi» uscì con la data del maggio 1952, quindi
ad appena un mese dalla riunione.
Direttore responsabile del «Notiziario», prima
in maniera non ufficiale ma dal fascicolo n. 7 del primo anno
in modo esplicito, fu Italo Calvino, che dal 1947 rivestiva
il ruolo di Responsabile dellufficio stampa Einaudi.
I primi contatti tra lo scrittore e Giulio Einaudi risalivano
al 1942, quando Calvino gli aveva inviato una raccolta di
racconti, che era stata rifiutata. Nel 1945 prese a collaborare
con Elio Vittorini per «Il Politecnico» e Einaudi
lo coinvolse nelle attività della casa editrice con
mansioni organizzative e pubblicitarie.
Il «Notiziario» fino al 1957 ebbe una cadenza
mensile, in fascicoli di 8-12 pagine, con fotografie e illustrazioni;
in seguito diventò trimestrale, con 12-24 pagine e
fornito di una copertina in cartoncino. La pubblicazione cessò
nel novembre del 1959, col numero qui esposto.
Il periodico si indirizzava ai librai, ai giornalisti e in
generale a tutti i lettori; gli articoli erano estremamente
vari: non solo recensioni o pubblicità, ma veri e propri
saggi critici su temi letterari, scientifici e di attualità.
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