«La Cultura»
Torino, Einaudi, 1934-1935
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, Bacchelli
C.220 (1934)
Una delle prime iniziative editoriali
di Giulio Einaudi fu quella di rilevare «La Cultura»,
rivista che vantava una lunga storia: fondata a Roma
da Ruggero Bonghi nel 1882, aveva più volte cambiato
nome e direttori fino al 1921, quando Cesare De Lollis
laveva riportata al nome originario. Nel 1934
Giulio Einaudi la acquistò, modificandone sia
la veste grafica, come si può rilevare dai fascicoli
esposti (lultimo della vecchia serie e il primo
pubblicato da Einaudi), sia la periodicità, che
passò da trimestrale a mensile. Il simbolo della
rivista, lo struzzo, diventò quello della casa
editrice. Il rinnovamento non fu solo formale, poiché
tra i nuovi collaboratori vi furono soprattutto allievi
di Augusto Monti, Zino Zini e Umberto Cosmo al liceo
DAzeglio, lo stesso ambiente culturale in cui
si era formato Giulio Einaudi. Dopo gli arresti di Leone
Ginzburg nel marzo 1934 e di Giulio Einaudi, Luigi Salvatorelli,
Cesare Pavese e Massimo Mila nel maggio 1935, la rivista,
ritenuta catalizzatore di intellettuali e antifascisti
torinesi, fu costretta alla chiusura.
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«La Riforma Sociale»
Torino, Einaudi, 1934-1935
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, 19/304
(1934)
«La Riforma Sociale» fu pubblicata
da Giulio Einaudi per soli due anni, dal 1934 al 1935,
poiché venne soppressa in seguito agli arresti
dei membri torinesi di Giustizia e Libertà, amici
e collaboratori delleditore. Si trattava di una
prestigiosa rivista di economia e finanza, fondata nel
1894 da Luigi Roux e Francesco Saverio Nitti, e diretta
fin dal 1908 dal padre di Giulio, Luigi Einaudi, illustre
economista, docente di Storia delle dottrine economiche
nellateneo torinese e Presidente della Repubblica
dal 1948 al 1955. Linflusso del pensiero liberale
del padre è presente in tutte le prime pubblicazioni,
soprattutto quelle di stampo economico.
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«Rivista di Storia Economica»
Torino, Einaudi, 1936-1943
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, A.329 (1936)
La «Rivista di Storia Economica»
fu fondata da Giulio Einaudi nel 1936, per raccogliere
leredità della soppressa «Riforma
Sociale». Nel primo anno ospitò, tra gli
altri, interventi di Riccardo Bachi, Stefano Jacini,
Mario De Bernardi e Francesco A. Repaci, studiosi che
collaborarono con Giulio Einaudi anche in veste di autori,
traduttori e redattori in altre iniziative della casa
editrice. Il periodico fu diretto per tutta la sua durata,
fino al 1943 quando fu interrotto a causa della guerra,
da Luigi Einaudi, che vi scrisse anche numerosi interventi.
Sempre nella prima annata, che viene esposta in mostra,
furono pubblicati anche due articoli di Mario Einaudi,
il fratello maggiore di Giulio, docente di Storia delle
dottrine politiche a Messina, che nel 1933 emigrò
negli Stati Uniti, per non prestare giuramento al regime
fascista.
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Bollettino per lacquisto di edizioni Einaudi
[1935]
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, 19/304
(1935)
Il bollettino si trovava inserito allinterno
di un fascicolo dellannata 1935 de «La Riforma
Sociale». Lobiettivo era quello di presentare
al pubblico dei lettori della rivista anche le pubblicazioni
della neonata casa editrice e procurare loro una maggiore
visibilità. Per allettare i nuovi lettori si
offrivano perciò alcune facilitazioni, come lo
sconto del 10% per i pagamenti anticipati o per lacquisto
contemporaneo di più di 4 volumi. Sul verso è
riportato in numero di conto corrente postale della
casa editrice, n. 2/15.070. Vi sono pubblicizzati i
libri di Wallace, De Viti De Marco e Bissolati, esposti
in questa bacheca.
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Attilio Cabiati, Crisi del liberismo
o errori di uomini?
Torino, Einaudi, 1934
Biblioteca Walter Bigiavi, C.VII.244
Henry Agard Wallace, Che cosa vuole
lAmerica?
Torino, Einaudi, 1934
Biblioteca Walter Bigiavi, G.III.B.105
I due volumi appartenevano alla prima
collana pubblicata da Giulio Einaudi, Problemi
contemporanei, nata nel 1934 come Biblioteca
della rivista «La Riforma Sociale».
In dieci anni di attività la collana si
chiuse infatti nel 1944 furono stampati 29 titoli,
con una particolare attenzione rivolta ai problemi economici,
pubblicando testi di rilievo ed evitando leccessivo
accademismo: Wallace, ad esempio, fu il ministro dellagricoltura
del governo Roosvelt. Nel secondo dopoguerra la collana
fu ripresa con una nuova serie, che in due anni vide
comparire 11 pubblicazioni.
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Antonio De Viti De Marco, Principii
di economia finanziaria
Torino, Einaudi, 1934
Biblioteca Comunale dellArchiginnasio, 6.T.II.39
Primo volume della Collezione di opere scientifiche
di economia e finanzia, avviata a cura della rivista
«La Riforma Sociale» e interrotta dopo nove
titoli nel 1942, per confluire in seguito nei Manuali
Einaudi. Lopera era introdotta da un breve
scritto di Luigi Einaudi e preceduta da una Bibliografia
degli scritti principali dellautore. Nello stesso
anno Giulio Einaudi pubblicò un altro libro di
De Viti De Marco, La funzione della banca. Introduzione
allo studio dei problemi monetari e bancari contemporanei,
nei Problemi contemporanei, che fu prontamente
recensito su «La Cultura», a dimostrazione
dellinterconnessione creatasi tra le riviste pubblicate
da Einaudi e le sue prime edizioni. |
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Leonida Bissolati, Diario di guerra.
Appunti presi sulle linee, nei comandi, nei consigli
interalleati
Torino, Einaudi, 1935
Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, A.A.36
La sfortunata vicenda di questo libro è esemplare
dei difficili rapporti di Giulio Einaudi con la censura
fascista, spesso imprevedibile. Il volume fu infatti
sequestrato nel giugno 1934 per i giudizi negativi espressi
dallautore nei confronti delle decisioni prese
dai comandi militari durante la Prima Guerra Mondiale,
ma fu dissequestrato per intercessione di Luigi Einaudi
e pubblicato lanno successivo. Anche La politica
italiana da Porta Pia a Vittorio Veneto di Ivanoe Bonomi
nel 1941 non ottenne il permesso di stampa e fu pubblicato
solo dopo la Guerra. Gli intoppi incontrati dal volume
di Bissolati affossarono anche la collana di cui era
il primo numero, Ricordi e documenti di guerra,
che terminò sul nascere.
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